Sociologia19

Da Ortosociale.

(Differenze fra le revisioni)
m (La crisi dei debiti statali europei 2008-2011)
m (La rivolta dei paesi arabi 2011)
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Si aggrava per la Grecia dalla fine del 2009. La crisi colpisce  l'Irlanda nel corso del 2008-2011. Altri paesi a rischio, a causa dell'enorme ammontare del loro debito pubblico, sono il Portogallo, la Spagna, l'Italia (PIIGS), il Regno Unito.  La crisi diventa una grave crisi politica in Grecia. La crisi politica investe i rapporti tra i paesi membri dell'Unione Europea. Per stabilizzare la situazione la BCE stanzia nel 2011 700 miliardi di euro, a favore delle banche centrali dei paesi membri.
Si aggrava per la Grecia dalla fine del 2009. La crisi colpisce  l'Irlanda nel corso del 2008-2011. Altri paesi a rischio, a causa dell'enorme ammontare del loro debito pubblico, sono il Portogallo, la Spagna, l'Italia (PIIGS), il Regno Unito.  La crisi diventa una grave crisi politica in Grecia. La crisi politica investe i rapporti tra i paesi membri dell'Unione Europea. Per stabilizzare la situazione la BCE stanzia nel 2011 700 miliardi di euro, a favore delle banche centrali dei paesi membri.
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====La rivolta dei paesi arabi 2011====  
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====2011 La rivolta dei paesi arabi====  
Esplosa soprattutto nel Nord Africa nel febbraio 2011. E' crollato il regime di Mubarak, "l'ultimo faraone", in Egitto. Quello di Ben Alì in Tunisia, pagato da americani e francesi. Distrutto per sempre il regime di Gheddafi, con migliaia di vittime innocenti che le leggi tribali libiche dovranno vendicare. Scossi i regimi di Marocco, Algeria, Giordania, Yemen, Oman, Arabia Saudita, Bahrain, Iraq, Iran (quest'ultimo in fermento da anni sotto la feroce dittatura religiosa e militare di Ahmadinejad). Toccati da quella che viene definita la ''Primavera Araba'' anche Kuwait, Muritania, Somalia, Sudan, Siria. Protagonisti di questa rivolta  sono ragazzi e ragazze dai 14 ai 30 anni ; ragazzi che chiedono semplicemente democrazia e libertà di progettare il proprio futuro. L'assetto geopolitico dell'area principale di produzione del petrolio e del gas ne esce sconvolto senza che le élites dominanti (il World Economic Forum di Davos) riuscissero a prevederlo. Le élite dominanti si rendono conto in modo definitivo che  le dittature non reggono. E' necessario seguire la via del consenso organizzato. Come?
Esplosa soprattutto nel Nord Africa nel febbraio 2011. E' crollato il regime di Mubarak, "l'ultimo faraone", in Egitto. Quello di Ben Alì in Tunisia, pagato da americani e francesi. Distrutto per sempre il regime di Gheddafi, con migliaia di vittime innocenti che le leggi tribali libiche dovranno vendicare. Scossi i regimi di Marocco, Algeria, Giordania, Yemen, Oman, Arabia Saudita, Bahrain, Iraq, Iran (quest'ultimo in fermento da anni sotto la feroce dittatura religiosa e militare di Ahmadinejad). Toccati da quella che viene definita la ''Primavera Araba'' anche Kuwait, Muritania, Somalia, Sudan, Siria. Protagonisti di questa rivolta  sono ragazzi e ragazze dai 14 ai 30 anni ; ragazzi che chiedono semplicemente democrazia e libertà di progettare il proprio futuro. L'assetto geopolitico dell'area principale di produzione del petrolio e del gas ne esce sconvolto senza che le élites dominanti (il World Economic Forum di Davos) riuscissero a prevederlo. Le élite dominanti si rendono conto in modo definitivo che  le dittature non reggono. E' necessario seguire la via del consenso organizzato. Come?

Versione delle 16:47, 28 feb 2011

Indice

Premessa

L'obiettivo è quello di avere degli attrezzi, una cassetta degli attrezzi minima per capire IN MODO AUTONOMO quello che sta avvenendo a ritmi accelerati nel mondo. Non penso che si possano fare previsioni, perchè le previsioni dipendono da quello che decidiamo noi. Ma POSSIAMO DECIDERE E AGIRE se sappiamo quello che sta succedendo. Negli anni 30 e 40 in Inghilterra molti intellettuali raccontavano agli operai ed alla gente impegnata la storia e l'economia per combattere per la propria dignità e la propria famiglia. Nella speranza che quello che vi viene proposto possa esservi utile. Qualunque critica, commento, miglioria è ben accetta. Naturalmente sono solo approssimazioni concettuali, ma possono reggere critiche sofisticate. La sociologia, le scienze umane, la storia, l'economia, l'antropologia in realtà non dovrebbero essere "discipline" diverse. La divisione del lavoro, avviata da tempi immemorabili ben prima del capitalismo, ha comportato una DIVISIONE del lavoro intellettuale che ci sta portando al NON-SAPERE. Tipica anche la divisione tra scienze naturali e scienze umane. Questa divisione del lavoro sempre più spinta è considerata "il progresso". Noi semplici cittadini viviamo la vita in forma diretta. Ci mancano forse in alcuni casi le informazioni storiche economiche culturali necessarie. Ma gli accademici che studiano esclusivamente sui libri hanno una conoscenza "mediata" e quindi distorta. "mediato" significa "passato attraverso un mezzo", come un libro, un film, la TV. Significa una esperienza NON diretta della vita. A noi semplici cittadini per essere completi mancano solo poche informazioni utili... Per una trattazione del nesso tra "senso comune" (dei cittadini) e scienze umane e scienze naturali vedi le voci "Etnometodologia" e "Conoscenza (sociologia della)" in "Dizionario di Sociologia" di Luciano Gallino, UTET, 2006.

Fattori di grave instabilità storica recenti

Partiamo da quattro "eventi" significativi del recente passato:

1991 La crisi politica dei paesi a dittatura comunista dell'Est

Implode tutto il sistema che aveva come centro la ex Unione Sovietica (russsa). Crolla il sistema politico-militare-economico-ideologico dei paesi satelliti: Polonia, Cecoslovacchia, Romania, Ungheria, Repubblica Democratica Tedesca. La ex URSS si disintegra in varie repubbliche indipendenti. Storicamente questa implosione endogena su sè stessa della URSS è il fatto più significativo della II metà del 1900 e quello che alimentarà gli sviluppi successivi. Ad esempio rafforzerà la svolta capitalistica e dittatoriale nella Cina Popolare, retta da un regime totalitario guidato dal Partito Comunista Cinese, che nel 1989 massacra coi carri armati studenti, operai e intellettuali nella piazza Tien An Men. L'implosione della URSS farà nascere regimi mafiosi basati su una parvenza di economia di libero mercato in Russia (Federazione) e nelle altre repubbliche nate dalla frantumazione del sistema.

2008 La crisi finanziaria americana

La cosiddetta "crisi dei mutui subprime", che ha comportato il crollo della banca d'affari Lehman Brothers (entrata in bancarotta il 15 settembre 2008) e il salvataggio da parte della FED delle maggiori compagnie di assicurazioni come AIG (85 bilioni di dollari), o le governative Fannie Mae a Freddie Mac (200 billioni di dollari di aiuto dalla FED). Poco dopo la General Motors, la più grande impresa capitalistica del mondo per fatturato e numero di dipendenti, chiedeva al governo americano di aprire la procedura di fallimento (L' 8 giugno 2009, la GM è stata riorganizzata per "bankruptcy protection" come previsto dal "Chapter 11, Title 11, United States Code").

2008-2011 La crisi dei debiti statali europei

Si aggrava per la Grecia dalla fine del 2009. La crisi colpisce l'Irlanda nel corso del 2008-2011. Altri paesi a rischio, a causa dell'enorme ammontare del loro debito pubblico, sono il Portogallo, la Spagna, l'Italia (PIIGS), il Regno Unito. La crisi diventa una grave crisi politica in Grecia. La crisi politica investe i rapporti tra i paesi membri dell'Unione Europea. Per stabilizzare la situazione la BCE stanzia nel 2011 700 miliardi di euro, a favore delle banche centrali dei paesi membri.

2011 La rivolta dei paesi arabi

Esplosa soprattutto nel Nord Africa nel febbraio 2011. E' crollato il regime di Mubarak, "l'ultimo faraone", in Egitto. Quello di Ben Alì in Tunisia, pagato da americani e francesi. Distrutto per sempre il regime di Gheddafi, con migliaia di vittime innocenti che le leggi tribali libiche dovranno vendicare. Scossi i regimi di Marocco, Algeria, Giordania, Yemen, Oman, Arabia Saudita, Bahrain, Iraq, Iran (quest'ultimo in fermento da anni sotto la feroce dittatura religiosa e militare di Ahmadinejad). Toccati da quella che viene definita la Primavera Araba anche Kuwait, Muritania, Somalia, Sudan, Siria. Protagonisti di questa rivolta sono ragazzi e ragazze dai 14 ai 30 anni ; ragazzi che chiedono semplicemente democrazia e libertà di progettare il proprio futuro. L'assetto geopolitico dell'area principale di produzione del petrolio e del gas ne esce sconvolto senza che le élites dominanti (il World Economic Forum di Davos) riuscissero a prevederlo. Le élite dominanti si rendono conto in modo definitivo che le dittature non reggono. E' necessario seguire la via del consenso organizzato. Come?

Come valutare e analizzare questi fatti storici

Ogni distinzioni è artificiosa. La realtà quando la viviamo è una. Se sperimentiamo una rosa non possiamo distinguere tra le emozioni e i pensieri che suscita in noi. Cogliamo la forma, i colori, i riflessi, il profumo, la luce che la circonda, il vento che ci accarezza. Questo potrebbe essere un fatto storico nella nostra importantissima storia individuale quotidiana. Un fatto piacevole. Nella storia dei libri, nella "grande storia", purtroppo i fatti sono quasi sempre orribili. Ma anche qui non possiamo distinguere. Per necessità, e anche per la necessità di usare il linguaggio e i concetti comuni nelle università, nei media, nella pratica quotidiana, distinguiamo 4 (quattro) livelli. Teniamo presente che sono relativamente indipendenti tra loro, ma che si intrecciano e si aggrovigliano, a volte fondendosi insieme. Questo è tracciato da almeno 5000 anni. I quattro livelli sono:

Livello Ideologico. Lo indichiamo con I

Comprende la religione. Ma oggi comprende anche la Scienza come verità semi-assoluta, o addirittura l'economia mainstream (l'economi liberista della scuola di Chicago) come "scienza" assoluta. Si tratta in definitiva della cultura che ci viene "impartita" nelle scuole di ogni ordine e grado. E' il livello con il massimo grado di autoritarismo.

Livello Economico. Lo indichiamo con E

E' la produzione di beni e servizi. Uno dei suoi aspetti fondamentali è la divisione del lavoro (operai, manager, contadini, minatori, medici, infermieri, etc) e la divisione internazionale del lavoro (Arabia Saudita esporta petrolio e compra tutto il resto, la Cina produce elettronica e importa moda, il Giappone produce merci ad altissima tecnologia e importa materie prime, etc). Da almeno 250 anni, in apparenza, questo sembra essere il livello più importante. Tutte le strutture economiche sono fortemente gerarchiche. Dalle catene di montaggio agli uffici, dalle condizioni di semi-schiavitù alle condizioni feudali di vassallaggio.

Livello Militare. Lo indichiamo con M

E' l'esercizio della violenza tramite guerre, invasioni, occupazioni militari, colpi di stato finanziati dall'estero, ricatti al ricorso della forza. Viene esercitata all'interno degli stati con la repressione poliziesca o in casi estremi con l'intervento dell'esercito. Esempi: invasione della Cecoslovacchia, colpo di stato in Cile contro Allende organizzato dalla CIA, guerra di Spagna, le due guerre mondiali, sterminio degli ebrei da parte dei nazisti, l'aviazione libica che uccide i manifestanti, e così via purtroppo. E' il livello che viene preso come esempio nella sua struttura gerarchica. E' necesario soprattutto per la struttura imperiale.

Livello Politico. Lo indichiamo con P

E' l'organizzazione istituzionale di amministrazione dello stato, dell'esercizio dei rapporti con le masse, del consenso attraverso i partiti, la mediazione tra le fazioni e i vari ordini di interesse. Questo livello ha una sua piena autonomia e specificità. Esempi: la costruzione di nuove istituzioni statali durante la rivoluzione francese, l'attività dei partiti comunisti, l'iniziativa del Parlamento inglese all'epoca di Cromwell (1641-1649). Dalla rivoluzione francese in poi viene accettata l'idea di una "sovranità popolare". Nei fatti questa apertura viene conculcata adducendo la motivazione della "immaturità delle masse". Tra i più illustri fautori di questa teoria antidemocratica della immaturità cronica delle masse ci sono gli "amici del popolo" Karl Marx e Valdimir Ilic Ulianov (Lenin). Infatti le masse vengono tenute disinformate ed ignoranti a questo preciso scopo. Ma questa idea della sovranità popolare continua a lavorare positivamente nell'inconscio collettivo.

Analisi IEMP

Nel valutare ogni singola situazione studieremo l'intreccio ed il peso dei singoli livelli I E M P. Questa è l'analisi IEMP di Michael Mann ("The Sources of Social Power", Cambridge University Press).

Come mettere in relazione questi fatti

I singoli stati-nazione (USA, UK, Francia, Cina, Giappone, Marocco, Filippine, etc) sono una realtà "immersa" in una realtà più grande, estesa, omnipervasiva: l'economia-mondo. Da almeno 500 anni, dai tempi delle navigazioni oceaniche i vari stati-nazione, paesi, continenti, comunità umane sono strettamente connessi da questo flusso del "commercio mondiale". Dall'importazione di spezie, caffè, cacao, schiavi africani (un tempo una merce tra le più ricercate nel "libero mercato" internazionale), all'esportazione di grano, tessuti, macchine, componenti. Si crea un equilibrio internazionale preciso e stabile dove variano i prezzi delle merci e dei beni scambiati ma così robusto nella sua struttura da resistere a guerre e sconvolgimenti politici. Il flusso di merci, risorse, beni, servizi è quello che Immanuel Wallerstein chiama: catene di produzione. Dagli anni '70 il fordismo che accentrava tutta la produzione in una sola grande fabbrica è virtualmente sparito e sostituito da questo flusso logistico di componenti e risorse che avolge l'intero pianeta. Beppe Grillo se ne accorge negli anni 2000 e se ne stupisce costruendoci gags. Non ha studiato la storia dell'economia, neanche di quella recente. Per fare un esempio: la DEHOMAG, in pratica la filiale tedesca della IBM (Industrial Business Machines, americana di New York) produceva in Germania le macchine perforatrici con cui le SS stampavano i nomi e gli indirizzi degli ebrei da rastrellare nelle varie città occupate. Il presidente della IBM, Thomas J. Watson, riceveva da Hitler nel 1937 la più alta onorificenza del Reich per un non tedesco: la croce al merito dell'aquila tedesca con stella. Allo scoppio della guerra su pressione di F.D. Roosevelt doveva restituirla ad un Hitler furibondo, ma continuavano le spedizioni di componenti dagli Stati Uniti alla Germania. Alla fine della guerra la percentuale di diritto della casa-madre americana dei capitali accumulati dalla filiale tedesca con le vendite alle SS e allo stato nazista, tornavano negli USA. (vedi "L'IBM e l'Olocausto" di Edwin Black, Rizzoli, 2001, mai smentito dalla IBM). Questo "sistema mondo" assume una gerarchia che varia col tempo, come tutto. Per comodità questo sistema si distingue in un "centro", una "semi-periferia", una "periferia". Le periferie povere ed agricole forniscono materie prime e forza lavoro a basso costo. Le semiperiferie semi-lavorati, Il centro (il G8 o il G20) tecnologia, potere militare, capitali. Questa è la teoria del sistema mondo, o "world system", o "economia mondo", di Immanuel Wallerstein ("Alla Scoperta Del Sistema Mondo", di Immanuel Wallerstein, Manifestolibri, 2003)

La analisi IEMP, il "sistema mondo", le sue fratture

In questo sistema mondo è determinante il ruolo politico, militare, economico e culturale del Centro del sistema. Si afferma in questa analisi il concetto di "egemonia", approfondito in modo significativo da Antonio Gramsci. Il Centro esercita sul resto del mondo, periferia e semi-periferia, la sua propria "egemonia". L'analisi IEMP e la teoria di Immanuel Wallerstein si integrano vicendevolmente. Ecco cosa dice IW: ""Si parla di egemonia nel sistema interstatale quando la corrente rivalità tra le cosiddette <<grandi potenze>> è così sbilanciata che una potenza può massicciamente imporre le sue regole e i suoi interessi (anche solo attraverso un effettivo potere di veto) nell'arena economica, politica, militare, diplomatica, e anche culturale"". L'enfasi di IW è sul livello E (economico). Ma dobbiamo stare ben attenti a non cadere in qualsiasi forma di determinismo economico come fanno i marxisti. Secondo IW negli ultimi 500 anni i tre paesi che hanno realizzato una forte egemonia mondiale sono stati di seguito: i Paesi Bassi nel 1600, l'Inghilterra nel 1800, gli Stati Uniti dalla prima metà del 1900. L'azione egemonica del centro e quella correlata di periferia e semi-periferia incontrano resistenze e ostacoli fortissimi che si accumulano e si sedimentano nel tempo arrivando a bloccare o addirittura a stravolgere l'intero sistema. Le cinque fratture previste da IW sono: la divisione per grandi sistemi culturali geografici (un tempo definite "razze", entità che in quanto tali semplicemente non esistono), le nazioni, le classi (economiche), le etnicità, il genere (maschile-femminile). Si può essere più o meno d'accordo su questo ma si può cominciare ad usare lo schema dei "cleavages".

Primo caso: la rivolta dei paesi arabi del Mediterraneo nell'anno 2011

A seguire.

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