AutonomiaAmministrativa

Da Ortosociale.

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Appello di Domenico Finiguerra contro le discriminazioni (razziste) contro i bambini
Appello di Domenico Finiguerra contro le discriminazioni (razziste) contro i bambini
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Versione delle 08:33, 30 apr 2010

Indice

Esiste un'altra Italia

Appello di Domenico Finiguerra contro le discriminazioni (razziste) contro i bambini

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Esiste un'altra Italia

Programma 2010

Per uscire da questa situazione pericolosa per la democrazia, di stasi culturale, di crisi economica, di incertezza sul futuro, costruiamo un programma dando la parola ai cittadini.

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Programma 2010

Immigrati

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Un progetto di integrazione degli immigrati

La sfiducia dei cittadini americani nel loro governo

Washington 20 Aprile 2010. Un sondaggio del Pew Research Center rivela che circa il'78% degli americani dichiara di non avere fiducia che il governo degli Stati Uniti faccia quello che è giusto fare. Dunque il 78% degli americani esprime il più alto livello di sfiducia nel governo di Washington dell'ultimo mezzo secolo. Infatti solo il 22% dichiara di fidarsi “quasi sempre” o “la maggior parte delle volte”. Il declino della fiducia dei cittadini americani nel loro governo è costante dal 1958, cioè da quando è iniziata la rilevazione di questo dato. All'epoca, sotto la amministrazione Eisenhower, la percentuale di popolazione che dichiarava di avere fiducia nel governo era del 73%.

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Vedi il rapporto completo

Le proposte di Massimo Manduchi del Comitato Morciano in Comune

  • Ripresa e messa on line delle riunioni dei Consigli Comunali, Provinciali, Regionali
  • Pubblicazione sui siti Internet dei Comuni di tutte le delibere con i documenti allegati
  • Abolizione del quorum dei Referendum
  • Inserire negli Statuti Comunali la possibilità di svolgere Referendum Propositivi
  • Introduzione della revoca per giusta causa del candidato eletto come in Svizzera, US, UK, Germania
  • La Parola al Cittadino: assemblee comunali per ascoltare i suggerimenti dei cittadini
  • Intervenire nelle medie superiori per far vivere agli studenti la democrazia partecipata
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Comitato Morciano in Comune su YouTube

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Una lezione di democrazia partecipata in un liceo di Rimini

Candidato con Più Democrazia a Rovereto

Massimo Manduchi


Sono Massimo, ecco perchè mi candido con Più Democrazia a Rovereto con Paolo Michelotto. Mi chiamo Massimo Manduchi e svolgo attività di avvocato amministrativista a Rimini, da qualche anno mi occupo dello sviluppo ed esercizio degli strumenti della sovranità popolare attraverso attività di sensibilizzazione e divulgazione presso la cittadinanza degli strumenti di democrazia diretta presenti negli statuti degli enti locali, seppur attualmente molto limitati. Ultimamente, grazie alla lungimiranza di alcuni insegnanti delle medie superiori, ho avviato un programma di lezioni su referendum e sovranità popolare presso i licei cittadini con l’intento di spostare l’attenzione dei più giovani verso una filosofia della partecipazione e del confronto, uniche reali risposte al problema della crisi di coscienza civica e sociale che da troppi anni attanaglia il nostro Paese. Per questi motivi aderisco alla lista civica per più democrazia che si presenterà a Rovereto per le prossime elezioni amministrative, l’intento è quello di divulgare i principi della democrazia partecipativa come unica risposta alla corretta gestione della cosa pubblica.


La parola ai cittadini

Quella che segue è la mozione presentata al congresso IDV da Massimo Manduchi, avvocato a Rimini.
Gli strumenti della Sovranità Popolare quale rinascimento della politica italiana. Personalmente ritengo la proposta che avanzo un'altra importante e significativa tappa di quel lungo e stimolante cammino di partecipazione e condivisione già intrapreso in alcune sparute località del nostro Paese e volto a promuovere e diffondere i principi e gli strumenti della Democrazia Diretta in rapporto alla Democrazia Rappresentativa; attraverso un costante confronto fra la Cittadinanza e le sue Istituzioni.

Iniziative concrete

Per fare questo già da tempo, a livello locale e con la preziosa collaborazione di comitati di cittadini indipendenti, abbiamo promosso e promuoviamo, ovunque ci presentiamo, la partecipazione attiva, responsabile e propositiva dei cittadini alla vita della propria Comunità, attraverso una serie coordinata ed organica di azioni e soprattutto, ritrovando nello spazio pubblico il luogo nel quale produrre ed esercitare la discussione ed il civile confronto, nell’intento di riportare al centro della politica l’unico soggetto titolare della sovranità, il Cittadino (Art. 1 comma 2 della Costituzione), informandolo e dotandolo della conoscenza degli strumenti propri della Democrazia Partecipativa.

Le Comunità locali

Il recente passato ci ha visto protagonisti di alcune piccole ma significative azioni svolte in singoli Comuni ma ovunque replicabili, rispondendo, queste, al buon senso ed ai principi fondanti del nostro stare insieme. Tanto lavoro e tanto impegno hanno reso possibile la realizzazione di esperimenti di Sovranità Popolare, ed ora forte di tale esperienza, vorrei con la presente, avanzare alcune proposte per avviare anche all’interno del nostro partito un percorso di crescita civile e politica che si riverberi nelle politiche applicabili soprattutto nelle singole Comunità locali.

Una radicale riforma del sistema politico-amministrativo

Un processo che abbia inizio mediante una radicale riforma politico-culturale della società e delle sue Istituzioni democratiche, promuovendo politiche partecipative e cioè politiche che prevedano una nuova regolamentazione ed un nuovo utilizzo degli istituti della partecipazione attraverso la riforma degli Statuti locali. Ciò consentirebbe alla cittadinanza di ritrovare quel protagonismo civico oggi così sentito e necessario e per porre IDV nella posizione di referente privilegiato nel lungo processo di riforma del “Sistema Politico-Amministrativo” italiano. Portare avanti le tematiche di Democrazia Partecipativa ci proietta all'avanguardia nei processi di innovazione istituzionale, facendo così crescere, moltiplicare e consolidare il capitale più prezioso, quello umano e sociale.

Educazione alla partecipazione civile

Così come il bambino conquista non senza fatica ed impegno la posizione eretta, trovando la propria centralità tra i suoi simili e nel mondo, facendo in ogni momento tesoro della continua esperienza vissuta e maturata; così dovrà essere immaginato il cammino che potrà essere compiuto per dare la possibilità ad ognuno di poter maturare una propria, personale e libera opinione sulla realtà che vive, ponendo finalmente al centro del processo decisionale il Cittadino, non più solo quale destinatario delle politiche pubbliche ma suo promotore, sostenitore ed artefice. Perché tale auspicio diventi azione pratica e metodo di lavoro, occorrerà sin da subito sostenere la partecipazione attraverso l'informazione, la trasparenza, la semplificazione ed il pubblico ed aperto confronto di opinioni e proprio per dare seguito e senso a quanto sopra detto sono, di seguito, con la presente a proporre di:

  • rendere le riprese audio-video delle sedute dei Consigli Regionali, Provinciali e Comunali disponibili per la visione attraverso e grazie i nuovi media;
  • rendere disponibili sul sito web di ciascuna Regione, Provincia e Comune tutti gli atti deliberativi, sia essi di Giunta che di Consiglio, così come di rendere sempre disponibili le determinazioni dei responsabili degli uffici pubblici, tutti sempre corredati dagli atti allegati richiamati, quali parte integrante e sostanziale degli stessi;
  • avviare e sollecitare, su scala nazionale, il pubblico dibattito per introdurre a tutti i livelli della Pubblica Amministrazione quelle necessarie modifiche statutarie volte a rendere effettiva la partecipazione ed il coinvolgimento profondo dei cittadini nei processi politici e nelle decisioni, attraverso il rafforzamento degli Istituti della partecipazione quali: il referendum legislativo, propositivo e abrogativo, con totale eliminazione del quorum e l’istituto della revoca dei rappresentanti eletti da espletare a mezzo referendum (processo c.d. di recall);
  • istituire e rafforzare la figura del difensore civico eletto direttamente dai cittadini;
  • sostenere l'iniziativa “La Parola ai Cittadini”, già sperimentata con successo in alcune realtà locali (Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta, Toscana), da realizzarsi a livello Comunale attraverso assemblee pubbliche, il cui scopo è quello di far parlare i cittadini davanti ad altri cittadini, cercando di far emergere proposte, idee e critiche riguardanti la propria città, di votarle e trasformarle in “mozioni” da inviare al proprio Consiglio comunale, anche attraverso il coinvolgimento diretto del cittadino o del gruppo di cittadini proponenti;
  • realizzare almeno una volta all’anno un “Elettronic-Town Meeting provinciale” finalizzato a dar voce ai cittadini del territorio, raccogliendone speranze, timori, proposte, visioni frutto del confronto e del dibattito attorno a problemi di interesse comune.

Istituzioni e Cittadini

Se vogliamo dar risposta alla domanda centrale che Platone fece nella Repubblica: “Come deve essere strutturata una società perché si creino le condizioni che spingono i suoi abitanti in direzione della virtù” dobbiamo con forza e decisione sostenere il processo di democratizzazione delle Istituzioni permettendo ad ognuno di partecipare al processo decisionale.

Avv. Massimo Manduchi del Negozio Giuridico di Rimini

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Il Federalismo Tradito (di Paolo Bonacchi e Giacomo Consalez)

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Le contraddizioni della Lega sul Federalismo - Il Vero Federalismo versus il Federalismo della Lega Nord

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Del Principio Federativo di P.J.Proudhon

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Una lezione di democrazia partecipata in un liceo di Rimini

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Comitato Morciano in Comune su YouTube

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Il blog di Paolo Michelotto

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Dodici proposte per l'innovazione via Internet

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