Antropos04

Da Ortosociale.

Lo scheletro fossilizzato, quasi completo, di un bambino di due milioni di anni fa, è stato ritrovato nella grotta calcarea Malapa Sterkfontein in Sudafrica, in una zona chiamata la "culla dell'umanità", per opera del professor Lee Berger dell'Università di Witwatersrand a Johannesburg. Potrebbe aiutare a svelare il passaggio fondamentale dell'evoluzione umana, il passaggio dalle scimmie all'uomo. L'essere scoperto sarebbe di una specie completamente nuova che si trova in una fase intermedia tra i nostri antenati scimmia e l'uomo moderno, non ancora l'homo sapiens, ma un anello intermedio tra il genere delle austolopitecine e l'homo abilis. Secondo gli scienziati ciò potrebbe aiutarci a rompere uno dei grandi misteri del nostro albero evolutivo che riguarda il tempo in cui l'uomo cominciò a camminare su due piedi. Phillip Tobias, professore e antropologo, ha detto che la scoperta è stata meravigliosa ed emozionante.Insieme a una serie di altri fossili in parte completata, la scoperta potrebbe ora aiutare gli scienziati a capire come i nostri antenati si sono evoluti dall'Australopithecus, presente in Africa circa 3.9 milioni di anni fa all'Homo habilis, la prima specie di tipo umano che apparve intorno 2,5 milioni di anni fa. Jacob Zuma, presidente del paese, ha già visitato lo scheletro. Lo scheletro comprende un bacino e arti interi che possono rivelare se la nuova specie camminava in posizione verticale o su quattro zampe. Il primo indizio in merito a quando gli esseri umani abbiamo imparato la capacità di tenere i primi attrezzi in pietra potrebbe essere fornito dalle ossa delle mani.

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