Sociologia07

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* 8 luglio 2010 - Bari - Chiara Brandonisio, di 34 anni, uccisa a sprangate non lontano dall'azienda di trasformazione di mandorle dove lavorava come operaia. Arrestato il presunto assassino, un uomo che la donna non avrebbe mai visto prima, conosciuto via chat. La donna si era separata e secondo i conoscenti sembrava chiudersi in sè stessa e dedicare molto tempo alla pratica della chat via Internet.  
* 8 luglio 2010 - Bari - Chiara Brandonisio, di 34 anni, uccisa a sprangate non lontano dall'azienda di trasformazione di mandorle dove lavorava come operaia. Arrestato il presunto assassino, un uomo che la donna non avrebbe mai visto prima, conosciuto via chat. La donna si era separata e secondo i conoscenti sembrava chiudersi in sè stessa e dedicare molto tempo alla pratica della chat via Internet.  
* 12 luglio 2010 - Napoli - Nella centrale via Depretis una donna di 42 anni e' stata accoltellata dal marito.  L'uomo si e' dato alla fuga. Ai primi di luglio c'era gia' stata un'aggressione quando lei aveva espresso al marito l'intenzione di separarsi. Il loro rapporto era in crisi da tempo. Ha atteso la moglie nel cortile del palazzo dove lavora come colf e l'ha ferita all'addome dopo una discussione . La donna è ricoverata in prognosi riservata.
* 12 luglio 2010 - Napoli - Nella centrale via Depretis una donna di 42 anni e' stata accoltellata dal marito.  L'uomo si e' dato alla fuga. Ai primi di luglio c'era gia' stata un'aggressione quando lei aveva espresso al marito l'intenzione di separarsi. Il loro rapporto era in crisi da tempo. Ha atteso la moglie nel cortile del palazzo dove lavora come colf e l'ha ferita all'addome dopo una discussione . La donna è ricoverata in prognosi riservata.
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*Violenza donne: ogni anno 100 donne muiono per mano partner o dello ex. Secondo OMS è la prima causa morte per giovani
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*Violenza donne: ogni anno 100 donne muiono per mano partner o dello ex. Secondo OMS è la prima causa morte per giovani donne - Intimidazioni, umiliazioni, ricatti, minacce, calci, botte: ha molti volti la violenza sulle donne e in alcuni casi sfocia nel gesto estremo, l'omicidio. Lo racconta con cadenza quasi quotidiana la cronaca, oggi e' accaduto vicino Mestre alla sedicenne uccisa dal fidanzato che poi si e' suicidato, e lo confermano i dati che diverse fonti ormai raccolgono sul fenomeno, in Italia e all'estero. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanita' la violenza contro le donne rappresenta la prima causa di morte per il sesso femminile fra i 25 e i 44 anni. E a leggere i dati Istat del 2007 emerge che in Italia il 14,3% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza dal partner o dall'ex e che ogni anno vengono uccise di media 100 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex. Una mattanza che non conosce confini geografici, culturali o sociali. Circa il 10% degli omicidi avvenuti in Italia dal 2002 al 2008 - secondo Massimo Lattanzi, fondatore dell'Osservatorio nazionale sullo stalking - ha avuto come prologo atti di stalking, l'80% delle vittime e' di sesso femminile e la durata media delle molestie insistenti e' di circa un anno e mezzo. Una fotografia del fenomeno l'ha fornita ieri, nel corso di un convegno, anche il sottosegretario alla Giustizia Maria Elisabetta Casellati. A tutt'oggi - ha detto - 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali, ma le denunce sono soltanto il 7,3%. Grazie all'introduzione del reato di stalking nel 2009, che mira a prevenire e a punire i comportamenti violenti e persecutori, le denunce tuttavia sono aumentate fino a raggiungere il traguardo di 5200 e le Forze dell'Ordine hanno già eseguito oltre 1000 arresti. Una maggiore propensione alla denuncia emerge anche dagli utili dati di Telefono Rosa. Le denunce per violenza ricevute dall'associazione nel 2009 sono cresciute del 5% rispetto all'anno precedente e la stessa percentuale di aumento è già stata raggiunta nei soli primi sei mesi del 2010. Considerando che in genere i 'picchi' si registrano ad agosto, settembre, ottobre e dicembre, e' dunque facile supporre che a fine 2010 la percentuale dei denunce supererà largamente quella dell'anno precedente. Aumentano soprattutto, grazie all'entrata in vigore della legge specifica, le denunce per stalking: +4% nel 2009 rispetto al 2008 e nei primi sei mesi di quest'anno si è addirittura raggiunto un +12%. Centri antiviolenza sono presenti su tutto il territorio nazionale e presso tutte le squadre mobili della polizia ci sono sezioni specializzate contro le violenze sessuali nei confronti di donne e minori, il mobbing e lo stalking. Ma, purtroppo, la spirale di vittime continua.
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Intimidazioni, umiliazioni, ricatti, minacce, calci, botte: ha molti volti la violenza sulle donne e in alcuni casi sfocia nel gesto estremo, l'omicidio. Lo racconta con cadenza quasi quotidiana la cronaca, oggi e' accaduto vicino Mestre alla sedicenne uccisa dal fidanzato che poi si e' suicidato, e lo confermano i dati che diverse fonti ormai raccolgono sul fenomeno, in Italia e all'estero. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanita' la violenza contro le donne rappresenta la prima causa di morte per il sesso femminile fra i 25 e i 44 anni. E a leggere i dati Istat del 2007 emerge che in Italia il 14,3% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza dal partner o dall'ex e che ogni anno vengono uccise di media 100 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex. Una mattanza che non conosce confini geografici, culturali o sociali. Circa il 10% degli omicidi avvenuti in Italia dal 2002 al 2008 - secondo Massimo Lattanzi, fondatore dell'Osservatorio nazionale sullo stalking - ha avuto come prologo atti di stalking, l'80% delle vittime e' di sesso femminile e la durata media delle molestie insistenti e' di circa un anno e mezzo. Una fotografia del fenomeno l'ha fornita ieri, nel corso di un convegno, anche il sottosegretario alla Giustizia Maria Elisabetta Casellati. A tutt'oggi - ha detto - 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali, ma le denunce sono soltanto il 7,3%. Grazie all'introduzione del reato di stalking nel 2009, che mira a prevenire e a punire i comportamenti violenti e persecutori, le denunce tuttavia sono aumentate fino a raggiungere il traguardo di 5200 e le Forze dell'Ordine hanno già eseguito oltre 1000 arresti. Una maggiore propensione alla denuncia emerge anche dagli utili dati di Telefono Rosa. Le denunce per violenza ricevute dall'associazione nel 2009 sono cresciute del 5% rispetto all'anno precedente e la stessa percentuale di aumento è già stata raggiunta nei soli primi sei mesi del 2010. Considerando che in genere i 'picchi' si registrano ad agosto, settembre, ottobre e dicembre, e' dunque facile supporre che a fine 2010 la percentuale dei denunce supererà largamente quella dell'anno precedente. Aumentano soprattutto, grazie all'entrata in vigore della legge specifica, le denunce per stalking: +4% nel 2009 rispetto al 2008 e nei primi sei mesi di quest'anno si è addirittura raggiunto un +12%. Centri antiviolenza sono presenti su tutto il territorio nazionale e presso tutte le squadre mobili della polizia ci sono sezioni specializzate contro le violenze sessuali nei confronti di donne e minori, il mobbing e lo stalking. Ma, purtroppo, la spirale di vittime continua.
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* Da Eleonora a Daniela, morte per mano del partner - 12 uccise da ex in 2 mesi, 1.200 arresti per stalking dall'approvazione della legge nel febbraio 2009  
* Da Eleonora a Daniela, morte per mano del partner - 12 uccise da ex in 2 mesi, 1.200 arresti per stalking dall'approvazione della legge nel febbraio 2009  
* ROMA - Eleonora, 16 anni, e' soltanto l'ultima vittima: e' stata uccisa stamani dall'ex fidanzato che si e' poi sparato al petto. Prima di lei ci sono state Daniela, Cristina, Simona, Maria e Sonia. E ancora Debora, Anna Maria, Roberta, Chiara; Alicia e Angela Mihalova, una dominicana e una romena, perche' la violenza non fa distinzioni di nazionalita'. Donne legate da un unico destino: aver incontrato uomini incapaci di affrontare una separazione o, peggio ancora, un semplice rifiuto.
* ROMA - Eleonora, 16 anni, e' soltanto l'ultima vittima: e' stata uccisa stamani dall'ex fidanzato che si e' poi sparato al petto. Prima di lei ci sono state Daniela, Cristina, Simona, Maria e Sonia. E ancora Debora, Anna Maria, Roberta, Chiara; Alicia e Angela Mihalova, una dominicana e una romena, perche' la violenza non fa distinzioni di nazionalita'. Donne legate da un unico destino: aver incontrato uomini incapaci di affrontare una separazione o, peggio ancora, un semplice rifiuto.

Versione delle 08:27, 14 lug 2010

  • 8 luglio 2010 - Bari - Chiara Brandonisio, di 34 anni, uccisa a sprangate non lontano dall'azienda di trasformazione di mandorle dove lavorava come operaia. Arrestato il presunto assassino, un uomo che la donna non avrebbe mai visto prima, conosciuto via chat. La donna si era separata e secondo i conoscenti sembrava chiudersi in sè stessa e dedicare molto tempo alla pratica della chat via Internet.
  • 12 luglio 2010 - Napoli - Nella centrale via Depretis una donna di 42 anni e' stata accoltellata dal marito. L'uomo si e' dato alla fuga. Ai primi di luglio c'era gia' stata un'aggressione quando lei aveva espresso al marito l'intenzione di separarsi. Il loro rapporto era in crisi da tempo. Ha atteso la moglie nel cortile del palazzo dove lavora come colf e l'ha ferita all'addome dopo una discussione . La donna è ricoverata in prognosi riservata.
  • Violenza donne: ogni anno 100 donne muiono per mano partner o dello ex. Secondo OMS è la prima causa morte per giovani donne - Intimidazioni, umiliazioni, ricatti, minacce, calci, botte: ha molti volti la violenza sulle donne e in alcuni casi sfocia nel gesto estremo, l'omicidio. Lo racconta con cadenza quasi quotidiana la cronaca, oggi e' accaduto vicino Mestre alla sedicenne uccisa dal fidanzato che poi si e' suicidato, e lo confermano i dati che diverse fonti ormai raccolgono sul fenomeno, in Italia e all'estero. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanita' la violenza contro le donne rappresenta la prima causa di morte per il sesso femminile fra i 25 e i 44 anni. E a leggere i dati Istat del 2007 emerge che in Italia il 14,3% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza dal partner o dall'ex e che ogni anno vengono uccise di media 100 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex. Una mattanza che non conosce confini geografici, culturali o sociali. Circa il 10% degli omicidi avvenuti in Italia dal 2002 al 2008 - secondo Massimo Lattanzi, fondatore dell'Osservatorio nazionale sullo stalking - ha avuto come prologo atti di stalking, l'80% delle vittime e' di sesso femminile e la durata media delle molestie insistenti e' di circa un anno e mezzo. Una fotografia del fenomeno l'ha fornita ieri, nel corso di un convegno, anche il sottosegretario alla Giustizia Maria Elisabetta Casellati. A tutt'oggi - ha detto - 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali, ma le denunce sono soltanto il 7,3%. Grazie all'introduzione del reato di stalking nel 2009, che mira a prevenire e a punire i comportamenti violenti e persecutori, le denunce tuttavia sono aumentate fino a raggiungere il traguardo di 5200 e le Forze dell'Ordine hanno già eseguito oltre 1000 arresti. Una maggiore propensione alla denuncia emerge anche dagli utili dati di Telefono Rosa. Le denunce per violenza ricevute dall'associazione nel 2009 sono cresciute del 5% rispetto all'anno precedente e la stessa percentuale di aumento è già stata raggiunta nei soli primi sei mesi del 2010. Considerando che in genere i 'picchi' si registrano ad agosto, settembre, ottobre e dicembre, e' dunque facile supporre che a fine 2010 la percentuale dei denunce supererà largamente quella dell'anno precedente. Aumentano soprattutto, grazie all'entrata in vigore della legge specifica, le denunce per stalking: +4% nel 2009 rispetto al 2008 e nei primi sei mesi di quest'anno si è addirittura raggiunto un +12%. Centri antiviolenza sono presenti su tutto il territorio nazionale e presso tutte le squadre mobili della polizia ci sono sezioni specializzate contro le violenze sessuali nei confronti di donne e minori, il mobbing e lo stalking. Ma, purtroppo, la spirale di vittime continua.
  • Da Eleonora a Daniela, morte per mano del partner - 12 uccise da ex in 2 mesi, 1.200 arresti per stalking dall'approvazione della legge nel febbraio 2009
  • ROMA - Eleonora, 16 anni, e' soltanto l'ultima vittima: e' stata uccisa stamani dall'ex fidanzato che si e' poi sparato al petto. Prima di lei ci sono state Daniela, Cristina, Simona, Maria e Sonia. E ancora Debora, Anna Maria, Roberta, Chiara; Alicia e Angela Mihalova, una dominicana e una romena, perche' la violenza non fa distinzioni di nazionalita'. Donne legate da un unico destino: aver incontrato uomini incapaci di affrontare una separazione o, peggio ancora, un semplice rifiuto.

L'ennesima donna ammazzata dalla mano di un ex qualsiasi - fidanzato, convivente, marito, conoscente - e' il nono caso nelle ultime due settimane, il dodicesimo negli ultimi due mesi. Un omicidio che le cronache definiscono 'passionale' ma che in realta' e' solo violenza bruta e che rilancia l'allarme su un fenomeno, quello dello stalking, che dall'approvazione della legge nel febbraio 2009 ha gia' portato in carcere 1.200 persone, 293 nei soli primi tre mesi di quest'anno.

DANIELA GARDONI: Aveva da poco vinto la causa di separazione con il marito, Omar Bianchera, per nulla intenzionato a pagare quanto stabilito dal giudice. Io mia moglie la uccido aveva confidato ad un conoscente: e cosi' e' stato. Il 25 aprile si e' presentato a casa sua, a Volta Mantovana (Mantova), ha atteso che uscisse e l'ha finita a colpi di pistola.

CRISTINA ROLLE: Maestra elementare a Torino, aveva cercato di affrontare con serenita' il problema dell'affidamento delle figlie dopo la separazione dal marito, Giampiero Prato, avvenuta nel 2008. L'11 maggio i due erano davanti ad un assistente sociale di Collegno: Giampiero ha preso un coltello che aveva nascosto nella borsa e ha ucciso la sua ex moglie.

SIMONA MELCHIONDA - La ragazza aveva 23 anni ed era fidanzata con un carabiniere, Luca Sainaghi, 28 anni. Agli investigatori Luca ha raccontato che da quando Simona aveva scoperto che aveva anche un altra donna, dalla quale aspettava un bimbo, era diventata un tormento, obbligandolo a scegliere. E lui aveva scelto: il 6 giugno le ha sparato un colpo in testa con la pistola di ordinanza e ha gettato il cadavere nel Ticino, vicino Novara. Il corpo e' stato ritrovato il 3 luglio.

ALICIA BRUNILDA SOSA - Domenicana, viveva a Vescovado Di Murlo (Siena), con il marito Juan Ramon Garcia Cappellan. A giugno Alicia ha deciso di lasciarlo e lui non l'ha presa bene. Il 27 giugno, dopo averle chiesto un incontro per parlare, ha pensato bene di investirla con l'auto dopo l'ennesimo litigio.

MARIA MONTANARO E SONIA BALCONI - L'unica cosa che lega le due donne e' che sono state uccise dalla stessa mano, quella di Gaetano De Carlo, ex amante ed ex conoscente di entrambe, gia' denunciato per stalking. Il 30 giugno De Carlo prima e' andato a Chieri e, all'ennesimo rifiuto, ha sparato tre colpi alla testa di Maria, poi ha preso l'auto e ha raggiunto Rivolta d'Adda dove ha trovato Sonia al parco e l'ha uccisa, prima di spararsi.

ANGELA MIHALOVA NIJIMIC: La donna era arrivata dalla Romania e con il suo uomo, il bulgaro Rashev Geaorgev, viveva in condizioni di totale indigenza a Pescara. Il 1 luglio, alla fine dell'ultima lite scaturita proprio dalle pessime condizioni in cui i due vivevano, Rashev ha ucciso Angela strozzandola.

DEBORA PALAZZO: Aveva solo 20 anni e aveva deciso di chiudere la storia con il suo ragazzo, Riccardo Regazzetti, otto anni piu' grande di lei. Lui pero' non era d'accordo, anzi ripeteva che voleva sposarla: il 3 luglio l'ha portata nel cimitero di Agnadello (Cremona) e le ha sparato due colpi al cuore.

ANNA MARIA TARANTINO - La collaboratrice de 'Il Tempo' ha conosciuto il suo assassino a piazza Venezia:, incontrato per caso. I due poi si erano rivisti, Leopoldo Ferrucci le aveva fatto qualche lavoretto nella sua casa di Riano e si era invaghito di lei. Ma quando ha trovato la forza per dirlo, lei lo ha respinto e lui l'ha strangolata.

ROBERTA VANIN: A 43 anni aveva lasciato il suo fidanzato Andrea Donaglio, anche se continuava a lavorare con lui nel negozio di prodotti biologici a Spinea (Venezia). Andrea continuava pero' insistentemente a chiederle di tornare insieme e il 6 luglio ha detto basta: l'ha uccisa nel negozio con 50 coltellate all'addome e al collo e poi ha tentato di uccidersi.

CHIARA BRANDONISIO: La mattina dell'8 luglio a Bari stava andando al lavoro in bicicletta quando e' stata aggredita da un uomo, di origini calabresi e tutt'ora latitante, che l'ha seguita e poi l'ha colpita a sprangate: i due si erano conosciuti attraverso Facebook. -->

  • 31 giugno 2010 - Torino - Una donna nubile, italiana, di 36 anni è stata uccisa con tre colpi di pistola al viso nel suo monolocale di Torino. Gli investigatori fanno l'ipotesi che l'assassino conoscesse la vittima. e che quindi si sia trattato quasi di un'esecuzione, o di un omicidio d'impeto, al culmine di un litigio.
  • 28 giugno 2010 - Napoli - Una madre aggredisce la figlia di cinque anni con un coltello da cucina e si ferisce con la stessa arma. La bambina ha riportato ferite non gravi. La donna ha 33 anni e si è chiusa in un completo mutismo. Erano presenti alla scena gli altri due figli della donna, di nove e di dieci anni. E' stata disposta una perizia psichiatrica.
  • 2 giugno 2010 - Le statistiche dicono che in Italia si conta un omicidio in famiglia ogni due giorni. Il contesto familiare uccide più delle mafie e della criminalità comune ed è quindi quello più a rischio. Secondo l'ultimo rapporto Eures presentato lo scorso dicembre, il 28% del totale dei casi di omicidio volontario avvenuti in Italia nel 2008 sono avvenuti in famiglia (171 su 601). La famiglia si rivela un ambiente ricco di insidie che causa talvolta tensioni patologiche, odi, abusi, maltrattamenti, violenze psichiche e fisiche che non di rado sfociano in uccisioni. Sono state complessivamente circa 1.500 le vittime di queste situazioni esasperate negli ultimi sette anni. La percentuale di omicidi è comunque in calo rispetto al 2000, anno record con 226 omicidi in famiglia. Gli ultimi tre casi di cronaca sono quelli di un ventenne che uccide il padre e lo fa a pezzi a Verona, una donna di 32 anni che getta la figlia di sei mesi dalla finestra in provincia di Rieti, un'altra a Vicenza che colpisce a forbiciate la figlia di nove anni. E' una donna ad essere colpita nella maggior parte dei casi, così come il killer in prevalenza è uomo. C'è anche la sindrome di Medea, cioè il fenomeno delle madri che uccidono i propri figli. Ha fatto scalpore in passato il delitto di Cogne, l'uccisione del piccolo Samuele da parte della madre Annamaria Franzoni. Questa sindrome evidenzia la pericolosità di certe forme acute di depressione di donne che vedono la morte come unica via di uscita.
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