Discussione:Antropos36

Da Ortosociale.

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Esperienza di Remo

Dedicato a Giovanni e Michele. Cari figlioli, in allegato vi mando una riflessione per tenervi aggiornati sugli ultimi sviluppi della mia ricerca. Avendo navigato nel marxismo prima e nelle filosofie new-age poi ho acquisito una conoscenza sul campo di questi personaggi e di queste teorie che promettono il riscatto dell'umanità in cambio di una cieca obbedienza ai vari dogmi o ideologie. Il filo rosso della mia ricerca è sempre stato il processo di liberazione "autonoma" e di Auto-Realizzazione dell'essere umano. Nella speranza di trovare la soluzione ho preso parecchie cantonate, finchè ho capito che non era il caso di fidarsi. Le ultime scoperte archeologiche dimostrano che l'umanità da sola è stata in grado di costruire civiltà armoniche e meravigliose (Cucuteni-Trypillia e Antica Europa). Quindi è possibile costruire una società basata sulla cooperazione tra gli esseri umani e tra gli esseri umani e la natura. Basta mettersi d'accordo su questo e rinviare le questioni ideologiche e filosofiche ai lunghi pomeriggi d'inverno del nostro futuro di libertà, liberi dal lavoro di schiavi che ci opprime oggi. Baci --Remo Ronchitelli 10:15, 13 feb 2017 (UTC)

Intuizioni ottobre 2008

La Natura e l'Uomo

L'uomo "moderno" è in contrasto con la natura, come ben descrive Leopardi, perchè potrebbe essere un ibrido artificiale costruito dagli Anunnaki, prototipo di tutti gli dei che hanno popolato i vari pantheon dell'umanità. Non è solo un prodotto armonico della stessa natura. Il suo desiderio di "dominare" la Natura, la famosa "Hybris", lo porta a vivere in modo conflittuale questo rapporto. La Natura non lo "domina" ma interagisce con lui secondo cicli che prevedono nascita, vita, morte.

Male e Bene

Si dice, come ci dice la New age, che il male serve per conoscere il bene, per capire. Ma "non c'è niente da capire". Non c'è niente da capire nel senso passivo di accettare ed assimilare una realtà esterna a noi. "C'è da creare" partendo dalla nostra realtà interna frutto delle nostre interazioni con tutti gli ecosistemi. Il Male sono i tentativi falliti, il Bene i tentativi riusciti. Il prestigio culturale del "successo" si basa su processi naturali. Anche la scienza moderna premia il "successo". Il problema della "teodicea" è risolto.

La Corruzione dei Movimenti Salvifici

Indaghiamo la ragione per cui le strutture "nascenti" quali i movimenti come la massoneria, i partiti politici di recente, anticamente i movimenti religiosi, le chiese etc, hanno caratteristiche totalmente diverse da quelle che assumono poi nel tempo. Vedi anche le teorizzazioni di Francesco Alberoni sullo stato nascente. Ragionando in termini molto riduttivi e semplificati di bene-male, luce-tenebre, le strutture prima citate o nascono da un disegno di potere egemonico tenebroso o nascono da un germogliare di energie luminose. Nel primo caso assorbono un impulso luminoso, attirano o coinvolgono spiriti che cercano luminosità, fanno crescere la struttura e poi la chiudono e la permeano in una logica di potere gerarchicamente controllato: poche persone ai vertici (una "elite") controllano, dirigono, strumentalizzano l'intera struttura. Un esempio ben documentato e conosciuto di questo primo caso è la storia del partito bolscevico di Lenin e Stalin. Nel secondo caso il "male" infiltra delle persone che poi prendono il controllo, approfittando delle debolezze e delle divisioni dei movimenti originari. Nella nascita delle chiese cristiane "Paolo prepara la strada a Costantino" dichiarando che il presunto credente deve obbedire all'autorità e riducendo Gesù ad un "deo" stile Anunnaki. In entrambi i casi la motivazione più forte attraverso cui vengono giustificati questi processi è la necessità di "sopravvivenza" fisica della struttura, anche e soprattutto quando tale sopravvivenza contraddice le finalità della struttura stessa. "Il Fine giustifica i Mezzi" anzichè "I Mezzi sono l'autocostruzione del Fine". Il ruolo della "guida" è "stabilire il fine". Max Weber, sociologo, ha identificato nella storia il ruolo del Leader Carismatico e della Burocrazia che da esso promana.

Di nuovo Bene e Male

Bene e Male. Come buon esempio di contraddizione e di manipolazione new-age vedi "Subliminal tu" di Anna Salvatore pag.196-197, dove definiscono dio come: "dinamicità, che è in sè stessa, bene e male riassorbito nel bene" Quando invece il risultato evidente sperimentalmente è il male che si vede nel mondo: distruzione, guerra, spreco, privazione di ogni libertà. Quindi in realtà si tratta di "bene e male riassorbito nel male". E' evidente in "Subliminal tu" il tentativo di manipolare il Big (Federico Fellini), tentativo parzialmente riuscito con il film "Giulietta degli spiriti". Inoltre è evidente con l'accento sulla fisicità di dio, la sua apparizione fisica ad Anna S., la sottolineatura della suo essere antropomorfo, che si tratta dei vecchi dei della mitologia, "mixati" in senso monoteistico. Vedi anche le apparizioni "personali" di Gesù alla "santa" polacca Faustina Kowalska.

La Perfezione

Sempre da "Subliminal tu" pag.196: "...ma la Perfezione però, preesiste, "E'", e supera tutte le vostre intuizioni...". Questa è una totale contraddizione logica, una assurdità totale: la perfezione significa "non mancare di nulla". Che senso ha un creatore "perfetto" che crea? Di sicuro gli manca la creazione, quindi non è perfetto, come diceva giustamente A.Stanford. Il richiamo alla Perfezione come qualcosa che supera "tutte le vostre intuizioni", l'idea stessa di dio che non è conoscibile, sono trucchi per disorientare la mente umana facendola sentire debole, limitata, incapace. A questa sensazione di impotenza umana indotta (il bastone) si accompagna la promessa radiosa di immortalità, felicità, piacere, senso di appartenza ad un ordine superiore, quello degli "eletti", (la carota). Addirittura nel caso di Anna Salvatore c'è la gratificazione della presenza fisica stessa del "dio", come era presso le religioni medio-orientali antiche (pag.199).

Dio

L'idea di Dio serve a spostare e rimuovere dall'orizzonte umano i suoi reali problemi. Richiedendo l'ubbidienza ad un credo come passaggio preliminare di ogni futura "salvezza" si fanno vivere al "credente" i suoi problemi reali come non-problemi. Ogni religione o ogni credo ha le sue tecniche: la new-age sostiene ad esempio che il il male serve al bene, il cristianesimo invece non spiega molto ma invita a "non opporsi al male". Per confutare questa manipolazione basta seguire la gradualità dell'esperienza umana credendo via via a quello che si riesce a provare e sperimentare. Anzichè credere a priori ad un dio o ad un assoluto si proceda nella propria esperienza umana-psichica facendo evolvere di pari passo, in modo armonico ed equilibrato come in ogni altra espressione del vivere, le proprie teorizzazioni. L'importante è scegliere in quale direzione andare. Se andare nella direzione della mutualità-cooperazione con l'uomo-natura o nella direzione del dominio. Questa è la prima scelta PRATICA da fare. Il resto ne consegue. La scelta di un dio-padre onnipotente va nella direzione esatta del DOMINIO. La new-age addirittura, come l’induismo, al di là del dio difficilmente conoscibile, propone un altro dio non conoscibile che chiama "l'assoluto" o "l'immanifesto". E' un non senso. Ci muoviamo nella nostra esperienza per conoscere e per ampliare la nostra conoscenza e soprattutto la nostra coscienza. Non possiamo PARTIRE nella nostra esperienza umana avendo come base culturale un assunto INCONOSCIBILE. Questa è una palese contraddizione o assurdità, una aporia bella e buona. Questo significa tra l'altro che se mettiamo alla base della nostra vita la nostra essenza umana non c'è spazio per queste assunti dis-umani o anti-umani. Focalizzando la nostra esperienza umana potremo scoprire, ma scoprire VIVENDOLA REALMENTE, una meravigliosa essenza che ci appartiene e che ci unisce. Che unisce noi e la natura.

Nuovo concetto di "Dio"

Dio è dentro di te. Questo comunnque è quanto sostengono, arrampicandosi sugli specchi, coloro che dicono "dio è dentro di te". Ma poi finiscono col far sempre riferimento ad un dio autoritario esterno dove il libero arbitrio è nullo. Addirittura alcune "rivelazioni" propongono di "diventare co-creatori". Ma senza avere libero arbitrio questo come è possibile? Questo dimostra soltanto che la politica del bastone e della carota è fallimentare. In questi 6000 anni di esperienze religiose di vario tipo, che l'evidenza archeologica dimostra essere state "insufflate" dall'esterno, i popoli oggetto di questa manipolazione sono riusciti sempre di più a mangiare la carota e rifiutare il bastone. Questo ha portato alla necessità di una "offeta ideologica", quale ad esempio la filosofia new-age, dove per evitare una scelta in direzione del bene-armonia-pace-equilibrio-con-la-natura-e-con-gli-altri, si mescola il bene ed il male negando i risultati negativi fin qui ottenuti. Risultati che hanno svegliato le coscienze in modo irreversibile: dove era dio o il bene quando Hitler umiliava l'intera umanità ad Auschwitz? La mia proposta "politica" è: mettiamoci d'accordo su questa scelta tra società mutuale o società dominatore. Avremo così il tempo, i mezzi, la serenità di costruire e verificare tutte le teorie possibili in base ai risultati che avremo conseguito nel frattempo.

Cristianesimo

Il monoteismo Ebraico-Cristiano-Musulmano è forse stato il disperato tentativo di realizzare una società mutuale fondata sulla cooperazione reciproca ("l'amore cristiano" del vangelo o "la carità" di san paolo) pur mantenendo il controllo autoritario dell'intero processo nelle mani di una forte autorità esterna: il "Padre mio che è nei cieli" o Jawhè. Ad esempio l'amore cristiano di "ama il prossimo tuo come te stesso" presente nel Vangelo va in questa direzione (la carota) mentre la predicazione dell'Inferno, sempre presente nel Vangelo va nella direzione di riaffermare la minacciosa presenza di una infallibile e severa autorità esterna. Che senso ha invitare gli umani a perdonare a chi ti vuole uccidere per poi minacciarli dell'inferno. Forse che il Padre non deve perdonare come invita i suoi "figli" a fare? Non dice anche di "non giudicare" mentre poi si minaccia il giudizio eterno? Non è questa una doppia morale? Una per gli umani e una per gli "dei"? E comunque nel vangelo il comandamento dice di amare PRIMA il Padre e POI i fratelli umani. Ma non dovrebbe essere la stessa cosa? Una ipotesi è che questi tre tentativi, che si susseguono uno dietro l'altro a distanza di una manciata di secoli, siano un tentativo di riguadagnare ad ogni costo una situazione che sfugge di mano con gli umani sempre più avviati verso la loro autonomia psichica-culturale.

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