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Da Ortosociale.

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L'articolo de Linkiesta del 19 dicembre 2019, relativo alla sconfitta dei Laburisti di Corbyn ed alla conseguente vittoria dei Tories di Boris Johnson

Il passaggio chiave dell'articolo

Cito Linkiesta, che parla del leader laburista Michael Foot che nel 1983 venne battuto da Margaret Thatcher: "Se allora combattere in nome della nazionalizzazione delle banche il monetarismo della leader conservatrice si rivelò tragicamente perdente, con un ritorno ai risultati elettorali del 1918, oggi il programma corbyniano viene fragorosamente respinto, ricacciando il Labour ai livelli elettoriali del ’35, perché non appare credibile se questo obbiettivo si sostanzia solo nell’intervento salvifico dello Stato nell’economia."

Il Problema

Trovo l'articolo sostanzialmente esatto nel suo passaggio chiave, nei confronti dello Stato, e di chi spera di usare lo Stato per redistribuire la ricchezza, ricostruire il welfare, e ripartire con l'innovazione sociale. Quelli de Linkiesta (una costole del Sole24Ore) si dimenticano di raccontare che "il Mercato" è in crisi continua da circa un secolo: 1929-1945, 1973-1979 (Petrolio) e Stagflation con crisi definitiva del Keynesismo), 1998 (crisi delle Tigri asiatiche), 2000 (Bolla dotnet), 2007 (Lehman Brother e bancarotta della General Motors). Se ne prevede un'altra a breve, come esplosione di una bolla finanziaria sui titoli azionari gonfiati dalla pura speculazione 10 volte sulla media. Se lo Stato piange, il Capitalismo non ride. L'economia di Mercato liberista è ripetutamente fallita in Italia con Berlusconi (default e Spread), Monti (stagnazione), Renzi (tentativo di prendere il pieno controllo dello Stato senza cercare una base ampia di Consenso), il Capitalismo si trova davanti a tre muri, insormontabili per questa Istituzione Storica e disastrosi per gli umani che ne sono ingabbiati all'interno. Caos politico (e Militare) dovuto alla crisi degli Stati Nazionali (il Welfare è solo un settore in disfacimento), caricati di debiti e incapaci di connettersi gli uni con gli altri (politica internazionale). Caos Economico dovuto alla mancanza di una regola di scambio che degenera in una situazione di "tutti contro tutti", che può dare la falsa idea che sia meglio "sbrigarsela da soli" (come nel caso Brexit) o Lega-Salvini). Caos Ambientale e Climatico: le risorse del Pianeta sono esaurite per alimentare un processo politico-economico "mostruoso". L'emergenza climatica impegna risorse crescenti economiche ed umane per salvare l'esistente. La via di "prendere il potere politico statale" e da lì governare il cambiamento, l'evoluzione, la giustizia della società, è un'idea che risale agli illuministi che nel 1700 appoggiarono le monarchie assolute, matrici degli attuali stati nazionali (che ne mantengono la struttura burocratica). E' un'idea proposta da Marx-Engels nel Manifesto del 1848, realizzata e fallita con il dissolversi nel nulla della ex-URSS. E' un'idea oggi ripresa da tutti i partiti di sinistra, di centro come i 5S, di destra.

L'Alternativa

Per costruire finalmente una alternativa bisogna essere convinti che gli stati nazionali non hanno vitalità storica. L'estendersi esagerato degli scambi commerciali, frettolosamente classificato come globalizzazione, ha tolto ogni senso agli stati-nazione, eredi delle Monarchie Assolute del 1500. Partendo da questo dato Politico (crisi dello Stato-Nazione) e da questo dato Economico (crisi del Mercato e delle relazioni tra Mercati Nazionali) si può cominciare a ragionare su una possibile alternativa. Per governare questa complessità servono aggregazioni complesse e quasi-planetarie, abbastanza flessibili e "liberali" per dare autonomia e resilienza alle singole componenti ed al Sistema Complessivo. In passato queste enormi aggregazioni erano presenti e numerose. Erano gli Imperi che via via sorgevano, si espandevano, si annichilivano l'un l'altro, sparivano. Ma sono aggregazioni gerarchiche e autoritarie, basate sulla guerra, la conquista, lo sfruttamento, che schiacciano i diritti dei singoli e delle Comunità. Gli Imperi esistono ancora e sono in lizza tra loro per il potere globale e sono, ad esempio, : USA, Cina, Russia, India. Non hanno possibilità di successo, perchè sono scatole rigide piene di crepe che si richiamano agli imperi di millenni fa (Cina) o secoli fa (Russia). L'unica aggregazione, la più debole, che dichiari, almeno in via ufficiale, il rispetto dei diritti umani, è l'Unione Europea. Stritolata tra le "potenze imperiali" che ho citato e governata economicamente dal fanatico pensiero liberista della Germania. Ma forse è solo da lì che si può ripartire con un progetto federalista su vasta scala, alimentando in una logica di Inclusione collaborativa unificante le autonomie e l'autogoverno di Comunità su scala Regionale affini tra loro. L'errore di Corbyn è stato quello di non aver tentato di unificare le Regioni di Inghilterra, Galles, Scozia, e Irlanda. Corbyn ha puntato sullo Stato-Nazione (in crisi con Scozia, Galles, e Irlanda), sul modello illuminista-assolutista, e socialista-marxista; ed è stato sconfitto dalle forze hobbesiane "tutti contro tutti". Hobbes è il teorico principale dello Stato moderno.

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