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Modello Trondheim

Skrevet 10 Agosto 2008 Av Ronny

Come realizzare il cambiamento

Questo breve contributo è più un metodo su come realizzare un cambiamento che un discorso sul cambiamento da realizzare. In breve parlerò di una possibile alternativa ad una nuova gestione pubblica. Mi è stato richiesto di parlare delle unioni dei lavoratori che hanno avuto un certo successo a Trondheim, la terza maggiore città della Norvegia. Credo che questo modello possa essere esportato, di fatto è già esportato. Ho parlato al segretario della LO, la maggiore unione dei lavoratori in Trondheim, la scorsa settimana. Stava andando in Finlandia per tenere una lezione su questa esperienza, tema di un libro dell'autore svedese Aron Etzler. Si trova solo in lingua svedese ma in uno svedese così facile a leggersi che non ho problemi a raccomandarlo. Penso possa servire anche come un buon punto di partenza per approfondire alcune discussioni all'interno di ATTAC. Dirò due cose su di me abbastanza rilevanti. Oltre ad essere un membro di ATTAC in Trondheim, sono anche un membro dell'unione dei lavoratori di Trondheim e un attivista politico nel Consiglio di Contea che rappresenta un piccolo partito socialista. Di modo che ho al tempo stesso un punto di vista ATTAC, un punto di vista di rappresentante dei lavoratori, un punto di vista politico locale. Per fortuna non ci sono conflitti di interesse. Tenterò di farvi un quadro della storia politica norvegese dopo la II guerra mondiale in due minuti per darvi il necessario background. Dal 1945 agli anni 1980 la Norvegia è stata dominata da un grande partito del lavoro socialdemocratico, come molti paesi europei. Quindi venne il neoliberismo, non credo sia necessario raccontarvi questa storia. Dagli anni 80 al 2000 il Labour Party e le coalizioni conservatrici si alternarono. Le unions naturalmente reagirono al neo-liberismo. Il principale punto di discussione fu inizialmente quello delle privatizzazioni che distruggevano i diritti dei lavoratori conquistati con anni di lotte. Così durante la seconda metà degli anni 1990 la Conferenza di Trondheim che ha radici nella opposizione di sinistra, ma che è cresciuta fino a diventare il secondo congresso dei lavoratori in Norvegia, secondo solo al congresso nazionale, è stato un importante laboratorio per realizzare un manifesto contro la privatizzazione. Questo manifesto superò una tradizionale barriera tra settore pubblico e settore privato nelle unions poichè si era capito che la privatizzazione nel settore pubblico era simile al "outsourcing" (esternalizzazione) nel settore privato. Di strategico, cosa hanno fatto le unioni dei lavoratori in Trondheim?

Siate una forza politica indipendente!

Tradizionalmente le unioni dei lavoratori hanno lavorato politicamente dando supporto finanziario al partito del lavoro socialdemocratico. Questo è continuato nonostante i legami tra il partito e le unions si allentassero e ci fosse un crescente fermento nelle unions rguardo allo sviluppo politico del labor party dagli anni 80 agli anni 90. Le unioni dei lavoratori cambiarono questo rapporto con il partito applicando i seguenti principi:

  • Nessun denaro ai partiti! Spendiamo tutto nelle campagne delle unions!
  • Rivolgiti e supporta i partiti che supportano le richieste delle unions
  • Siate concreti nelle vostre richieste. Fate domande Si/No (con l'opzione di commenti addizionali dai partiti)
  • E così furono fatti e distribuiti manifestini

Costruite alleanze!

In Norvegia come in molti paesi abbiamo differenti unions. Un compito importante è mettere assieme il più possibile di esse per disporre del pieno potenziale delle unions a supporto delle richieste. Anche superando, come ho detto prima, le distanze tra unions dei settori pubblico e privato. E qui ho un lavoro per ATTAC! Penso che un ruolo importante per ATTAC sia l'apertura di una prospettiva che vada aldilà del movimento dei lavoratori e che sia il collante tra le unions e le ONG, le organizzazioni di solidarietà, ambientali e così via... In Norvegia abbiamo parzialmente gestito ciò nelle elezioni del 2005, quando abbiamo realizzato delle coalizioni tra ATTAC, le unions, e altre organizzazioni in Oslo, Bergen e Trondheim. Io ero il coordinatore di questo lavoro in Trondheim. Nella mia esperienza questo è un lavoro di cui le unions stesse non prenderebbero l'iniziativa, e in Trondheim questo era un'azione parallela a quella delle unions. Dovrei dire che siamo a metà strada in questo, ma abbiamo ancora qualcosa da realizzare per proseguire.

Siate all'offensiva!

Per molto tempo, almeno in Norvegia, ci sentivamo come se dovessimo difendere quello che avevamo conquistato, e mai per obiettivi di attacco. Le unions e le ONG erano sulla difensiva. Uno degli aspetti centrali del modello Trondheim è perciò di fare richieste che dimostrino la possibilità di andare avanti e non di retrocedere più lentamente.

Mostrate i risultati!

Per far sì che la gente ritorni in numero maggiore dovete dimostrare che ha funzionato. In Trondheim nelle elezioni del 2003 dove questo cominciò si stimolò la più importante battaglia di idee e campagna politica da decadi e si pose fine ad un lungo periodo di governo conservatore. Molte delle richieste delle unions del "Manifesto di Trondheim" furono accolte. Tra cui:

  • stop alla privatizzazione dei servizi di salute pubblica comunale, dei cinema, etc
  • le case di nursery privatizzate ritornarono sotto gestione comunale. Lo stesso per i servizi di manutenzione degli edifici, etc
  • rovesciate le nuove riforme di gestione pubblica della città e di tutti i servizi comunali

E: Invece della Nuova Gestione Pubblica venne introdotto la Metodica del Modello Comunale. Invece della competizione nei mercati costruiti si realizzò un modello cooperativo a tre nel quale gli impiegati, i politici, i leaders amministrativi lavorano insieme per migliorare i servizi. Se avrò tempo tornerò su questo punto.

Mobilitatevi!

E' necessario un lungo processo democratico nelle organizazzioni per sistematizazre le richieste ai partiti prima delle elezioni. Questo crea padronanza e dibattito nei luoghi di lavoro ed in altri forum.

Stabilite dei luoghi di incontro tra i partiti progressisti e le unions!

Le unions devono essere attive anche dopo le elezioni e seguire le richieste. In Trondheim ci sono attualmente 19 rappresentanti delle unions eletti in tre partiti della sinistra. Il lavoro non è finito dopo le elezioni.

Conclusioni

Questi 6 punti in breve sono il Modello Trondheim . Credo che le unioni dei lavoratori siano uno dei più importanti partner per ATTAC nel lavoro politico, e se ATTAC può cooperare con le unions su queste linee, naturalmente con differenze locali, penso che il cambiamento sia possibile. Noi dobbiamo riprenderci l'iniziativa strappandola alle elite dei partiti politici e portare la politica e i nostri punti di lotta al centro e dentro il popolo. Questo è un modo per farlo. Per concludere. La LO nazionale (Confederazione Norvegese delle Trade Unions, la maggiore organizzazione dei lavoratori norvegesi) ha copiato la strategia Trondheim nel 2005 ed ha dato alla Norvegia forse il governo più radicale in Europa. Mi dispiace non potervi dire di più. Ma nel 2007 la coalizione che ha vinto a Trondheim ha vinto ancora, questa volta con una maggioranza ancora più larga. Questa è stata una storia solare, ma ovviamnete ci sono state delle sfide che non ho qui il tempo di illustrare ma di cui potremo parlare in seguito.

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Links di ortosociale.org

Il rapporto della LO sulla situazione economica, produttiva, del lavoro norvegese

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