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Da Ortosociale.

IL DECLINO DELL'IMPERO AMERICANO

La Cina ha trilioni di valuta americana. Che fare? Da qui deriva la fragilità dell'intero sviluppo cinese. Cinque modi (praticamente impossibili) per sganciarsi dagli USA. ""Nel giugno 2006, prima della crisi finanziaria globale, la Cina possedeva solo 699 miliardi dollari in titoli statunitensi. Allora, erano ancora un investimento decente - rendimenti dei titoli statunitensi erano al di sopra del 5 per cento. Ora, però, i rendimenti sono essenzialmente zero e il rischio è più alto, ma la Cina continua a comprare di più. A partire dalla fine di settembre, le riserve cinesi in valuta estera ammontavano a 3.660 miliardi dollari, con circa 800 miliardi dollari di più a banche statali. Perché la Cina parcheggia così tanto di quel denaro - più di 2.000 miliardi dollari - in obbligazioni negli Stati Uniti? La mancanza di alternative.""

Una buona sintesi della situazione si trova in questo articolo di investireoggi.it :
""Cina debito pubblico Usa:legami pericolosi. L’attacco dei cinesi, in particolare, di un’agenzia vicina al governo di Pechino, tradisce volontariamente il nervosismo del paese, che detiene 1.280 miliardi di dollari in Treasuries sui 12 mila miliardi complessivamente in circolazione, essendo primo creditore estero degli USA. In caso di default Usa, la Cina e il Giappone (1.140 mila miliardi di dollari) sarebbero i più colpiti, avendo in pancia complessivamente il 15% dell’intero debito pubblico americano.Eppure, lo scenario auspicato dalla Cina non risulta un’idea isolata, visto che nello stesso Occidente avanza sempre più la convinzione che il dollaro non sarà in grado di conservare l’attuale status per parecchi anni ancora. Ieri, il banchiere centrale austriaco e membro della BCE, Ewald Nowotny, ha smentito che il biglietto verde possa perdere presto lo status di valuta di riserva, ricordando come nessun altro mercato valutario abbia dimensioni simili in fatto di liquidità. Ma diremmo che il solo fatto che ci sia il bisogno di rassicurare sulla tenuta del dollaro è un segnale del dibattito in ambito finanziario.Un sondaggio realizzato nel 2010 su diversi top manager di tutto il mondo trovava che in pochi ritenevano che il dollaro sarebbe stato valuta di riserva anche nel 2025. E dire che in questi tre anni la percezione che il resto del mondo ha della forza dell’America si è di gran lunga deteriorata.Di recente, anche il finanziere canadese Ned Goodman ha affermato che il dollaro perderà presto il suo status, a causa delle politiche demenziali perseguite dalla Federal Reserve e basate sull’emissione di moneta per risolvere qualsivoglia problema."" Tratto da:

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