Q602

Caserma Romagnoli

L'obbiettivo "base" dell'operazione è mutarne la destinazione urbanistica affinchè il demanio possa mettere in vendita l'area. Una volta venduta a privati o valorizzata con la cassa Depositi e Prestiti, il Comune incasserà un 10-15% circa del valore. (come di recente per la Barzon e palazzo Rinaldi), tuttavia ciò non esclude la possibilità di accogliere le nostre richieste nell'operazione di variante. Nel Documento preliminare per la variante infatti il comune si orienta verso una destinazione a "zona residenziale speciale" che non dice nulla sul piano normativo (nta art 15bis), rimandando alla delibera (cubatura, % di destinazione su reidenziale, commerciale, servizi, altro). Provo a dire punto per punto:

1. nuova centralità urbana: il comune può non limitarsi alla variante per la sola area della caserma ma allargare il ragionamento ad esempio alla viabilità di via chiesanuova, cercando di interrompere/deviare/ridurre il flusso di traffico che spezza a metà il rione. Questa operazione di ricucitura (poco evidente nella petizione, meglio argomentata nel "contributo partecipativo alla variante" che ti allego) è un primo elemento costitutivo di un nuovo centro rionale.. per quanto riguarda le funzioni sociali e civiche scrivo nei prossimi punti. Va notato poi che è lo stesso comune nel documento preliminare a parlare di costituzione di quel “Centro città” identitario ora mancante nella zona di “Chiesanuova di nuova centralità
2. cancellazione delle cubature previste dei terreni agricoli circostanti: come sopra, il comune può non limitarsi alla variante per la sola area della caserma, ma allargare l'intervento ad esempio alla vasta area in perequazione che sta a sud della caserma (vedi allegato, aree di perequazione, area rossa sotto area rosa in via chiesanuova). Qui può cancellare le cubature (vedi programma del sindaco e dibattito degli ultimi anni su variante Mariani, iris ecc), e/o in parte prevederne lo spostamento nell'area della caserma già dotata di sua cubature. Il meccanismo dei crediti edilizi potrebbe essere applicato anche tra due aree privare ad esempio, o il comune può ricavare terreni pubblici in cui far attarrare i crediti .. Ps: questa amministrazione mi pare abbia preso in considerazione l'ipotesi dei crediti edilizia per la vicenda di via Anelli.. forse ha fatto qualche passo in avanti rispetto alla precedente su un tema che sembrava tabù.
3. fulcro del parco agropaesaggistico metropolitando e tutela del paesaggio. la cancellazione delle cubature dai terreni agricoli circostanti restituirebbe alla zona la sua vocazione agricola paesaggistica. Così come anche all'interno dell'area della caserma possono essere individuati terreni da destinare ad esempio ad orti urbani
4. economia sociale e spazi ad uso civico/socio-economico: Non so dire se una destinazione commerciale può essere destinata ad una specifica attività commerciale (agricola, mercato contadino, negozi km0, start up giovanili, ...) ma in ogni caso il comune può ricavare degli spazi pubblici da dare in concessione ad associazioni/cooperative/attività economiche che in quel caso può lui ben individuare di volta in volta affinchè rinetrino nelle finalità del parco agropaesaggistico ec connesse attività economico-sociali. Prendo ad esempio l'area su cui stanno costruendo l'Alì in via dei colli, vicino alla rotonda che sale sul cavalcavia dell'areoporto) di cui ti allego delibera. In uno spazio privato di proprietà Alì, il comune si fa cedere cubature per una pelastra sulla quale attiverà convenzione con società di scherma. Ma immagino possano esserci molti altri esempi di questo stampo o simili
5. convenzione temporanea: fintanto che l'area non verrà venduta o addirittura la variante non sia stata approvata... nulla vieta che il comune stipuli una convenzione con il demanio per iniziare ad dare in concessione alcuni spazi (magari ad associazioni/coopertive che contribuiscono a sistemarli). Non sarà facile immagino, ma iniziare a riattivarle gli spazi e rivitalizzare l'area.. potrebbe essere un'operazione propedeutica addirittura ad una futura vendita

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