Sociologia07

Da Ortosociale.

(Differenze fra le revisioni)
m
m
Riga 9: Riga 9:
<!--
<!--
12 luglio 2010
12 luglio 2010
-
(ANSA) - NAPOLI, 12 LUG - Una donna di 42 anni e' stata accoltellata dal marito a Napoli nella centrale via Depretis. L'uomo si e' dato alla fuga.Il rapporto tra i due era da tempo in crisi e ai primi di luglio c'era gia' stata un'aggressione quando lei aveva manifestato al marito l'intenzione di separarsi. Questa mattina l'uomo ha atteso la moglie nel cortile del palazzo dove lavora come colf. Dopo una discussione l'ha ferita all'addome. La donna e' in prognosi riservata.  
+
NAPOLI, 12 LUG - Una donna di 42 anni e' stata accoltellata dal marito a Napoli nella centrale via Depretis. L'uomo si e' dato alla fuga.Il rapporto tra i due era da tempo in crisi e ai primi di luglio c'era gia' stata un'aggressione quando lei aveva manifestato al marito l'intenzione di separarsi. Questa mattina l'uomo ha atteso la moglie nel cortile del palazzo dove lavora come colf. Dopo una discussione l'ha ferita all'addome. La donna e' in prognosi riservata.  
-->
-->
<!--
<!--
Violenza donne: ogni anno 100 morte per mano partner e ex
Violenza donne: ogni anno 100 morte per mano partner e ex
Secondo oms prima causa morte per giovani
Secondo oms prima causa morte per giovani
-
11 luglio, 20:25
 
ROMA, 11 LUG - Intimidazioni, umiliazioni, ricatti, minacce, calci, botte: ha molti volti la violenza sulle donne e in alcuni casi sfocia nel gesto estremo, l'omicidio. Lo racconta con cadenza quasi quotidiana la cronaca, oggi e' accaduto vicino Mestre alla sedicenne uccisa dal fidanzato che poi si e' suicidato, e lo confermano i dati che diverse fonti ormai raccolgono sul fenomeno, in Italia e all'estero. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanita' la violenza contro le donne rappresenta la prima causa di morte per il sesso femminile fra i 25 e i 44 anni. E a leggere i dati Istat del 2007 emerge che in Italia il 14,3% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza dal partner o dall'ex e che ogni anno vengono uccise di media 100 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex. Una mattanza che non conosce confini geografici, culturali o sociali. Circa il 10% degli omicidi avvenuti in Italia dal 2002 al 2008 - secondo Massimo Lattanzi, fondatore dell'Osservatorio nazionale sullo stalking - ha avuto come prologo atti di stalking, l'80% delle vittime e' di sesso femminile e la durata media delle molestie insistenti e' di circa un anno e mezzo. Una fotografia del fenomeno l'ha fornita ieri, nel corso di un convegno, anche il sottosegretario alla Giustizia Maria Elisabetta Casellati. A tutt'oggi - ha detto - 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali, ma le denunce sono soltanto il 7,3%. Grazie all'introduzione del reato di stalking nel 2009, che mira a prevenire e a punire i comportamenti violenti e persecutori, le denunce tuttavia sono aumentate fino a raggiungere il traguardo di 5200 e le Forze dell'Ordine hanno già eseguito oltre 1000 arresti. Una maggiore propensione alla denuncia emerge anche dagli utili dati di Telefono Rosa. Le denunce per violenza ricevute dall'associazione nel 2009 sono cresciute del 5% rispetto all'anno precedente e la stessa percentuale di aumento è già stata raggiunta nei soli primi sei mesi del 2010. Considerando che in genere i 'picchi' si registrano ad agosto, settembre, ottobre e dicembre, e' dunque facile supporre che a fine 2010 la percentuale dei denunce supererà largamente quella dell'anno precedente. Aumentano soprattutto, grazie all'entrata in vigore della legge specifica, le denunce per stalking: +4% nel 2009 rispetto al 2008 e nei primi sei mesi di quest'anno si è addirittura raggiunto un +12%. Centri antiviolenza sono presenti su tutto il territorio nazionale e presso tutte le squadre mobili della polizia ci sono sezioni specializzate contro le violenze sessuali nei confronti di donne e minori, il mobbing e lo stalking. Ma, purtroppo, la spirale di vittime continua.
ROMA, 11 LUG - Intimidazioni, umiliazioni, ricatti, minacce, calci, botte: ha molti volti la violenza sulle donne e in alcuni casi sfocia nel gesto estremo, l'omicidio. Lo racconta con cadenza quasi quotidiana la cronaca, oggi e' accaduto vicino Mestre alla sedicenne uccisa dal fidanzato che poi si e' suicidato, e lo confermano i dati che diverse fonti ormai raccolgono sul fenomeno, in Italia e all'estero. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanita' la violenza contro le donne rappresenta la prima causa di morte per il sesso femminile fra i 25 e i 44 anni. E a leggere i dati Istat del 2007 emerge che in Italia il 14,3% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza dal partner o dall'ex e che ogni anno vengono uccise di media 100 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex. Una mattanza che non conosce confini geografici, culturali o sociali. Circa il 10% degli omicidi avvenuti in Italia dal 2002 al 2008 - secondo Massimo Lattanzi, fondatore dell'Osservatorio nazionale sullo stalking - ha avuto come prologo atti di stalking, l'80% delle vittime e' di sesso femminile e la durata media delle molestie insistenti e' di circa un anno e mezzo. Una fotografia del fenomeno l'ha fornita ieri, nel corso di un convegno, anche il sottosegretario alla Giustizia Maria Elisabetta Casellati. A tutt'oggi - ha detto - 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali, ma le denunce sono soltanto il 7,3%. Grazie all'introduzione del reato di stalking nel 2009, che mira a prevenire e a punire i comportamenti violenti e persecutori, le denunce tuttavia sono aumentate fino a raggiungere il traguardo di 5200 e le Forze dell'Ordine hanno già eseguito oltre 1000 arresti. Una maggiore propensione alla denuncia emerge anche dagli utili dati di Telefono Rosa. Le denunce per violenza ricevute dall'associazione nel 2009 sono cresciute del 5% rispetto all'anno precedente e la stessa percentuale di aumento è già stata raggiunta nei soli primi sei mesi del 2010. Considerando che in genere i 'picchi' si registrano ad agosto, settembre, ottobre e dicembre, e' dunque facile supporre che a fine 2010 la percentuale dei denunce supererà largamente quella dell'anno precedente. Aumentano soprattutto, grazie all'entrata in vigore della legge specifica, le denunce per stalking: +4% nel 2009 rispetto al 2008 e nei primi sei mesi di quest'anno si è addirittura raggiunto un +12%. Centri antiviolenza sono presenti su tutto il territorio nazionale e presso tutte le squadre mobili della polizia ci sono sezioni specializzate contro le violenze sessuali nei confronti di donne e minori, il mobbing e lo stalking. Ma, purtroppo, la spirale di vittime continua.
-->
-->

Versione delle 08:12, 14 lug 2010

  • 8 luglio 2010 - Bari uccisa a sprangate non lontano dall'azienda di trasformazione di mandorle dove Chiara lavorava come operaia. Arrestato il presunto assassino, un uomo che lche la donna non avrebbe mai visto prima, conosciuto via chat. La donna si era separata e secondo i conoscenti sembrava chiudersi in sè stessa e dedicare molto tempo alla pratica della chat via Internet.
  • 31 giugno 2010 - Torino - Una donna nubile, italiana, di 36 anni è stata uccisa con tre colpi di pistola al viso nel suo monolocale di Torino. Gli investigatori fanno l'ipotesi che l'assassino conoscesse la vittima. e che quindi si sia trattato quasi di un'esecuzione, o di un omicidio d'impeto, al culmine di un litigio.
  • 28 giugno 2010 - Napoli - Una madre aggredisce la figlia di cinque anni con un coltello da cucina e si ferisce con la stessa arma. La bambina ha riportato ferite non gravi. La donna ha 33 anni e si è chiusa in un completo mutismo. Erano presenti alla scena gli altri due figli della donna, di nove e di dieci anni. E' stata disposta una perizia psichiatrica.
  • 2 giugno 2010 - Le statistiche dicono che in Italia si conta un omicidio in famiglia ogni due giorni. Il contesto familiare uccide più delle mafie e della criminalità comune ed è quindi quello più a rischio. Secondo l'ultimo rapporto Eures presentato lo scorso dicembre, il 28% del totale dei casi di omicidio volontario avvenuti in Italia nel 2008 sono avvenuti in famiglia (171 su 601). La famiglia si rivela un ambiente ricco di insidie che causa talvolta tensioni patologiche, odi, abusi, maltrattamenti, violenze psichiche e fisiche che non di rado sfociano in uccisioni. Sono state complessivamente circa 1.500 le vittime di queste situazioni esasperate negli ultimi sette anni. La percentuale di omicidi è comunque in calo rispetto al 2000, anno record con 226 omicidi in famiglia. Gli ultimi tre casi di cronaca sono quelli di un ventenne che uccide il padre e lo fa a pezzi a Verona, una donna di 32 anni che getta la figlia di sei mesi dalla finestra in provincia di Rieti, un'altra a Vicenza che colpisce a forbiciate la figlia di nove anni. E' una donna ad essere colpita nella maggior parte dei casi, così come il killer in prevalenza è uomo. C'è anche la sindrome di Medea, cioè il fenomeno delle madri che uccidono i propri figli. Ha fatto scalpore in passato il delitto di Cogne, l'uccisione del piccolo Samuele da parte della madre Annamaria Franzoni. Questa sindrome evidenzia la pericolosità di certe forme acute di depressione di donne che vedono la morte come unica via di uscita.
Strumenti personali