Economia21

Da Ortosociale.

(Differenze fra le revisioni)
m (La politica economica del governo Renzi)
m (The political economy of italian premier Matteo Renzi)
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Dicembre 2014. L'obiettivo di Matteo Renzi, il "licenziatore", di individui, privati, collettivi, statali, parastatali, è quello di rendere l'Italia un paese attraente per i capitali stranieri. Per i capitali siciliani, russi, americani (Marchionne), cinesi e, perchè no, arabi. La sua è una politica economica del tutto mediatica. Inutile cercare una razionalità economica in quello che fa: tutti gli economisti sanno che il jobs act è inutile, e che ci aspetta una stagnazione secolare. Ma richiamare i capitali suddetti, magari solo per un soffio di tempo, ridarebbe lustro alla sua estemporanea comparsa sulla scena politica. Narciso. L'economia oggi è la rete che determina la cultura e la politica, diversamente da 50 o cento anni fa. Renzi che si proclama un seguace di Tony Blair, che si proclamva il vero seguace e realizzatore della politica di Margaret Thatcher, punta sull'economia. Le trivellazioni sulle coste italiane non servono, la TAV non serve, le grandi opere non servono. Ma lui persevera, "con ogni mezzo", per dimostrare che che il capitale che entra "ha le mani libere". Da costi ambientali (inquinamento) e sociali (lavoro, assicurazioni, pensioni).
Dicembre 2014. L'obiettivo di Matteo Renzi, il "licenziatore", di individui, privati, collettivi, statali, parastatali, è quello di rendere l'Italia un paese attraente per i capitali stranieri. Per i capitali siciliani, russi, americani (Marchionne), cinesi e, perchè no, arabi. La sua è una politica economica del tutto mediatica. Inutile cercare una razionalità economica in quello che fa: tutti gli economisti sanno che il jobs act è inutile, e che ci aspetta una stagnazione secolare. Ma richiamare i capitali suddetti, magari solo per un soffio di tempo, ridarebbe lustro alla sua estemporanea comparsa sulla scena politica. Narciso. L'economia oggi è la rete che determina la cultura e la politica, diversamente da 50 o cento anni fa. Renzi che si proclama un seguace di Tony Blair, che si proclamva il vero seguace e realizzatore della politica di Margaret Thatcher, punta sull'economia. Le trivellazioni sulle coste italiane non servono, la TAV non serve, le grandi opere non servono. Ma lui persevera, "con ogni mezzo", per dimostrare che che il capitale che entra "ha le mani libere". Da costi ambientali (inquinamento) e sociali (lavoro, assicurazioni, pensioni).
====The political economy of italian premier Matteo Renzi====
====The political economy of italian premier Matteo Renzi====
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December 2014. The goal of Matteo Renzi, the "firer", individuals, private, collective, state, parastatal, is to make Italy an attractive country for foreign capital. For the Sicilian capital, Russian, American (Marchionne), Chinese and, why not, Arabs. His is an economic policy of all media. Unnecessary to seek economic rationality in what he does: all economists know that the jobs act is useless, and that we will have a secular stagnation. But recall the aforementioned capital, even if only for a breath of time, would restore luster to his impromptu appearance on the political scene. Narciso. The economy today is the network that determines the culture and politics, unlike 50 or a hundred years ago. Renzi, who called himself a follower of Tony Blair, who is the true follower proclamva and implementer of the policy of Margaret Thatcher, the tip on the economy. Drilling on the Italian coast are not necessary, the HST is not needed, the great works do not need. But he perseveres, "by any means", to show that the capital that enters "has a free hand." From environmental costs (pollution) and social (labor, insurance, pensions).
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December 2014. The goal of Matteo Renzi, the "firer" of individuals, private employees, collective emplooyees, state emplooyees, parastatal emplooyees, is to make Italy an attractive country for foreign capitals. For the Sicilian capital, Russian, American (Marchionne), Chinese and, why not, Arabs. His is an economic policy of all media. Unnecessary to seek economic rationality in what he does: all economists know that the jobs act is useless, and that we will have a secular stagnation. But recall the aforementioned capital, even if only for a breath of time, would restore luster to his impromptu appearance on the political scene. Narciso. The economy today is the network that determines the culture and politics, unlike 50 or a hundred years ago. Renzi, who called himself a follower of Tony Blair, who is the true follower proclamva and implementer of the policy of Margaret Thatcher, the tip on the economy. Drilling on the Italian coast are not necessary, the HST is not needed, the great works do not need. But he perseveres, "by any means", to show that the capital that enters "has a free hand." From environmental costs (pollution) and social (labor, insurance, pensions).

Versione delle 13:58, 29 dic 2014

La politica economica del governo Renzi

Dicembre 2014. L'obiettivo di Matteo Renzi, il "licenziatore", di individui, privati, collettivi, statali, parastatali, è quello di rendere l'Italia un paese attraente per i capitali stranieri. Per i capitali siciliani, russi, americani (Marchionne), cinesi e, perchè no, arabi. La sua è una politica economica del tutto mediatica. Inutile cercare una razionalità economica in quello che fa: tutti gli economisti sanno che il jobs act è inutile, e che ci aspetta una stagnazione secolare. Ma richiamare i capitali suddetti, magari solo per un soffio di tempo, ridarebbe lustro alla sua estemporanea comparsa sulla scena politica. Narciso. L'economia oggi è la rete che determina la cultura e la politica, diversamente da 50 o cento anni fa. Renzi che si proclama un seguace di Tony Blair, che si proclamva il vero seguace e realizzatore della politica di Margaret Thatcher, punta sull'economia. Le trivellazioni sulle coste italiane non servono, la TAV non serve, le grandi opere non servono. Ma lui persevera, "con ogni mezzo", per dimostrare che che il capitale che entra "ha le mani libere". Da costi ambientali (inquinamento) e sociali (lavoro, assicurazioni, pensioni).

The political economy of italian premier Matteo Renzi

December 2014. The goal of Matteo Renzi, the "firer" of individuals, private employees, collective emplooyees, state emplooyees, parastatal emplooyees, is to make Italy an attractive country for foreign capitals. For the Sicilian capital, Russian, American (Marchionne), Chinese and, why not, Arabs. His is an economic policy of all media. Unnecessary to seek economic rationality in what he does: all economists know that the jobs act is useless, and that we will have a secular stagnation. But recall the aforementioned capital, even if only for a breath of time, would restore luster to his impromptu appearance on the political scene. Narciso. The economy today is the network that determines the culture and politics, unlike 50 or a hundred years ago. Renzi, who called himself a follower of Tony Blair, who is the true follower proclamva and implementer of the policy of Margaret Thatcher, the tip on the economy. Drilling on the Italian coast are not necessary, the HST is not needed, the great works do not need. But he perseveres, "by any means", to show that the capital that enters "has a free hand." From environmental costs (pollution) and social (labor, insurance, pensions).

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