Sociologia50

Da Ortosociale.

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Il dibattito sugli OGM su "Le Scienze".
Il dibattito sugli OGM su "Le Scienze".
====Scienza e Società====
====Scienza e Società====
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Le vecchie narrazioni caratterizzate dalla fiducia nel progresso sono morte. Le "magnifiche sorti e progressive" dell'umanità sono messe in dubbio, dopo la prima e la seconda guerra mondiale, i Gulag di Hitler, Stalin e Mao, il terrore nucleare della II metà del 1900, e all'inizio del XXI secolo gli orrori di quella che papa Francesco chiama la III guerra mondiale . Pensare di risolvere questi problemi con la "<font color="grey">innovazione</font>" tecnologica e scientifica sembra alquanto irreale. Occorre una conoscenza profonda della memoria storica ed una riflessione adeguata per capire l'origine dei nostri problemi, tra i quali, enormi, la distruzione ambientale (vedi National Geographic) e la Grande Recessione economica. Problemi che qualsiasi persona di buon senso capisce siano collegati tra loro.
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Le vecchie narrazioni caratterizzate dalla fiducia nel progresso sono morte. Le "magnifiche sorti e progressive" dell'umanità sono messe in dubbio, dopo la prima e la seconda guerra mondiale, i Gulag di Hitler, Stalin e Mao, il terrore nucleare della II metà del 1900, e all'inizio del XXI secolo gli orrori di quella che papa Francesco chiama la III guerra mondiale . Pensare di risolvere questi problemi con la "<font color="grey">innovazione</font>" tecnologica e scientifica sembra alquanto irreale. Occorre una conoscenza profonda della memoria storica ed una riflessione adeguata per capire l'origine dei nostri problemi, tra i quali, enormi, la distruzione ambientale (vedi National Geographic) e la Grande Recessione economica. Problemi che qualsiasi persona di buon senso capisce siano collegati tra loro. Schumpeter parlava di innovazione distruttiva a proposito dei "grandi" imprenditori della prima metà del XX secolo. Oggi, guardando l'Europa, la Cina, l'America, potremmo parlare di "distruzione" innovativa. All'apogeo del controllo matematico sulla Natura e sulla Società, vediamo miliardi di esseri umani le cui vite sono appese alla esile speranza di una "ripresa economica". Magari verrà, la ripresa, ma che fine avranno fatto le vite di tutti quegli esseri senzienti?
====Le argomentazioni di Roberto Defez====
====Le argomentazioni di Roberto Defez====

Versione delle 11:00, 8 ott 2014

Il dibattito sugli OGM su "Le Scienze".

Indice

Scienza e Società

Le vecchie narrazioni caratterizzate dalla fiducia nel progresso sono morte. Le "magnifiche sorti e progressive" dell'umanità sono messe in dubbio, dopo la prima e la seconda guerra mondiale, i Gulag di Hitler, Stalin e Mao, il terrore nucleare della II metà del 1900, e all'inizio del XXI secolo gli orrori di quella che papa Francesco chiama la III guerra mondiale . Pensare di risolvere questi problemi con la "innovazione" tecnologica e scientifica sembra alquanto irreale. Occorre una conoscenza profonda della memoria storica ed una riflessione adeguata per capire l'origine dei nostri problemi, tra i quali, enormi, la distruzione ambientale (vedi National Geographic) e la Grande Recessione economica. Problemi che qualsiasi persona di buon senso capisce siano collegati tra loro. Schumpeter parlava di innovazione distruttiva a proposito dei "grandi" imprenditori della prima metà del XX secolo. Oggi, guardando l'Europa, la Cina, l'America, potremmo parlare di "distruzione" innovativa. All'apogeo del controllo matematico sulla Natura e sulla Società, vediamo miliardi di esseri umani le cui vite sono appese alla esile speranza di una "ripresa economica". Magari verrà, la ripresa, ma che fine avranno fatto le vite di tutti quegli esseri senzienti?

Le argomentazioni di Roberto Defez

C N.554 Ottobre 2014 p.94

Le argomentazioni di Antonio Pascale

A N.549 Maggio 2014 p.70

Le argomentazioni di Patrick Moore

B N.551 Giugno 2014 p.9

Le argomentazioni di Ferris Jabr

D N.553 Settembre 2014 p.60

Le argomentazioni di Amir Alexander

E N.550 Giugno 2014 p.50

Sociologia della Scienza

Mentre i ricercatori delle scienze naturali fanno il loro lavoro altri ricercatori delle scienze sociali li studiano. Sono i sociologi della scienza e della tecnologia. Una ottima introduzione, agile ma esaustiva, si trova in "Il nano-mondo che verrà - Verso la società della nanotecnologia", Federico Neresini, il Mulino, 2011. F.Neresini insegna "Scienza, tecnologia e società" alla università di Padova. Tre punti importanti, collegati tra loro, sono la percezione della tecnoscienza da parte del pubblico, l'aggregato di apparati concettuali, stereotipi, e altre forme mentali che gli scienziati introiettano da piccoli durante la loro socializzazione e che poi proiettano sulle loro ricerche, la manipolazione che avviene nella discussione scientifica e politica sui temi della ricerca nei mezzi di comunicazione di massa, compreso internet. La considerazione basilare è che "La scienza e la tecnologia evolvono insieme alla società, essendone parte integrante" (Neresini, pag.72). E' sbagliato separare o creare delle gerarchie tra scienza e società secondo "una visione distorta che contempla la netta separazione di scienza, tecnologia e società..." (pag.72). La percezione della tecnoscienza da parte del pubblico (e quindi anche da parte degli scienziati) si trova, a proposito del nucleare, nei "pacchetti interpretativi" (interprative packages) di Gamson W.A e Modigliani A. (Media Discourse and Public Opinion on Nuclear Power: a Constructionist Approach, The American Journal of Sociology, 95, n.1, pp.1-37), corrispondenti grosso modo a "progress", "public accountability", "runaway". (Neresini, pag 162). Il punto della socializzazione dei futuri scienziati è complesso e riguarda le agenzie di socializzazione, dalla famiglia alla scuola, ai media, alle parrocchie o alle varie scuole filosofiche. Comunque tutti gli scienziati sono "animali sociali", nessuno escluso. Quanto alle strategie di comunicazione usate dai divulgatori di scienza, e dai ricercatori che assimilano le forme espressive dei divulgatori, un interessante elemento di "ricerca" (sociologica), si trova in (Neresini, paragrafo 1, "Top-down/Bottom-up" pag.79) e in (Neresini, paragrafo 3, "Dita troppo grasse e appiccicose" pag.93) sulle diatribe tra due scienziati. Vedi due articoli di Le Scienze su Fukushima.

Scienza e risparmio energetico

Nobel per la fisica ai Led che hanno rivoluzionato la luce. Premiati giapponesi Akasaki e Amano e l'americano Nakamura

Scienza e Società: un approccio sistemico

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