Sociologia57

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Modello Organizzativo di una Lista Civica

Premessa

Agosto 2015. Il modello si basa sull'esperienza di un anno e mezzo di attività politico-economico-culturale all'interno di una Lista Civica (di centro sinistra) che ha ottenuto 11.000 voti in una città media di 200.000 abitanti, al Nord. Il successo elettorale è stato superiore alle aspettative ed ha comportato l'elezione di due consiglieri comunali, alla pari con il M5S, che ha preso comunque meno voti della Lista Civica. L'obiettivo della Lista Civica è la costruzione di un nuovo modello, socialmente equo, che sviluppi l'ambiente naturale, economicamente resiliente. Non è la pura e semplice gestione amministrativa della città. La città ha le caratteristiche adeguate a rappresentare un importante caso di studio e prototipo operativo. Si tratta quindi di rimanere un Movimento senza apparati burocratici, basato sul consenso e la partecipazione più ampi possibile, e dotarsi al tempo stesso di una Organizzazione adeguata agli obiettivi. Si tratta di passare da un efficace Comitato Elettorale ad un efficiente Movimento Organizzato capace di ridefinire dinamicamente i suoi obiettivi intermedi secondo le specifiche emergenze sociali del territorio in cui si trova. Sia il Bus di Comunicazione che i nodi organizzativi sono stati testati con successo nei passaggi fondamentali. La Lista Civica reale usata come prototipo si trova nella delicata fase di passaggio delineata in Emergenza della Rete da Istituzioni a Territorio.

Modello Ibrido con due idee diverse

Le idee "forti" di base sono due. Primo: il tipo-ideale "coordinatore" che sostituisce il tipo-ideale del leader carismatico. Secondo: la differenza tra "coordinamento" e "comitato". Nella mia proposta ci sono cinque "coordinamenti" con relativi coordinatori ed un solo "comitato" (di controllo). La funzione del "Comitato" ha una qualità burocratica Top/Down ( dall'alto al basso ) che i coordinamenti non hanno. Ma trattandosi di una funzione di "controllo" sul pericolo della costituzione di una oligarchia interna e della relativa burocrazia, la sua qualità diventa "anti-burocratica". Si tratta di una specie di "Consiglio degli Anziani" che non interferisce con i processi decisionali ma mira ad evitare che tali processi si blocchino o che blocchino la partecipazione più ampia possibile. Il Comitato dei Garanti ha la funzione di monitorare e fluidificare (Staff) eventuali rigidità burocratiche (i tappi oligarchici, inevitabili) o crisi da emergenze non gestite. Il modello potrebbe sembrare lo schema di un computer, con il suo "Bus di Comunicazione". L'informazione e i relativi processi di costruzione di una conoscenza collettiva condivisa sono il cuore del "sistema" che mira alla "auto-organizzazione". Il "Bus di Comunicazione" si avvale di tutti gli strumenti web disponibili, considerati "strumenti" e non media comunicativi capaci di elaborare conoscenze al posto di organismi viventi e intelligenti (come è invece nella visione del mondo tecnocratica del M5S). La funzione dei media è solo quella di favorire la costruzione di relazioni dirette tra le persone. In realtà il modello potrebbe essere piuttosto lo schema di una comunità tribale modernizzata che si identifica nel territorio in cui vive, si radica, si esprime. Territorio su cui emergono e si intrecciano i flussi economici (Unione Europea, Globalizzazione, Immigrazione, Emigrazione), politici (Profughi, Rapporto con Regione, Stato, UE), culturali (Arte, Turismo, Scienza e Tecnologia, Università). Quando si afferma al punto tre delle caratteristiche: "ogni membro del coordinamento (consiglieri compresi) è vivamente consigliato di partecipare come cittadino al suo gruppo territoriale", si propone che ognuno rimanga un cittadino inserito nella sua comunità territoriale. Comunità aperta, ovviamente, a tutte le altre comunità sia vicine che virtuali (vedi la "organizzazione cellulare" del manuale di "Auto-Organizzazioni"). Entrando nello specifico dei gruppi territoriali del Coordinamento Territorio, è evidente che non avrebbe coerenza con il Modello una struttura gerarchica basata sui "Referenti di Quartiere", che decidono per tutti e sono inamovibili. Questo ha comportato di fatto una drammatica inefficienza-inefficacia nelle attività sul territorio. Sono invece necessari gruppi di lavoro territoriale, basati su "coordinatori" che fluidifichino gli artificiali confini amministrativi tra i vari quartieri della città. Nella scelta dei coordinatori che si trovano nei vari "nodi" organizzativi è importante mirare con uno sforzo consapevole alla parità di genere con un bilanciamento matematico tra presenze maschili e femminili.

Introduzione alla Auto-Organizzazione

Modello semplice di Rete Città Viva

Qui viene presentato un primo modello semplificato di Rete di Comitati di Città che chiameremo Rete Città Viva. Questo Modello è introduttivo al Modello di Lista Civica organizzata che segue. Qui i nodi sono solo tre, Territorio, Progetti, Istituzioni, con gli altri nodi condensati in uno Staff che li coordina e gli fornisce i servizi. Questo sistema che chiamiamo Rete Città Viva può evolvere nel Sistema Lista Civica, o in un altro Sistema Complesso.

Rete Città Viva
Istituzioni o Azioni sull'Ambiente

È composta da delegati di Territorio e Progetti, dai consiglieri comunali che aderiscono alla Rete Città Viva, uditori e cittadini interessati al lavoro delle Commissioni comunali, rappresentanti di sindacati e altre associazioni. Gestiscono le re-azioni (proteste) di Territorio e le pro-azioni (proposte) di Progetti. Si confrontano con giunta comunale, partiti sindacati, altre istituzioni come Unità Sanitarie, Aziende Municipali Partecipate, Regione, etc. Istituzioni dialoga con le istituzioni (organizzazioni) reali, Giunta Comunale in primis. Questo sia che si tratti di una giunta che appoggia nelle sue pratiche di governo, sia che si tratti di una giunta cui si oppone nelle sue pratiche di governo. In entrambi i casi ed in ogni altra possibile combinazione Istituzioni cercherà di realizzare quanto viene elaborato da Territorio e Progetti. Nel primo caso Progetti avrà il ruolo di Leader Collettivo della Rete. Nel secondo caso il ruolo di Leader Collettivo sarà di Territorio.

Territorio o Re-Azione
  • I Comitati sorti spontaneamente diventano permanenti per tutelare e sviluppare salute, paesaggio,sicurezza, mobilità, servizi.
  • I Comitati sostituiscono i burocratici Gruppi di Quartiere e si propagano verso il basso fino ai singoli condomini. Nel momento in cui la Rete prende radici nei singoli Condomini e Rioni si realizza la Organizzazione Cellulare con i suoi Sistemi di Controllo basati sul vicinato. Inoltre i singoli condomini e rioni della città potranno così collegarsi alle prospettive di Progetti: Cohousing, Coworking, Telelavoro, Bioedilizia, Centralità Identitarie Culturali.
  • Esempi di Comitati: una precedente Rete di Comitati del più grande quartiere cittadino, il Comitato di un residence che si batte per il proprio Parco privato, espropriato dal Comune per farne parcheggi, in una zona centrale della ciità, Comitato contro l'inquinamento e l'elettrosmog in un cuneo verde, un Comitato per una mobilità dolce, sostenibile e sicura, ed altra cittadinanza attiva.
Progetti o Pro-Azione

Non lavorano su progetti astratti dove prevale la teoria sulla prassi. Sviluppano e testano prototipi sul territorio assieme ai Comitati di quel Territorio. I prototipi riguardano:

  • Urbanistica: città delle centralità identitarie, parchi, agricoltura urbana e periurbana, mobilità
  • Salute, inquinamento, sicurezza, sociale
  • Economia: Commercio di vicinato, Reti di Impresa, Incubazione Start Up
  • Cultura: Scuola, Formazione, Rapporto Infanzia/Anziani
  • Prospettive: Coworking, Telelavoro, Cohousing

Rete Città Viva
Emergenza della Rete

La Rete con la sua grande capacità di Riconfigurazione riflette il modello della organizzazione olonica, che è uno sviluppo del modello della "Rete di Imprese" in economia. La Rete nasce per l'impulso iniziale di cittadini attivi nelle Istituzioni, dentro le quali si sono conosciuti, combattuti, accordati. Questo gruppo iniziale di fondatori è all'inizio il Project Leader come gruppo Istituzioni o, come detto in precedenza, Leader Collettivo. Una evoluzione naturale, che esprimerebbe la sua capacità di Riconfigurazione, potrebbe essere il passaggio a Leader Collettivo prima di Territorio, poi di Progetti. Nelle prime fasi di emergenza della rete ogni nodo serve a sua volta come catalizzatore/leader delle organizzazioni clienti tipiche del suo ambiente. Ad esempio per il nodo Istituzioni i sindacati, i partiti; per il nodo Territorio le associazioni nate nei vari quartieri per proposte o proteste; per il nodo Progetti associazioni che danno anche a livello locale contributi significativi di studi, esperienze, prototipi (tutta la galassia delle associazioni ambientaliste, di difesa della Costituzione, della democrazia, del dialogo interculturale, della pace, dello sviluppo scientifico e filosofico)

Modello complesso di un sistema di Lista Civica


Bus di Comunicazione
Modello Organizzativo di una Lista Civica

Caratteristiche
  • La figura di riferimento è il “coordinatore” che facilita i Cinque Nodi, intesi come gruppi di lavoro, a realizzare decisioni operative attraverso il consenso. Per “consenso” non si intende la unanimità ma una “larghissima maggioranza”.
  • Ogni coordinamento è costituito da una coppia di persone almeno, in modo che il coordinamento sia sempre attivo ed efficiente. In una una prospettiva di reale parità di genere le presenze maschili e femminili dovrebbero essere bilanciate.
  • Ogni membro del coordinamento è vivamente consigliato di partecipare attivamente come cittadino al suo gruppo territoriale nel quale fa confluire la sua esperienza e le sue informazioni. Viceversa il suo gruppo territoriale lo supporta nella sua attività di coordinamento.
Bus di Comunicazione

È una forma di Intelligenza Collettiva basata sulla Fiducia (Trust). Praticamente si organizza su Wiki (i DataBase stile Wikipedia) che sfruttano le potenzialità di integrazione del Web (Link Interni e Link Esterni). I Wiki vengono modificati e curati dai vari nodi organizzativi e sono strettamente interconnessi. Tramite il portale sono visibili a cittadini, simpatizzanti, attivisti. I Wiki sono lo strumento attraverso cui i cittadini possono partecipare alla decisioni della Lista Civica, i simpatizzanti prepararsi alle Assemblee che decidono le strategie della Lista Civica, gli attivisti seguire le operazioni correnti del loro nodo e degli altri nodi organizzativi.

Nodi Organizzativi

I riferimenti agli ex Gruppi sono relativi alla organizzazione embrionale della Lista Civica usata come prototipo reale.

  • Istituzioni - Coordinamento (attualmente inesistente; costituito di fatto dai due consiglieri comunali, più i delegati-uditori presenti nelle Commissioni Consigliari del Comune e che fanno parte anche degli ex Gruppi Tematici). Coordina i consiglieri comunali, le commissioni in Comune, i rapporti con partiti, sindacati, movimenti, singoli attori politici. Per istituzioni si intendono anche USLL, Regione, Rappresentanti dello Stato (prefetti), Chiese.
  • Progetti - Coordinamento (ex Gruppi Tematici con una impostazione "teorica"). Si occupa di progettualità politica (Formazione Politica), Economica (Formazione Economica), Culturale (Arte, Ideologie, Tecnoscienza). Assorbe “Progetti Dal Basso”, con ha una apparente impostazione "pratica", ma che da semplice portale web dovrebbe diventare un laboratorio partecipato da chiunque ne voglia far “parte” (modalità Open Source). Riunifica teoria e pratica su Progetti concreti da sviluppare subito senza incertezze secondo priorità concordate.
  • Territorio - Coordinamento (ex Gruppi Territoriali con una impostazione mista inefficace: gerarchica e di coordinamento). Sviluppa il tema della “partecipazione” radicandola sul territorio fisico. E' il “corpo vivente” del Movimento. Coordina le lotte, le proposte, le iniziative locali in una rete di “cittadini attivi”. Nel teritorio si intrecciano ed emergono le reti promiscue di Economia (commercianti, imprese, servizi), Politica (partiti, comitati. Associazioni), Cultura (arte, scuole, turismo, sport, spettacoli, scienza e tecnologia).
  • Comunicazione - Coordinamento (Attuale Gruppo Comunicazione). Raccoglie informazioni, notizie, spunti teorici da fonti ben identificate. Il suo flusso principale è verso l'interno, come si vede dallo schema, sia per quanto riguarda le notizie interne, sia per quanto riguarda la rassegna della stampa locale che viene diffusa in modo generalista ed in modo mirato ad un singolo nodo organizzativo. Le comunicazioni verso l'esterno (comunicati stampa, eventi, blog, web) derivano dalla elaborazione delle informazioni fatte circolare prima all'interno dei vari coordinamenti. Il nodo comunicazione cura la parte informatica che comprende mailing list, forum, social network, e soprattutto il portale web e i wiki dei vari nodi organizzativi (Bus di Comunicazione).
  • Organizzazione - Coordinamento (Attuale Gruppo Organizzativo). Sincronizza, cioè coordina sul piano temporale, in base alle priorità stabilite dal Movimento, l'agenda dei quattro coordinamenti, stabilisce date e OdG delle riunioni di Assemblea Plenaria del Movimento e delle riunioni dei vari coordinamenti (ex riunioni del Coordinamento Politico).
  • Garanti – Comitato (Ruolo svolto attualmente da singoli "saggi" che osservano e stimolano). Controlla il funzionamento dei vari coordinamenti (organizzazione, comunicazione, istituzioni, progetti, territorio). Valuta la vitalità complessiva del Movimento e la realizzazione degli obiettivi. Può decidere ( e ovviamente partecipare a) la convocazione della Assemblea Plenaria del Movimento o la riunione congiunta dei vari coordinamenti. Pensando al gruppo di attivisti-simpatizzanti-conoscenti-votanti della "Lista Civica" o "Movimento Organizzato", la possiamo considerare una piccola comunità, con i suoi cerchi concentrici più o meno sfumati. Come nel bosco ci sono gli elfi e gli gnomi a difesa dell'ambiente, così ogni bene comune ha dei "guardiani dei confini". Il "Comitato di Garanti" potrebbe avere altre due funzioni importanti: [Uno] certificare la possibilità di votare quando richiesto, in relazione anche al rilascio delle tessere, [Due] certificare la possibilità di un progetto previa presenza dei fondi minimi necessari per la sua realizzazione.
Nodo Istituzioni

Ha l'enorme compito di gestire il vecchio modello sociale con tutte le sue istituzioni: stato, regioni, comuni, partiti, sindacati, associazioni di categoria, chiese. Vedi Scenario Lotta. È l'interfaccia verso le istituzioni delle proteste del Territorio e delle sue proposte. Interagisce con il nodo Progetti per quanto riguarda le proposte; con il nodo Territorio per quanto riguarda le proteste; con il nodo Comunicazione per quanto riguarda tutte le informazioni utili a proposte-proteste. Soprattutto informa sugli atti ufficiali del Comune ed i suoi meccanismi decisionali in consapevole tensione verso una piena trasparenza amministrativa. In questo senso si proietta verso un nuovo modello istituzionale come da Scenario Governo.

Nodo Progetti

Provvede, in un processo circolare, alla costruzione, test, lancio, implementazione, manutenzione, dei progetti della Lista Civica sui tre sistemi: Economia, Politica, Cultura. In una fase storica di trasformazione accelerata come quella che viviamo è il nodo organizzativo di sicuro più importante. È la matrice del nuovo modello sociale. La metodologia che utilizza è semplice ma rigida: deve integrare tra loro tutti i progetti che promuove, in una logica di ecosistemi che cooperano tra loro. I progetti vengono pubblicati Open Source nel Wiki del Nodo Organizzativo per distribuire e raccogliere conoscenza e cooperazione. Questa trasparenza cognitiva è la via per realizzare un modello partecipativo dal basso. Per l'uso ottimale del crowfunding conviene prevedere una fase iniziale per lanciare il progetto con un suo primo piccolo budget necessario a: stampare un libro, organizzare un convegno, pagare la consulenza di esperti.

Nodo Territorio

Ha l'obiettivo di rigenerare le relazioni sociali, la qualità della vita, l'identità comunitaria, nei quartieri e nei rioni cittadini. Si oppone al vecchio modello sociale che ha disaggregato e sconnesso il tessuto di relazioni umane, culturali, familiari. Prova i prototipi di un nuovo modello sociale alternativo ma inclusivo del vecchio. In questo senso non aspetta un cambiamento generale dei sistemi economici, politici, culturali, ma li modifica da subito nel locale.

Nodo Comunicazione

Filtra le notizie della stampa locale e le fa circolare sia in modo generalista che in modo mirato. Trovandosi nel cuore del Bus di Comunicazione favorisce come sua mission specifica la diffusione e la pratica del "Punto di Vista Neutrale" o NPOV tipico di Wikipedia come modo nuovo di fare informazione e politica. Supporta gli altri nodi organizzativi nella gestione dei loro data base wiki. Gestisce il portale web della Lista Civica e le sue prese di posizione ufficiali.

Nodo Organizzazione

È un nodo aperto. Si riunisce periodicamente con i delegati dei vari nodi organizzativi per valutare lo stato dell'arte delle varie azioni politiche, economiche, culturali, in corso. Deve concludersi sempre con decisioni operative da calendario. Pubblica la sintesi delle discussioni e delle azioni in corso. Pubblica e aggiorna con tutti i dati informativi un calendario degli eventi cui sono chiamati attivisti, simpatizzanti, cittadini attivi. Il nodo organizzazione è il primo nucleo della trasparenza amministrativa futura basata sulla partecipazione.

Scenari di Lotta e di Governo

Lotta Progettuale e Governo Partecipato

Si prevede una fase iniziale, di partenza, basata sulla lotta di Comitati Territoriali, Associazioni, semplici cittadini, che rilevano problemi, criticità, malgoverno, degrado. Il nodo Territorio organizza in modo trasversale ai partiti queste proteste cercando di mettere da subito in campo semi progettuali e linee propositive grazie al nodo Progetti. Il nodo Istituzioni è di servizio al nodo Territorio che svolge il ruolo di Leader Collettivo. Per Leader Collettivo si intende un gruppo omogeneo di attivisti del nodo che guidano il processo decisionale sia sul Territorio che per l'intera Lista Civica. La LIsta Civica mira a partecipare al potere istituzionale (Amministrazione Comunale), da sola o meglio in alleanza con altre forze politiche. Si entra in una seconda fase dove il Leader Collettivo diventa il nodo Progetti che ha il supporto del nodo Territorio per la definizione e realizzazione dei nuovi progetti che implementano quelli "seminati" quando il Leader Collettivo era il nodo Territorio. Il nodo Istituzioni (consiglieri comunali, eventuale sindaco, attivisti che interfacciano partiti, sindacati, associazioni) resta rigorosamente di servizio ai nodi Progetti e Territorio. Questa è l'unica via per far lavorare le Istituzioni in modo creativo-costruttivo al servizio dei cittadini e del Territorio.

Scenario di Lotta

La Giunta Comunale di Destra decide di costruire un Centro Commerciale in un'area verde di un importante e popoloso quartiere della città, eliminando un Parco Giochi privato per bambini, una ONG con 16 dipendenti, un Centro Sociale alternativo molto seguito dai giovani. La funzione di Leader Collettivo viene assunta dal Nodo Organizzativo Territorio. Il Nodo Organizzativo del Territorio che partecipa ad una rete di coordinamento di quasi tutti i Comitati di Quartiere (i più vari) organizza l'opposizione, con incontri, volantini, raccolta firme, soprattutto tra i commercianti. Il Territorio si appoggia a Istituzioni per conoscere e valutare le intenzioni della Giunta, i suoi documenti ufficiali, i personaggi coinvolti, le azioni da intraprendere all'interno del Consiglio Comunale. Richiede a Progetti il supporto per proposte alternative quali ad esempio la costruzione di Parchi ed aree urbane con Identità Comunitaria già previste dalla Giunta attuale e dalla precedente Giunta di Sinistra. Raccoglie e distribuisce con l'aiuto di Comunicazione tutte le informazioni utili per seguire il percorso non prevedibile della azione oppositiva. Calendarizza e "organizza" con Organizzazione gli eventi cittadini, i consigli comunali, le riunioni di Commissioni Consigliari, i banchetti rivolti ai cittadini.

Scenario di Governo

La Lista Civica ha eletto un suo sindaco con il supporto di una larga alleanza con altre forze politiche, reti di comitati, cittadini attivi. La nuova Giunta Comunale intende realizzare il Parco Agrario Paesaggistico Metropolitano che prevede lo stop al consumo di suolo, la creazione di zone verdi dedicate alla agricoltura urbana e periurbana, la ristruttirazione del traffico cittadino, la creazione di nuovi settori economici e culturali. È si prevede una dura opposizione delle forze politiche, economiche, culturali che hanno proliferato nel vecchio modello di sviluppo (cementificaione, traffico privato, grande distribuzione come incentivazione ai consumi). La funzione di Leader Collettivo viene assunta dal Nodo Organizzativo Progetti. L'esperienza acquisita nella fase di Lotta, gli permette di gestire in modo flessibile (prova e impara) il quadro di riferimento del Parco Metropolitano, appoggiandosi a Territorio per l'implementazione locale del progetto con tutte le varianti che includono i nuclei verdi sviluppati nella fase di lotta. Comunicazione, Istituzioni, Organizzazione sono di servizio come nella fase di Lotta sviluppando l'aspetto rivolto alla generalità dei cittadini (informazione NPOV, trasparenza amministrativa, partecipazione).

Auto-Organizzazioni

Tratto da "Auto-organizzazioni - Il mistero dell'emergenza nei sistemi fisici, biologici e sociali", Alberto F. De Toni, Luca Comello, Lorenzo Ioan, Marsilio Editori, Venezia, 2011. Tabelle 7 e 13 alle Pag.41 e Pag.53-55. Le Auto-Organizzazioni cercano di rimediare nel Management di Impresa (Capitalistica) la Crisi della Gerarchia. Questo è il punto di vista di ortosociale sulla Crisi della Gerarchia.

Le Auto-Organizzazioni
Principi Organizzativi della Auto-Organizzazione
Principio Derivato da Aree Organizzative Declinazioni
Riconfigurazione Organizzazione Olonica Area 1 - Progettazione Struttura Scambio di ruoli, partner, prodotti, Co-Evoluzione con l'Ambiente
Ridondanza Organizzazione Olografica Area 2 - Coordinamento del Lavoro Tutti imparano a fare tutto, intercambiabilità
Interconnessione Organizzazione Circolare Area 3 - Processi Decisionali Decentralizzazione verticale e orizzontale, apertura
Condivisione Organizzazione Cellulare Area 4 - Sistemi di Controllo Ogni collaboratore è supervisore dei propri "vicini", Conoscenza Distribuita
Progettazione delle Auto-Organizzazioni

La Freccia da Sinistra a Destra indica lo spostamento dal vecchio modello gerarchico al nuovo (eterarchico).

Auto-Organizzazione
Un Esempio di Apertura e di Struttura Olografica

Supponiamo di voler inserire nel Nodo Progetti un Sotto-Nodo Sanità secondo lo schema "Small Worlds". Il primo punto per costruire il nodo è progettare la sua struttura (vedi Organizzazione Olonica - Progettare la Struttura). Quanto segue va bene per una Lista Civica, va bene per un sottonodo Sanità del Nodo Progetti della Lista Civica, ma semplificato va bene anche per andare a fare la spesa:

  • Apertura: il gruppo sanità è trasversale a partiti, movimenti, associazioni, purchè sufficientemente critiche verso l'attuale politica sanitaria. Adotta come modello organizzativo l'auto-organizzazione
  • Struttura:
    • Istituzioni: Nuovo Ospedale (Urbanistica), Fondi statali e regionali USLL
    • Territorio: accorpamento USLL, Casa della Salute (programma partecipato della Lista Civica), Medici di Base, Decentramento, Inceneritore-Inquinamento-Epigenetica
    • Progetti: Casa della Salute, Droga, Igiene Mentale diffuso, Prevenzione, Stili di vita, Citizen Science
    • Comunicazione: Citizen Science, Data Base del Gruppo come Knowledge Base, Comunicazione Esterna
    • Il Nodo Organizzazione è la sintesi operativa degli altri quattro nodi

In questo modo il sottonodo Sanità del Nodo Progetti si relaziona a maglie strette e numerose con gli altri sottonodi di Progetti e con l'Ambiente Esterno direttamente. In linea di massima i quattro nodi principali Istituzioni, Comunicazione, Progetti, Territorio hanno una affinità particolare per i 4 tipi di organizzazione (senza escludere le altre):

  • Istituzioni-->Organizzazione Circolare (affronta in modo innovativo i processi decisionali tradizionali basati finora solo sulla gerarchia, le procedure, la burocrazia)
  • Comunicazione-->Organizzazione Olografica (simula attraverso lo scambio di informazioni i processi degli altri nodi) ma anche Conoscenza Distribuita della Organizzazione Cellulare (costrusice il Knowledge Base della struttura)
  • Progetti-->Organizzazione Olonica (Progettazione della Struttura di un Nuovo Modello Sociale)
  • Territorio-->Organizzazione Cellulare (Sistemi di Controllo, basati sul "vicinato")
Profilo
Profilo della Auto-Organizzazione
Caratteristiche Etimologia Metafora Antropologica Declinazioni
STRUTTURALI Struere, mettere a strati Scheletro e organi vitali
  • Apertura
  • Chiusura
DINAMICHE Dynamis, forza, potenza Carattere
  • Interazioni
    Locali
  • Emergenza
AMBIENTALI Ambire, andare intorno Comportamento
  • Co-evoluzione
Quadro Sintetico
Quadro Sintetico della Auto-Organizzazione
Caratteristiche Declinazioni Concetti Ricorrenti
STRUTTURALI Apertura
  • Sistema Aperto (termodinamicamente)
STRUTTURALI Chiusura
  • Sistema Chiuso (chiusura organizzazionale)
  • Autopoiesi (Autonomia)
DINAMICHE Emergenza
  • Punti di Biforcazione
  • Spazio delle Fasi (spazio delle possibilità)
  • Rottura della Simmetria (transizione di Fase)
  • Non-Linearità
  • Effetto Farfalla (Fluttuazioni Amplificate)
  • Attrattori (Multistabilità o Equilibri Multipli)
  • Path Dependence
  • Robustezza e Resilienza
  • Legge di Potenza
DINAMICHE Interazioni Locali
  • Cooperazione
    &Competizione
  • Cicli di feedback positivo e negativo
  • Controllo distribuito e decentralizzato
AMBIENTALI Co-Evoluzione
  • Apprendimento (accoppiamento strutturale)
  • Cammini Evolutivi (traiettorie evolutive)

Per Approfondire

Vedi: "Auto-organizzazioni - Il mistero dell'emergenza nei sistemi fisici, biologici e sociali", Alberto F. De Toni, Luca Comello, Lorenzo Ioan, Marsilio Editori, Venezia, 2011. Alberto F.De Toni è preside dell'Università di Udine dove è professore di Gestione di Sistemi Complessi ed è Presidente della Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale.