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Cadoneghe - i Luoghi della Memoria

Molti luoghi fisici,per certi versi indelebili,scolpiti nella memoria storica di un Territorio e della gente che lo abita... finiscono inevitabilmente per subire contraccolpi di usura e degrado dall'inesorabile avanzare del tempo...Vecchi stabili ormai obsoleti del secolo passato, che tracciavano a vari livelli un identità di vita di un altra epoca,antiche ed arcaiche strutture in disuso ed ormai svuotate completamente dalle vitali ed insostituibili funzioni del passato...sono ancora visibili come traccia tangibile di una vita trascorsa... che aveva i sapori tipici ed i ritmi arcaici e rurali dell'800° e del 900°. Luoghi della memoria ancorati ad un passato fortunatamente presente e vivo nei ricordi di chi ha costruito la storia con i calli nelle mani...ed il fazzoletto attorno al collo per asciugarsi il sudore dalla fronte durante il duro lavoro nei campi e non solo....Società abitate nella stragrande maggioranza, da gente giusta, onesta e laboriosa,gente con il volto scavato dalle rughe,e forse con pochi soldi in tasca...ma che quando dava la propria parola stringendo la mano...era più sicuro di un titolo in banca o di un certificato di oggi compilato in uno studio notarile...era quella la vera ricchezza dei nostri mondi contadini...

La scuola Bragni

Anche l'ex Scuola elementare di Bragni, và interpretata,rivista e ricollocata in quel contesto e visione storica se si vuole comprendere l'importanza della memoria nel Territorio. Intere generazioni sono passate dentro quelle aule scolastiche segnando il tempo del divenire,i bambini di allora sono divenuti i nostri cari vecchi di oggi,i nonni dei nipoti che affollano le Università moderne. Oggi quello stabile sembra che purtroppo non sia più una proprietà Comunale da almeno un paio d'anni, passando in mano privata. Anzitutto la critica che si può avanzare sarebbe quella di chiedersi perchè non si è riusciti a ricollocare l'antico stabile in una nuova funzione Comunale, che poteva anche mantenerne ragionevolmente i costi di gestione....farne magari un Centro Civico,una Biblioteca,oppure un centro polifunzionale di pubblica utilità. Si sarebbe mantenuta cosi viva la memoria culturale del Luogo. Invece oggi la struttura all'altezza della Statale che porta a Sant'Andrea di Campodarsego,proprio all'altezza di Via Marconi e Via Roma è purtroppo in pieno abbandono...vetri rotti,il tetto sarà in condizioni certamente pietose,una ricca boscaglia selvaggia la cinge d'assedio tra erbacce infestanti ed una vegetazione invasiva che la rende un lugubre e squallido relitto di un fantasma passato...Alcuni residenti temono vi possa essere addirittura una forzatura da parte di desolati sbandati senza fissa dimora...che possano intrufolarsi abusivamente all'interno delle mura perimetrali, scavalcando la recinzione da Via Giotto o Via Frattina. Occorre naturalmente mettere in sicurezza l'intero stabile per un decoro pubblico,con l'amarezza di vedere in condizioni cosi critiche una Scuola del passato.