Economia09

Da Ortosociale.

Luglio 2010 - Il 10% della popolazione italiana possiede il 45% delle ricchezze. Il coefficiente di Gini, che misura il tasso di disuguaglianza nelle ricchezze, è salito a 0,35 in confronto allo 0,31 del 2000. Più il coefficiente è basso maggiore è l'uguaglianza ed il benessere diffusi socialmente. La Danimarca e la Svezia hanno un coefficiente Gini del 23 per cento, la Francia di 0,28. L'eguaglianza, secondo la tesi originale di Richard Wilkison e Kate Pickett illustrata nel loro "La misura dell'anima" (Feltrinelli), migliora "il benessere psicologico di tutti noi". Secondo i due studiosi: "L'aumento della diseguaglianza fa ammalare tanto la società quanto l'economia". I due economisti Jean-Paul Fitoussi e Joseph Stiglitz pensano infatti che sia stato proprio l'aumento delle diseguaglianza all'origine della grande crisi provocata dai mutui subprime, crisi che ad un certo punto ha fatto implodere il sistema finanziario.

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