AnimaCritica: differenze tra le versioni

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Si narra che i principi di Serendip, antico nome di Ceylon, fossero dotati di una straordinaria capacità di osservazione che consentiva loro di dedurre, da particolari apparentemente insignificanti , complessi stati della realtà. Il nostro amico Massimo Camporese, della <font color="green">'''Associazione Ambientalista “Anima Critica”'''</font>, ha questa facoltà di sorprendersi, come i sovrani di Ceylon, o forse come moderno cittadino-sovrano. Sarebbe molto riduttivo affrontare queste problematiche dal punto di vista della "sicurezza", che pure fa parte dei "complessi stati della realtà" da cui siamo partiti: lavoro, immigrazione, dinamiche giovanili, servizi urbani, scambio intenso e condivisione forzata degli stessi spazi, simboli, infrastrutture, culture. Padova2020 vuole affrontare queste tematiche del degrado e della complessità che nasconde. Ecco i suoi appunti, corredati di foto e brevi video, alcuni riguardano zone da visitare e proteggere nel Veneto, altri più numerosi purtroppo riguardano zone del Padovano da recupare in via di degrado.
 
Si narra che i principi di Serendip, antico nome di Ceylon, fossero dotati di una straordinaria capacità di osservazione che consentiva loro di dedurre, da particolari apparentemente insignificanti , complessi stati della realtà. Il nostro amico Massimo Camporese, della <font color="green">'''Associazione Ambientalista “Anima Critica”'''</font>, ha questa facoltà di sorprendersi, come i sovrani di Ceylon, o forse come moderno cittadino-sovrano. Sarebbe molto riduttivo affrontare queste problematiche dal punto di vista della "sicurezza", che pure fa parte dei "complessi stati della realtà" da cui siamo partiti: lavoro, immigrazione, dinamiche giovanili, servizi urbani, scambio intenso e condivisione forzata degli stessi spazi, simboli, infrastrutture, culture. Padova2020 vuole affrontare queste tematiche del degrado e della complessità che nasconde. Ecco i suoi appunti, corredati di foto e brevi video, alcuni riguardano zone da visitare e proteggere nel Veneto, altri più numerosi purtroppo riguardano zone del Padovano da recupare in via di degrado.
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*[[Q20331|Soave]]
 
*[[Q20331|Soave]]
 
*[[Q20330|Parco Cortivo di Pontevigodarzere - Marzo 2016]]
 
*[[Q20330|Parco Cortivo di Pontevigodarzere - Marzo 2016]]

Versione delle 10:12, 19 apr 2016

I video, le foto, i testi qui presentati sono di Massimo Camporese, della Associazione Ambientalista “Anima Critica”



Si narra che i principi di Serendip, antico nome di Ceylon, fossero dotati di una straordinaria capacità di osservazione che consentiva loro di dedurre, da particolari apparentemente insignificanti , complessi stati della realtà. Il nostro amico Massimo Camporese, della Associazione Ambientalista “Anima Critica”, ha questa facoltà di sorprendersi, come i sovrani di Ceylon, o forse come moderno cittadino-sovrano. Sarebbe molto riduttivo affrontare queste problematiche dal punto di vista della "sicurezza", che pure fa parte dei "complessi stati della realtà" da cui siamo partiti: lavoro, immigrazione, dinamiche giovanili, servizi urbani, scambio intenso e condivisione forzata degli stessi spazi, simboli, infrastrutture, culture. Padova2020 vuole affrontare queste tematiche del degrado e della complessità che nasconde. Ecco i suoi appunti, corredati di foto e brevi video, alcuni riguardano zone da visitare e proteggere nel Veneto, altri più numerosi purtroppo riguardano zone del Padovano da recupare in via di degrado.

Video

Di seguito altre segnalazioni di Anima Critica

Città fantasma a Pontevigodarzere

L’ex Zaramella ormai abbandonata viene utilizzata la notte come dormitorio. Una città fantasma sporca e piena di rifiuti.

Hanno creato un inferno nascosto, ma alla luce del sole. Gli abitanti della baraccopoli a Pontevigodarzere sono un gruppo di stranieri, fra loro ci sono sia uomini che donne, tutti ugualmente disperati. I loro giacigli sono i grandi tubi di cemento della fogna, mai realizzata, abbandonati di fianco al parcheggio scambiatore del metrotram, lungo via Pontevigodarzere.

Stazione di Padova

Arcella Stazione


" Profondo NordEst, stazione di Padova: Quando i passeggeri devono frettolosamente raggiungere i binari dal sottopasso Ferroviario, girando l'angolo, poco prima della rampa delle scale.. rischiano inavvertitamente di scivolare a terra, di rompersi l'osso del collo o di fratturarsi una caviglia...per via della grossa ed insidiosa pozzanghera che si forma ogni volta che piove e l'acqua si deposita nel pavimento (vedi foto). Le macchie di umidità nel soffitto testimoniano senz'ombra di dubbio,un vistoso problema di infiltrazioni d'acqua che dal binario n. 1 colano copiose sul pavimento del sottopasso, che vede arrivare ogni santo giorno migliaia di passeggeri affollare la Stazione. Anche in questi giorni di pioggia,gli addetti ai lavori della manutenzione hanno avuto il loro bel da fare per asciugare l'acqua che di minuto in minuto veniva giù a catinelle...Sembra incredibile ma questo è un problema vecchio e mai risolto...cosa aspetta l'Ente Ferroviario preposto a mettere in sicurezza idraulica l'area della Stazione? ". Qui la manutenzione è totalmente a carico dell'Ente che gestisce la Stazione, in altri casi è del Comune, in altri ancora è di privati. Ma per il cittadino si tratta di un insieme unico che contribuisce a generare la percezione di un degrado economico, gestionale, estetico, generale. La stazione ha un colonnato neoclassico imponente, edifici enormi e incombenti sulla grande piazza lastricata. Ma le biglietterie per tram, autobus, corriere sono dislocate su casotti posticci. [Marzo 2015]

Ponte sul Brenta

Il nostro cittadino-sovrano aveva segnalato anche il pericoloso ingorgo sotto i ponti del Brenta, riuscendo a muovere chi di dovere: "Oggi 8 Marzo 2015,è stata eseguita l'ennesima bonifica ambientale sul Fiume Brenta,per liberare da una notevole mole di tronchi alla deriva che ostruivano il regolare deflusso dell'acqua sotto il ponte a Pontevigodarzere...L'intervento si era reso necessario dopo che alcuni mesi or sono grossi e lunghi tronchi si erano incagliati sotto il ponte,formando una sorta di barriera che bloccava pericolosamente il Ponte...Un isolotto composto da detriti che formava come un tappo,una piccola diga...Anima Critica aveva sollecitamente segnalato alle Autorità Pubbliche ed Enti di gestione la situazione che ancora una volta si era venuta a creare per mancate politiche di prevenzione e regolari manutenzioni lungo l'intera asta fluviale....Speriamo davvero che si cominci a voltare pagina affinchè vi siano nuove politiche a livello Regionale di investimenti di fondi sulla prevenzione da rischio idrogeologico nel territorio...Si ringrazia per l'intervento il Genio Civile e l'Amministrazione Comunale di Padova". La partecipazione attenta quindi ottiene risultati.

Pontevigodarzere

Analoga segnalazione aveva fatto “Anima Critica” su un'area dismessa, parte pubblica, parte privata, a Pontevigordarzere. Scrive “Anima Critica”: “Per quanto riguarda la collinetta di terra che copre,camuffa una discarica abusiva, probabilmente "antica di qualche decennio",abbiamo provato a rimuovere lo strato superficiale della terra con un piccone...e ne usciva un po' di tutto...abbiamo poi desistito quando sono usciti pezzi di lamiera arruginita che poi abbiamo tentato di riseppellire,per timore che qualche bambino possa giocando farsi male. Infatti abbiamo urgenza di "fare casino" sulla questione proprio perchè è necessario che l'area sia messa in sicurezza quanto prima essendo attualmente ed irresponsabilmente aperta al pubblico! Crediamo la "fonte principale" di questa piccola "TERRA DEI FUOCHI" a Pontevigodarzere, sia composta da detriti di vario genere,ad esempio inerti edili,barattoli,lamieri...pezzi di ricambio di macchinari usati,ecc.c'è insomma un po' di tutto di più. Forse potrebbe esservi interrato addirittura anche dell'amianto ma è difficile calcolare con precisioni una mole di alcune tonnellate di materiale di scarto,anche perchè sulla collinetta sono cresciuti degli alberelli,arbusti che hanno messo radici solide... Dobbiamo intervenire quanto prima,anzitutto per la sicurezza dei bambini...poi vi è un orto a fianco,creato da un residente della zona....vengono i brividi pensare a cosa possa mangiare raccogliendo le verdure che crescono accanto a questa discarica...è impossibile quindi stabilire con certezza i materiali...almeno come Comitato Anima Critica non abbiamo strumenti idonei per poter intervenire nell'approfondimento in questione... Quindi penso sarebbe opportuno che venisse per un sopralluogo qualcuno rapidamente di Padova 2020,ed insieme decidiamo il da farsi...con una certa urgenza.Anche perchè dobbiamo anzitutto informare i settori competenti del Comune,tra' cui la Polizia Municipale ed il set.Ambiente”.

Mortise

Sempre “Anima Critica” a Mortise: “Il sottopasso ferroviario in Via dell'Ippodromo a Mortise,è una continua fonte di preoccupazione per i tanti e mai risolti problemi idraulici e di degrado...(vedi foto in allegato). La situazione si è continuamente aggravata in questi anni sempre di più, ed i residenti in zona e non solo... ormai stanchi e delusi, sono davvero esasperati, e sull'orlo di una crisi di nervi...Il tunnel è quasi sempre pieno di pozzanghere d'acqua anche quando non piove come in questi giorni,ciò comporta che la strada è spesso ghiacciata causando molti incidenti che coinvolgono autoveicoli ed anche utenti che circolano in motorino e bicicletta. La gente del luogo hanno molte volte fatto presente agli operatori dei mezzi spargisale, che lo spargimento di sale ormai risulta praticamente inutile,poichè la situazione non cambia ed il pericolo insidioso di sbandate e tamponamenti è divenuta una triste costante quotidiana...Il semaforo rosso all'entrata al tunnel (che avverte se vi sono allagamenti all'interno del sottopasso) è ormai anch'essa una costante. Vi sono macchie di muffa ed umidità sia in molti punti delle pareti, e pozzanghere anche nel passaggio ciclo-pedonale,oltre che il fondo bagnato di acqua in altri punti all'interno del tunnel. si può notare anche della segnalatica sradicata e gettata a terra nell'area verde, all'inizio dell'entrata del sottopasso (dalla parte vicino il nuovo distributore di benzina). Ed altri detriti a marcire vicino la segnaletica,poi le pareti sono state imbrattate da graffiti che ne abbruttiscono e degradono ulteriormente il senso di squallore del manufatto segnalato. Quindi l'auspicio affinchè si provveda rapidamente anzitutto nel trovare le giuste e compatibili soluzioni idrauliche per mettere in sicurezza l'intera area.