Sociologia12

Da Ortosociale.

(Differenze fra le revisioni)
m (Attualità del pensiero libertario?)
m (Attualità del pensiero libertario?)
Riga 21: Riga 21:
*Cooperazione - sfera della economia e della natura - Lavoro -''Adaptation'' dello schema AGIL
*Cooperazione - sfera della economia e della natura - Lavoro -''Adaptation'' dello schema AGIL
*Coordinazione - sfera della politica - Federalismo Integrale - Assemblea/Consiglio - ''Goal attainment'' dello schema AGIL
*Coordinazione - sfera della politica - Federalismo Integrale - Assemblea/Consiglio - ''Goal attainment'' dello schema AGIL
-
*Cognizione - sfera della cultura - Libertà Culturale-Scienza-Aperta-Non-Dogmatica - Studio - Integration e Latent pattern maintenance dello schema AGIL, fusi tra loro in quanto le regolazione giuridica esterna delle norme sociali viene riassorbita dalla autonoma determinazione al bene comune costruita attraverso l'educazione e le socializzazioni primaria, secondaria, e successive
+
*Cognizione - sfera della cultura - Libertà Culturale-Scienza-Aperta-Non-Dogmatica - Studio - ''Integration e Latent pattern maintenance'' dello schema AGIL, fusi tra loro in quanto le regolazione giuridica esterna delle norme sociali viene riassorbita dalla autonoma determinazione al bene comune costruita attraverso l'educazione e le socializzazioni primaria, secondaria, e successive
{| align=center
{| align=center
|- valign=top
|- valign=top

Versione delle 08:32, 27 giu 2010

Attualità del pensiero libertario?

Storicamente da metà del 1800 al crollo dell'URSS del 1991, ci sono stati due filoni di resistenza al sistema capitalistico-imperiale dominato dalle grandi potenze statali ed economiche o world-system  :

  1. il socialismo "scientifico" marxista declinato da Lenin, da Stalin, da Mao, da Pol Pot
  2. il filone libertario declinato dai populisti russi (socialisti rivoluzionari), da Proudhon, da Bakunin, da Kropotkin (Kropotkin ha teorizzato il comunismo libertario basato sulla cooperazione)

Dalla fine della I internazionale (avvenuta di fatto nel 1872 con il trasferimento deciso da Engels della sua sede a New York), fino ad oggi, ha dominato il marxismo. Un sistema teorico-pratico autoritario, centralistico e centralizzatore, industrialista, anti-ambientale, che io considero una prosecuzione riveduta e corretta del paradigma imperiale-capitalistico come quello realizzato in URSS (imploso da solo su sè stesso nel 1991) e nella Cina attuale, dove il socialismo autoritario e il capitalismo liberista convivono entrambi strettamente intrecciati (e che potrebbe implodere appena una inevitabile richiesta di democrazia lo spazzerà via vendicando il massacro di Tienamen del 1989). Questo schema del socialismo autoritario marxista è andato in frantumi. I frantumi culturali di questa rovina ingombrano lo sviluppo culturale e "scientifico" di una alternativa al sistema capitalistico-imperiale che nel frattempo sta franando. Rimane a nostra disposizione concettualmente il vecchio filone libertario, quello del punto 2, l'unico che abbiamo perchè storicamente a disposizione. Il tragico punto debole di questo filone, come di tutti i filoni di protesta ottocenteschi, è l'insurrezionalismo barricadiero che è sempre fallito. I punti forti di questo filone sono

  • Democrazia radicale, autogoverno, federalismo integrale (Proudhon) (sfera della politica)
  • Nè stato nè religione, i principali strumenti di dominio (Bakunin) (sfera della cultura e della ideologia)
  • Comunismo, cooperazione, ambiente (Kropotkin) (sfera della economia e della natura)
  • Laburismo, difesa dei diritti dei lavoratori associati (sfera della sopravvivenza nella società attuale)

Comunque lo "esperimento" marxista, realizzato nei vari paesi a socialismo reale organizzati autoritariamente dalla ex URSS e dalla Cina, era forse storicamente inevitabile come "fase di transizione" dal capitalismo al capitalismo-di-stato costruito in URSS e in Cina. La storia procede per esperimenti. Si tratta di imparare da questi esperimenti. Ad esempio, in base all'esperienza storica, si potrebbe ipotizzare che:

  • le forzature "rivoluzionarie" non portano lontano (ad esempio la rivoluzione bolscevica dell'ottobre 1917 ha portato la Russia indietro rispetto agli zar, a parte l'industria pesante e gli armamenti staliniani, tuttora base economica del regime neo-stalinista di Putin; la rivoluzione garibaldina-mazziniana del 1860 ha portato al sottosviluppo del Sud Italia non all'Unità, lo si vede oggi dopo 150 anni con il successo della Lega; altro esempio la rivoluzione americana del 1775 che ha comportato lo sterminio dei nativi americani aprendo alla conquista i territori dell'Ovest, che gli inglesi avevano invece riservato ai nativi con il Quebec Act del 1774),
  • non porta lontano l'uso assurdo della violenza come scorciatoia quando non sia giustificato, come nella Resistenza, dalla difesa del movimento democratico e anticapitalistico,
  • non porta lontano la semplificazione teorica settaria e schematica (tipo la contrapposizione borghesia-proletariato fatta da Marx secondo una logica di dialettica hegeliana).

Secondo me si tratta di essere pragmatici e di trovare assieme soluzioni lente, graduali, popolari, basate sulle masse, massicce, che funzionino subito, che si muovano sulle loro gambe, decentralizzate, democratiche, pacifiche, per l'ambiente e per la nostra vita che sia libera, umana, sicura. Per partire basta cooperare da subito sui nostri bisogni reali: due, tre, mille, un miliardo. Le idee servono solo come strumenti da valutare sperimentalmente. A differenza del pensiero unico e dogmatico affermatosi con il marxismo storico, NON ha senso che ci sia solo una corrente di pensiero, ma devono fiorire i cento fiori dell'intelligenza collettiva repressa dal dominio delle elite.
L'intelligenza collettiva è un concetto che si può applicare dai batteri alle società umane. L'intelligenza collettiva è l'insieme di:

  • Cooperazione - sfera della economia e della natura - Lavoro -Adaptation dello schema AGIL
  • Coordinazione - sfera della politica - Federalismo Integrale - Assemblea/Consiglio - Goal attainment dello schema AGIL
  • Cognizione - sfera della cultura - Libertà Culturale-Scienza-Aperta-Non-Dogmatica - Studio - Integration e Latent pattern maintenance dello schema AGIL, fusi tra loro in quanto le regolazione giuridica esterna delle norme sociali viene riassorbita dalla autonoma determinazione al bene comune costruita attraverso l'educazione e le socializzazioni primaria, secondaria, e successive
Intelligenza Collettiva

Un esempio della ripresa pratica del filone libertario è il Free Software, magmatico, efficientissimo, libertario, capace di creare comunità diversissime tra loro, vitale come un fenomeno della natura, capace di incidere da subito in positivo sulla vita reale quotidiana economica. Si tratta di uscire dalla mentalità negativa di limitarsi a fare richieste al sistema o proteste contro il sistema che le ha sempre disattese, combattute, represse. Questo non significa smettere di lottare per i propri diritti e per il proprio futuro, ma di fondare queste lotte su iniziative positive basate su questo progetto: è ora di costruire il proprio futuro con le proprie mani. Associarsi e lavorare assieme come fanno le comunità che producono Free Software, le comuni agricole libertarie che producono cibo e socialità, l'economia solidale del Sud America che produce una nuova economia e una nuova società e che si ispira alla Filosofia della Liberazione. Tutto ciò mentre il sistema capital-imperiale o world-system sta franando.
Dobbiamo liberarci dal dominio delle idee.

Strumenti personali