Sociologia60
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Versione delle 18:37, 13 dic 2015
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Accoppiamento Strutturale
Descrive il tipo di interazione tra due sistemi o tra sistema e ambiente (medium) che non intacca l'identità di ciascuno dei sistemi coinvolti. Attraverso interazioni ricorrenti i due sistemi strutturalmente accoppiati adattano reciprocamente la proprie strutture. In questo modo un sistema può integrare le perturbazioni provenienti dall'altro sistema nei propri processi. L'interazione può avvenire allo stesso tempo tra due sistemi e tra l'ambiente che li ospita entrambi. In questo caso si parla di co-evoluzione. Secondo i biologi Maturana e Varela: “Parliamo di accoppiamento strutturale ogni volta che esiste una storia di interazioni ricorrenti che portano ad una congruenza strutturale tra due (o più) sistemi”,o anche: “Accoppiamento Strutturale è il termine utilizzato per il coinvolgimento (engagement) determinato dalla struttura (e che determina la struttura) di una data unità sia con il proprio ambiente sia con un’altra unità.” E’ un “… processo storico che porta ad una coincidenza spazio-temporale tra i cambiamenti di stato dei partecipanti. Come tale, l’accoppiamento strutturale ha connotazioni sia di coordinazione sia di co-evoluzione”. Questo li porta ad una conclusione affatto innovativa, per cui vita e cognizione sono la stessa cosa: Vivere è conoscere. Secondo Fritjof Capra: "“Nella descrizione della presenza della vita, a partire dai batteri fino agli ecosistemi su grande scala, osserviamo reti di componenti che interagiscono a vicenda in modo tale che la rete regola e organizza se stessa. Poiché questi componenti, tranne che nel caso delle reti in una cellula, sono essi stessi sistemi viventi, un quadro realistico delle reti autopoietiche deve comprendere una descrizione del modo in cui i sistemi viventi interagiscono fra loro e, più in generale, col proprio ambiente. In effetti questa descrizione è parte integrante della teoria dell'autopoiesi elaborata da Maturana e Varela. La caratteristica centrale di un sistema autopoietico è data dal fatto che esso subisce continue modifiche strutturali conservando nel contempo il proprio schema di organizzazione a rete. I componenti della rete si producono e si trasformano continuamente a vicenda, e lo fanno in due modi distinti. Un tipo di modifiche strutturali è costituito da cambiamenti di autorinnovamento. Ogni organismo vivente si rinnova di continuo: le cellule demolendo e costruendo strutture, i tessuti e gli organismi sostituendo le proprie cellule in cicli ininterrotti. Ma a dispetto di questo cambiamento in atto, I'organismo mantiene la propria identità globale,ovvero il proprio schema di organizzazione. Molti di questi cambiamenti ciclici avvengono assai più velocemente di quanto s'immagini. Per esempio, il nostro pancreas sostituisce buona parte delle proprie cellule ogni ventiquattro ore; le cellule della mucosa gastrica si rigenerano ogni tre giorni; i globuli bianchi si rinnovano nel giro i dieci giorni; e il 98 per cento delle proteine presenti nel cervello viene rimpiazzato in meno di un mese. Anche più sorprendente è il fatto che la pelle sostituisca le proprie cellule al ritmo di centomila al minuto. Il secondo tipo di modifiche strutturali che avvengono in un sistema vivente è costituito da cambiamenti in cui si creano nuove strutture, cioè nuove connessioni nella rete autopoietica. Anche questi cambiamenti del secondo tipo – evolutivi piuttosto che ciclici - hanno luogo di continuo, o come conseguenza di influenze ambientali o come risultato della dinamica interna del sistema. Secondo la teoria dell'autopoiesi, un sistema vivente interagisce con il suo ambiente attraverso un “accoppiamento strutturale”, cioè attraverso interazioni ricorrenti, ognuna delle quali innesca modifiche strutturali nel sistema. Per esempio, una membrana cellulare incorpora di continuo sostanze del suo ambiente nei processi metabolici della cellula. Ogni percezione sensoriale causa un cambiamento nelle connessioni del sistema nervoso di un organismo. Tuttavia questi sistemi viventi sono autonomi. L'ambiente si limita a innescare le modifiche strutturali; esso non le specifica né le dirige. L'accoppiamento strutturale, nella definizione che ne danno Maturana e Varela, stabilisce una chiara distinzione fra il modo in cui i sistemi viventi e quelli non viventi interagiscono con il proprio ambiente.”
Critica del pensiero astratto, dicotomico, gerarchico, quantitativo
Utilizzando la critica meta-filosofica di Angela Giuffrida al pensiero astratto-meccanico, ho riconsiderato l'"accoppiamento strutturale" che è il modello che il sistema "umano" ha in testa e che si accoppia con il modello che l'"ambiente" ha del sistema "uomo" (nella "testa" del sistema ambiente). Questa è una mia elaborazione di pag.248 di "Auto-Organizzazioni" di A.F. De Toni. L'idea è quella di combinare etica, intenzionalità (volontà-emozione) e "cognition": "L'empatia nei confronti della Natura intesa come "VIVENTE" o "VITA", che si manifesta nella "magia" dei cosiddetti primitivi animisti, è l'energia di base che permette il funzionamento dell'"accoppiamento strutturale", inteso come "processo" non come "cosa". E' l'energia che mantiene in sintonia il modello interno del sistema "umano" con il sistema "ambiente" che lo contiene. Dove tra "contenente" e "contenuto" si intende sia attiva una relazione tra piani di complessità, una relazione non gerarchica, come una molecola di acqua in un secchio di liquido, o un organismo umano sul pianeta Terra, o un embrione nell'utero di una madre". Questa "empatia" cognitiva, emozionale, e basata sulla "memoria", sostituisce l'"amore cristiano" (povero di cognition) e la "compassione buddista" (povera di emozione e memoria). Il corpo umano (ricordandoci come dice Angela Giuffrida in "Il Corpo Pensa") è un sistema complesso che "contiene" molecole d'acqua, batteri, cellule ( "contiene" va inteso nel senso specificato sopra di rapporti tra piani di complessità, non gerarchici, come non è "gerarchica" la relazione tra la madre [la Natura] e il feto che porta in grembo [Figlio/Figlia] ). In "un certo senso" è quello che la Natura è per noi. Senza gerarchie.
La Coscienza
La "coscienza" umana, studiata dalle neuroscienze, si può intendere come una proprietà emergente del "sistema" umano (vedi "Le Scienze" n.568 Dicembre 2015, pag.42). Senza cadere in vuoti misticismi, e senza esagerare in modo gerarchico il ruolo della coscienza nel complesso de "Il Corpo Pensante", la si può intendere come una proprietà riflessiva dell'accoppiamento strutturale umano, cioè la capacità del modello interno umano di vedersi e valutarsi (consapevolezza) per misurare la sintonia del "proprio" modello nei confronti dell'ambiente. E' quello che la tradizione e la saggenzza popolare intendono dire con l'enunciato "Avere Coscienza". Naturalmente nell'ambiente hanno un ruolo fondamentale gli "altri" umani. La Madre in primis. Questo significa che nel modello interno del singolo umano sono attivi i modelli degli "altri" ed anche i modelli animali, vegetali, minerali (Totemismo, vedi accenno precedente alla "magia" delle civiltà animiste).
La Persona Umana come Sistema
Da Guido Cusinato, "Sistemi Personali e Sistemi Autopoietici, vedi Sociologia60#Documentazione: "Ma con quali logiche la persona affronta questo compito [Lo sviluppo della propria identità]? Per esplicitare meglio il problema propongo di distinguere il modello dall’ esemplarità: un modello è universale nella misura in cui fa fare a tutti la stessa cosa, invece un’esemplarità diventa universale nella misura in cui contagia ognuno con risultati diversi, cioè spingendo ciascuno a ricercare il proprio percorso individuale di realizzazione. Ne deriva che la dissipazione di un sistema personale nei confronti dell’ambiente si verifica se la violazione della chiusura operativa è effettuata in riferimento a un modello , ma non a una esemplarità . Se si ammette che i sistemi psichici siano autopoietici è implicito ritenere che lo sviluppo dell’età evolutiva attraverso l’influsso e il modello altrui non violi la chiusura operativa: se tale modello violasse la chiusura operativa non ci sarebbe sviluppo ma piuttosto distruzione dell’identità. Diverso è il caso dei sistemi personali: questi lasciano contagiare la propria identità dall’esemplarità altrui fino alla violazione della propria chiusura operativa, tuttavia possono permettersi di farlo in quanto l’esemplarità, al contrario del modello, non produce sottomissione e livellamento bensì, grazie a una forza iconica completamente assente nel modello, promuove un rafforzamento delle differenze qualitative, quindi maggiore autonomia. Più un sistema personale è contagiato dall’esemplarità altrui, più avrà a disposizione materiali per dar forma alla propria particolare identità.
Il Punto di vista della Sociologia
Rivisitando Erwing Goffman, possiamo dire che le Istituzioni, inoculando nell'individuo un modello astratto esterno, distruggono il suo "modello naturale". Questa inoculazione avviene infatti distruggendo dall'inizio il modello interno, spogliandolo dei riferimenti simbolici e delle relazioni umane "naturali". Per fare un esempio di Istituzione Totale, l'esercito, quando entri nell'esercito ti vengono sottratti gli abiti e gli effetti personali. Sei obbligato ad indossare una divisa omologata. Non puoi vedere liberamente familiari e amici. Altro errore, simile a quello delle Istituzioni, è voler inoculare il proprio singolo "modellino" negli altri organismi viventi (umani, animali, vegetali), anziche modificare il contesto in modo che emerga spontaneamente una nuova "auto-organizzazione" individuale, sincronizzata su una nuova auto-organizzazione ambientale. Questa nuova auto-organizzazione (umana, animale, vegetale) emerge perchè nei vari piani di complessità ci sono state modifiche auto-nome dei propri modelli interni. Queste modifiche non possono avvenire singolarmente ma solo in modo sincronico, come uno stormo di uccelli che dopo lunghi giri caotici sceglie una direzione comune.
Le Auto-Organizzazioni
La scienza della complessità e l'autopoiesi di Maturana e Varela, che ha nello "accoppiamento strutturale" (structural coupling) un elemento fondamentale, sono utilizzati in Ingegneria Gestionale (o Gestione dei Sistemi Complessi) da "Auto-Organizzazioni - Il mistero dell'emergenza nei sistemi fisici, biologici, e sociali", (p.248), di Alberto F.De Toni, Luca Comello, Lorenzo Ioan, Marsilio, Venezia, 2011. I vari capitoli trattano di
- L'emergenza dal basso: il mistero più affascinante della scienza
- L'auto-organizzazione nei sistemi fisici: strutture dissipative, laser, catastrofi, orologi chimici
- L'auto-organizzazione nei sistemi viventi: quando la vita emerge dal basso
- L'auto-organizzazione nei sistemi sociali: frammenti di transizione, da incubi di gerarchia a sogni di rete
- Il futuro più affascinante per le imprese: le auto-organizzazioni
- Un'auto-organizzazione o diverse auto-organizzazioni (qui si trova l'accenno ad "Accoppiamento Strutturale")
- Auto-organizzazione e nuovi modelli organizzativi di Emilio Bartezzaghi, Politecnico di Milano
Documentazione
- Valentina de Angelis, La logica della complessità, Milano, Bruno Mondadori
- Maturana, H.R, D'Avila, X., 2006, " Emozioni e linguaggio in educazione e politica", Milano, Eleuthera [" Emociones y lenguaje en educaciòn y polìtica"]
- Maturana, H.R., Varela, F.J., 1987, L'albero della conoscenza, Milano, Garzanti [El árbol del conocimiento, 1984]
- "Auto-Organizzazioni - Il mistero dell'emergenza nei sistemi fisici, biologici, e sociali", (p.248), di Alberto F.De Toni, Luca Comello, Lorenzo Ioan, Marsilio, Venezia, 2011. La scienza della complessità e l'autopoiesi di Maturana e Varela, che ha nello "accoppiamento strutturale" (structural coupling) un elemento fondamentale, sono utilizzati in Ingegneria Gestionale (o Gestione dei Sistemi Complessi). I vari capitoli trattano di
- L'emergenza dal basso: il mistero più affascinante della scienza
- L'auto-organizzazione nei sistemi fisici: strutture dissipative, laser, catastrofi, orologi chimici
- L'auto-organizzazione nei sistemi viventi: quando la vita emerge dal basso
- L'auto-organizzazione nei sistemi sociali: frammenti di transizione, da incubi di gerarchia a sogni di rete
- Il futuro più affascinante per le imprese: le auto-organizzazioni
- Un'auto-organizzazione o diverse auto-organizzazioni (qui si trova l'accenno ad "Accoppiamento Strutturale")
- Auto-organizzazione e nuovi modelli organizzativi di Emilio Bartezzaghi, Politecnico di Milano
- Guido Cusinato "Sistemi Personali e Sistemi Autopoietici"
- Filosofia della persona e metabolismo
- L'intero, le parti, il punto di vista metabolico
- I sistemi personali sono sistemi autopoietici?
- L'identità personale: metabolismo ed esemplarità iconica