Discussione:Antropos29
Da Ortosociale.
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Probabilismo storico
Condivido l'analisi di Pietro Muni che considero UN PUNTO DI PARTENZA ESSENZIALE per decidere sulle AZIONI da intraprendere. Di mio aggiungerei di valutare l'analisi sempre in termini PROBABILISTICI, nel senso che non possiamo essere sicuri di come sono andate le cose a quei tempi (i primi contatti tra Kurgan e Antica Europa sono di 6200 anni fa). Forse va considerata l'ipotesi di Martini Luciano secondo cui una parte dei "gilanici" potrebbe essersi LASCIATA COMPRARE dai Kurgan. Quale parte? Beh, forse i maschi gilanici hanno visto nei Kurgan un motivo per rompere il loro PATTO GILANICO. Marija Gimbutas parla di una parte dell'Antica Europa KURGANIZZATA. --Remo Ronchitelli 18:00, 13 gen 2014 (UTC)
Risposta
Ho qualche cognizione del Vicino Oriente antico, ma ignoro la storia dei Kurgani e dei Gilani (ne ho sentito parlare per la prima volta da te). Ho immaginato che i Kurgani fossero stati dei clan guerrieri e i Gilani degli agricoltori/allevatori. Se così è, il fatto che una parte dei "gilanici" potrebbe essersi LASCIATA COMPRARE dai Kurgan significherebbe che alcuni clan gilani abbandonarono l'attività agricolo-pastorale e si trasformarono in clan guerrieri. Pietro Muni
Norbert Elias conferma
L'analisi di Pietro Muni (Kurgan ; 1% e 99%) è confermata dall'analisi storico-sociale di Norbert Elias, importante sociologo, che parte dal primo Medioevo sino alla formazione degli stati moderni. In questa analisi l'essere umano e la sua PSICHE cambiano a seconda delle vicende storiche e delle interdipendenze sociali. Ad esempio, un eccezionale aumento del Super-Io come censore inconscio deriva dalla formazione dello STATO moderno, fatto di tasse e monopolio della coercizione fisica. (Norbert Elias, Il Mulino: "Potere e civiltà" e "La civiltà delle buone maniere").--Remo Ronchitelli 18:00, 13 gen 2014 (UTC)
Risposta
Resterebbe comunque il problema di fondo che ho sollevato: com'è stato possibile che una sparuta minoranza abbia soggiogato una maggioranza schiacciante? La mia risposta è stata che ciò non è stato dovuto unicamente a questioni di forza fisica, ma anche al fatto che i Kurgani erano rigidamente organizzati agli ordini di un capo e pianificavano le loro azioni in vista di ben determinati obiettivi. Ho anche aggiunto che, se vogliamo abbattere il sistema kurganico, noi gilani di oggi dovremmo, a nostra volta, organizzarci e procedere per scopi prestabiliti. Pietro Muni
