Sociologia11

Da Ortosociale.

(Differenze fra le revisioni)
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Dai tempi del fascismo a memoria d'uomo non si era mai visto nulla di simile nelle relazioni sindacali. <font color="red">''Non hanno il coraggio di abolire il diritto di sciopero come ha fatto il fascismo ma impongono la stessa logica. Se passa legalmente questa clausola che non riconosce il diritto di sciopero, CHE E' UN DIRITTO COSTITUZIONALE, articolo 40, può passare qualsiasi altra legge anticostituzionale (come sta avvenendo)''</font>
Dai tempi del fascismo a memoria d'uomo non si era mai visto nulla di simile nelle relazioni sindacali. <font color="red">''Non hanno il coraggio di abolire il diritto di sciopero come ha fatto il fascismo ma impongono la stessa logica. Se passa legalmente questa clausola che non riconosce il diritto di sciopero, CHE E' UN DIRITTO COSTITUZIONALE, articolo 40, può passare qualsiasi altra legge anticostituzionale (come sta avvenendo)''</font>
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Le clausole dell'accordo al centro della contesa
 
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Il dispositivo che secondo il sindacato viola la Costituzione
 
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15 giugno, 18:48
 
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ROMA - Clausole di responsabilità e clausole integrative del contratto individuale di lavoro: sono le due proposte della Fiat oggetto di forti dubbi di legittimità e costituzionalità, secondo la Fiom, la Cgil e alcuni giuslavoristi.
 
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DIRITTO DI SCIOPERO. La presunta violazione è contenuta nella clausola finale, quella in cui si precisa che le nuove norme pattuite "integrano la regolamentazione dei contratti individuali di lavoro, sicché la violazione, da parte del singolo lavoratore", di una delle condizioni contenute nell'accordo "costituisce infrazione disciplinare" da sanzionare, "secondo gradualità", in base agli articoli contrattuali relativi ai "provvedimenti disciplinari e ai licenziamenti per mancanze". Per la Fiom è la clausola che sottopone il diritto di sciopero, sancito dall'articolo 40 della Costituzione, ad essere oggetto di provvedimenti disciplinari, fino al licenziamento. Secondo il docente di diritto del lavoro dell'Università Cà Foscari Luigi Mariucci, questa clasuola, e l'eventuale firma del sindacato è invalida, inefficace, inesistente, perché non può modificare la Costituzione. "A meno che non si cambi il diritto di sciopero, il diritto garantito della Costituzione è un diritto individuale", non modificabile per contratto, ripete Mariucci, spiegando che proprio questi diritti "servono a costituire un baluardo, una barriera contro il ciclo economico"; condizioni anche estreme di difficoltà economica, insomma, non possono cancellare diritti acquisiti come questi.
 
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CLAUSOLA RESPONSABILITA'. Nella proposta della Fiat è quella che libera l'azienda da obblighi contrattuali in caso di mancato rispetto degli impegni assunti con l'accordo. Se si verifica ciò o se anche si è in presenza di comportamenti "idonei a rendere inesigibili le condizioni concordate" questa clausola libera l'azienda da alcuni obblighi contrattuali, come il versamento dei contributi sindacali e dei permessi sindacali retribuiti. Lo stesso si produce per comportamenti individuali dei lavoratori. Secondo la Fiom alla Fiat viene in questo modo data totale discrezionalità per valutare se una qualsiasi iniziativa, dalla protesta allo sciopero, in contrasto con uno dei qualsiasi punti dell'accordo (carichi di lavoro, straordinari, gestione della forza lavoro) possa costituire una "violazione dell'accordo stesso".
 
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Versione delle 13:13, 14 lug 2010

I punti contestati dalla FIOM (CGIL) sono due

  • Diritto di sciopero. L'accordo proposto dalla Fiat secondo il docente di diritto del lavoro dell'Università Cà Foscari Luigi Mariucci viola la Costituzione perchè mette in discussione il diritto di sciopero previsto come diritto individuale imprescindibile nell'articolo 40 della Costituzione italiana. Nella proposta Fiat il diritto di sciopero può essere oggetto di sanzioni disciplinari da parte della azienda, sanzioni che comprendono il licenziamento. Secondo il docente "l'eventuale firma del sindacato è invalida, inefficace, inesistente, perché non può modificare la Costituzione".
  • Obblighi contrattuali tra Fiat e lavoratore. Una delle due parti contraenti l'accordo (la Fiat) si arroga il diritto unilaterale di valutare se l'altra parte rispetta l'accordo. A suo imprescindibile giudizio la Fiat (una delle parti dell'accordo sul contratto di lavoro) può decidere se l'altra parte contraente rispetta l'accordo o meno. La Fiat si riserva il diritto di sanzionare (con il licenziamento) il lavoratore che A SUO IMPRESCINDIBILE GIUDIZIO non rispetta l'accordo. Questa tra l'altro è una mostrosuità giuridica dove si fa un accordo la cui applicazione può essere valutata solo da una delle due parti contraenti.

Nota di ortosociale.org

Nota di ortosociale.org

Dai tempi del fascismo a memoria d'uomo non si era mai visto nulla di simile nelle relazioni sindacali. Non hanno il coraggio di abolire il diritto di sciopero come ha fatto il fascismo ma impongono la stessa logica. Se passa legalmente questa clausola che non riconosce il diritto di sciopero, CHE E' UN DIRITTO COSTITUZIONALE, articolo 40, può passare qualsiasi altra legge anticostituzionale (come sta avvenendo)

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