Antropos15

Da Ortosociale.

Intenzionalità

Prendo spunto dalla storia di Sara per delineare lo sviluppo di una cultura adattativa che superi la barriera natura/cultura artificialmente costruita. Riconoscere i meccanismi della intenzionalità, non solo a livello umano, ma anche a livello animale e forse a tutto il mondo naturale potrebbe essere la via di uscita dalla crisi di civilizazzione e di cultura che stiamo attraversando.

Il Diario di Sara

Il Diario di Sara riporta una storia di una donna del Sud, con figli, che vorrebbe costruire una famiglia basata sulla sicurezza economica e sul dispiegarsi degli affetti. Il marito Gabriele, pur essendo un padre molto affettuoso, anche se assente nella prima fase di crescita dei figli (normale per i maschi), punta allo sport agonistico, che gli dà stati di coscienza dilatata ma che vive in modo solitario. Soprattutto punta a realizzarsi nel lavoro come piccolo imprenditore, assumendosi tutti i rischi dell'impresa. Sara si oppone al suo, di lui, tentativo che fallisce (self-fulfilling prophecy). Il fallimento fa precipitare la famiglia in una incertezza che disgrega la relazione di coppia. Economia domestica di cura versus economia di mercato competitiva. Un classico. Tra Sara e Gabriele nasce una diatriba continua. Gabriele (giustamente) incolpa la moglie del fallimento perchè "non lo ha appoggiato". Sara (giustamente) lo accusa di non aver mai preso in considerazione il suo, di lei, progetto: un quadretto famigliare lieto, fatto di picnic, amicizie, scambi culturali, relazioni, atmosfere intime e intense vissute assieme. I due coniugi vivono la "stessa" situazione famigliare? Due "intenzioni" diverse: il cacciatore con l'arco e le frecce che si avventura in territori inesplorati versus la "madre" che esplora e ama le più sottili vibrazioni relazionali della psiche. SE vogliamo Eros e Psiche, una sempre presente, in attesa, l'altro fuori tutto il giorno. E' dall'interno della nostra psiche/corpo-fisico che noi viviamo le nostre esperienze, sogni compresi. Quanto a Sara ed a Gabriele, entrambi non ri-conoscono le "intenzioni" dell'altro. Da qui nasce il dramma. Non comunicano perchè lo scopo principale del linguaggio è <<riconoscere le intenzioni dell'altro>>. Sara e Gabriele, specularmente, rifiutano le intenzionalità del patner e non le gestiscono, le subiscono. Vedi la Teoria della Pertinenza di Dan Sperber e Deirdre Wilson.

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