Sociologia102

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Remo Ronchitelli (Discussione | contributi)
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Versione delle 15:31, 16 gen 2021

Gli obiettivi del sottogruppo Decrescita e Democrazia sono centrali, nel senso che andrebbero condivisi o perlomeno discussi per proseguire in modo mirato anche su tutti gli altri sottotemi o filoni. Voi avete messo queste priorità nello studio di fattibilità: • Individuare le cause della insostenibilità ambientale, climatica e sociale dell'attuale sistema economico • Elaborare soluzioni teoriche per affrontare il problema del rapporto tra decrescita e democrazia • Individuare azioni pratiche a portata di cittadino e di amministrazioni locali La fase 1 è inevitabilmente quella di partenza , una perlustrazione della letteratura. Io ho trovato qualcosa nella mia perlustrazione personale, che risponde alla 1 fase. E’ L’Ecologia della Libertà” di Murray Bookchin, conosciuto come “Municipalismo Libertario” ed applicato realmente nel Rojava dal PKK di Abdullah Ocalan. Premetto che è una posizione radicale e che richiede un autocontrollo delle logiche (o stereotipi) che abbiamo assimilato in questo sistema. L’enfasi su “radici profonde nelle gerarchie sociali emerse per la prima volta con la famiglia patriarcale” è mia. Su questo punto preciso ho indagato a fondo per conto mio e lo considero se non sicuro molto probabile. Molti antropologi e archeologi ne sono convinti. Questa “cultura (patriarcale) del dominio” si è diffusa con le migrazioni di quelle che che erano le tribù indoeuropee (o ariane). Hitler non ha fatto altro che risvegliare i “fondamentali” arcaici degli Europei. Cito la risposta alla domanda 1 di Decrescita e Democrazia: “”” Per Bookchin la crisi ecologica contemporanea deriva certamente dall’economia capitalista ma ha le sue radici profonde nelle gerarchie sociali emerse per la prima volta con lo sviluppo della famiglia patriarcale e oggi fortemente istituzionalizzate. In particolare Bookchin individua la causa della crisi ecologica nella rottura dell’equilibrio tra esseri umani e natura provocata dall’emergere di ciò che definisce logica del dominio. Ritenere che alcuni individui siano superiori ad altri rende “naturale” considerare tutti gli altri esseri viventi inferiori agli esseri umani e quindi passibili di sfruttamento, per questo motivo il dominio sulla natura da parte degli esseri umani

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