Liste Civiche

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Indice

Il Contenitore politico delle Liste Civiche

Si tratta di una struttura complessa, con un suo proprio equilibrio vitale di adattamento all'evolvere delle situazioni, soprattutto alla elaborazione collettiva di una consapevolezza progressiva della società civile. I due elementi portanti sarebbero:

il fatto quotidiano

Il giornale "il fatto quotidiano" potrebbe fare, come quotidiano molto diffuso, da elaboratore di idee, opinioni, proposte, progetti, diffondendoli tra il pubblico, ricevendone i commenti e le osservazioni, in una prospettiva di costruzione consapevole di conoscenza, di informazione, di valori condivisi. Il giornale è uno strumento di elaborazione libera basato sui fatti appunto, che può criticare la stessa federazione di movimenti che qui si propone, ricevere i feedback anche di quelli che non appartengono a questa fascia di opinioni, dialogare con il vasto pubblico di incerti, di esploratori, di oppositori più o meno convinti, propagando e modificando le idee proposte. Con un largo margine di autonomia. Mirando a fare un lavoro basico di informazione, di costruzione del terreno fertile dei progetti condivisi.
La proposta è quella di una federazione centrata su il "Fatto Quotidiano" di:

il movimento dei sindaci - Luigi De Magistris

Luigi De Magistris, dopo aver vinto le elezioni a Napoli, propone "Un movimento politico organizzato, qualcosa di distante dai partiti seppur non in conflitto con essi". Con queste parole il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, intervenendo su Radio 24 a La Zanzara Estate (agosto 2012), rilancia l'idea di un movimento politico animato dai sindaci da presentare in vista delle prossime elezioni politiche. Annuncia inoltre che a settembre saranno pronti il nome e il manifesto. Da tener presente che nel movimento ALBA è attivo Alberto Lucarelli assessore ai Beni Comuni nel comune di Napoli e uno degli animatori del referendum sull'acqua del 2011. Questo movimento non è un partito in quanto è una federazione di sindaci, e quindi dei relativi comuni, che si associano anche operativamente per una influenza politica a livello nazionale e per garantire la quotidianità dei servizi di base nei rispettivi territori. La struttura istituzionale dei comuni garantisce una forte ossatura organizzativa e allo stesso tempo una forte partecipazione democratica decentrata. I Comuni potrebbero fornirsi nel loro statuto di referendum deliberativi e di strumenti di democrazia diretta previsti dalla Costituzione, tra cui il bilancio partecipato. Attraverso il movimento dei sindaci si potrebbe ottenere una struttura federativa efficiente che può operare su scala politica nazionale, far valere in primis i bisogni fondamentali della popolazione differenziati nelle loro specificità territoriali, e allo stesso tempo fornire tutti gli strumenti di controllo democratico attraverso la partecipazione diretta locale dei cittadini dei vari comuni, gli stessi cittadini che votano i sindaci che li rappresentano sul piano politico locale e nazionale. Il piano politico nazionale diventa la proiezione degli interessi quotidiani e delle esigenze economiche, sociali, culturali, democratiche della popolazione. Un altro enorme vantaggio di un movimento politico di questo tipo è che funziona al di là del meccanismo consueto di maggioranza e minoranza. UN movimento del genere è in grado di propagare e di contaminare con le sue pratiche virtuose l'intero territorio nazionale e il piano politico nazionale corrispondente. Questo senza dovere necessariamente avere la maggioranza in parlamento. La diffusione dei sindaci virtuosi potrebbe essere un fenomeno graduale ma irreversibile di pratica politica quotidiana misurata e valutata sui bisogni reali quotidiani dei cittadini

Le liste Civiche - Il programma

Le Liste Civiche si costruiscono sulle buone pratiche dei sindaci del Movimento e vanno a competere elettoralmente per rinforzare coi nuovi sindaci eletti il movimento stesso. I punti coordinati di un buon programma economico, di servizi sociali e di democrazia partecipata, potrebbe essere

La Costituzione Italiana

L'obiettivo del movimento dei Sindaci e quello che ruota attorno a Il Fatto Quotidiano sta nella:

  • salvaguardia
  • realizzazione pratica e completa
  • sviluppo della
  • Costituzione Italiana (così com'è)

in tutti i suoi principi, articoli, comma. La Costituzione è il nostro Bene Comune principale nazionale. La sua concreta e profonda condivisione equivale al superamento dei partiti e alla unità della società civile italiana sulle regole democratiche da rispettare e da far rispettare a tutti.

Gli attuali Partiti Politici

Si tratta di liberarsi della morsa autoritaria e liberticida degli attuali partiti italiani che grava come una cappa di piombo e che blocca ogni iniziativa popolare da molti anni. Per chi avesse ancora dubbi sui partiti è consigliata la lettura di Simone Weil:

  • Manifesto per la soppressione dei partiti politici, traduzione di Fabio Regattin, Roma, Castelvecchi Editore, 2012, ISBN978-88-7615-697-7

che dice tra l'altro:

  • "I partiti sono organismi costituiti pubblicamente, ufficialmente in modo da uccidere nelle anime il senso della verità e della giustizia".

OSE come motore delle Liste Civiche

Uno dei progetti principali per lo sviluppo economico, tecnologico, scientifico, culturale locale, legato al tema della Decrescita, è il progetto

che si legge anche Open Source Ecology. Con tale progetto si potrebbe rianimare il settore tradizionale industriale locale, sviluppare cooperative di innovazione tecnologica, di manutenzione generalizzata, di formazione di lavoratori e di utenti, di scambi nazionali ed internazionali. Merita verificare l'importanza di questo paradigma OSE. Con OSE si può arrivare a costruire Multiutility comunali e di consorzi comunali per la gestione delle infrastrutture, a costi ridotti e con la pertecipazione dei cittadini/utenti alla manutenzione/implementazione/sviluppo dei servizi.

Sviluppo territoriale, Gestione Democratica Partecipata, Gestione ambientale, Agricoltura

Vedi i progetti:

La Mail di Luigi e Remo

Questa è una proposta politica che punta sul Movimento dei sindaci di De Magistris come struttura organizzata e sul giornale di Padellaro e Travaglio quale strumento di elaborazione progettuale aperta a tutti i cittadini. Si tratta di una struttura di una complessità adeguata alla complessità della situazione che stiamo vivendo. Appoggiarsi sul Movimento dei Sindaci significa far leva sulla millenaria storia dei Liberi Comuni. remo


Messaggio inoltrato ----------

Da: Luigi Dell'Arena <soundcooker@gmail.com> Date: 28 agosto 2012 20:10 Oggetto: Costituzione bene comune A: sindaco@comune.napoli.it Cc: dipietro@antoniodipietro.it, redazione@micromega.net, Remo Ronchitelli <remo.ronchitelli@gmail.com>


Egregio sig Sindaco, le invio copia di una mail che ho già inviato alla redazione del Fatto Quotidiano e che in copia leggeranno anche l'on. Antonio Di Pietro, la redazione di Micromega e Remo Ronchitelli coofirmatario della lettera La medesima mail sarà inviata anche al Movimento 5 stelle e ad ALBA, il soggetto politico fondato da Paul Ginsborg. Se cambiamento ci sarà dovrà necessariamente partire dal basso, ma dovrà raccogliere il consenso delle tantissime risorse positive del nostro paese compre le addociazioni no profit. Remo Ronchitelli ed io siamo semplici Cittadini preoccupati, che vogliono contribuire ad un nuovo rinascimento che parte dai Beni Comuni compresa la Costituzione. Con cordialità Luigi Dell'Arena


Caro Direttore

Mi chiamo Luigi dell’Arena e sono un lettore del Fatto, colgo l’occasione per ringraziarvi, perchè da quando avete fondato il giornale, tutte le mattine tranne il lunedì, recandomi in edicola, dico a me stesso : vado a prendere il mio giornale”.

Detto questo, volevo comunicarle questa riflessione/ipotesi che con il mio carissimo amico Remo Ronchitelli ho formulato.

Ovviamente anche io, come Remo, faccio parte dei 130.000 che hanno sottoscritto l’appello del Fatto a sostegno delle procure di Palermo e Caltanissetta, ma quando al 3 giorno ho visto che già avevanio aderito 100.000 persone, mi sono detto: accidenti questo è un partito!

Non si allarmi, non mi sognerei mai di chiedere a Giornalisti Liberi di diventare organi di propaganda politica, di passioni collettive siamo inondati a dismisura.

Non mi sento da tempo rappresentato dall’arco parlamentare, anzi a dire il vero penso che i partiti oggi rappresentino solo se stessi sorretti dalle lobbies in un gioco perverso e alquanto distruttivo; ho pensato che IDV, M5S, Libertà e Giustizia, ALBA, la FIOM, Il Movimento dei Sindaci di De Magistris, potrebbero davvero attirare verso di se un ampio consenso e soprattutto un’ampia partecipazione diretta di Cittadini.

Si unirebbe quella moltitudine inarrestabile di cui parla Paul Hawken, semplicemente sui valori Costituzionali, che poi è la linea editoriale del Fatto.

Sono fermamente convinto delle tesi di Simone Weil, nel suo illuminante pamphlet "Manifesto per la soppressione dei partiti politici", traduzione di Fabio Regattin, Roma, Castelvecchi Editore, 2012, ISBN978-88-7615-697-7, la quale sosteneva che l’unico fine che non i confonde con il mezzo è il bene comune, e la Costituzione a mio modo di vedere è un bene comune.

Sono fermamente convinto che un’unità d’intenti così chiara troverebbe l’appoggio di svariate associazioni no profit, come l’ANPI o gli Ecoistituti, "Stop al consumo di territorio" e di tante liste civiche locali.

La conferma di questo mio pensiero l’ho avuta quando i giornali o presunti tali, hanno iniziato ad accusare il fatto di voler fare un partito, guarda caso con i soggetti a cui anche io avevo pensato qualche giorno prima, credo che siano terrorizzati che questo avvenga.

Ovviamente non chiederò mai al “mio” giornale di cambiare la sua vitale condizione di libera stampa,

ma vista la gravissima e in gran parte compromessa condizione in cui versa il nostro paese e non solo e visto che la politica non è assolutamente in grado di dare risposte sensate e praticabili, penso di poter chiedere che il Fatto ricavi al suo interno uno spazio di costruzione visibile ( e per questo criticabile) all’opinione pubblica.

Per conoscenza invio in copia questa mail ai soggetti che le ho elencato oltre che alla redazione di Micromega che 2 anni orsono fece a Di Pietro una proposta analoga di compartecipazione con la società civile.

L’idea di federazione politica che Remo Ronchitelli ed io abbiamo pensato è corredata da alcune idee programmatiche che se vuole può leggere qui

Liste Civiche

Con sincera stima Luigi Dell’Arena e Remo Ronchitelli

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