Sociologia42

Da Ortosociale.

Questo piccolo opuscolo del sociologo Zygmunt Bauman non è in vendita. È un omaggio che Laterza, l’editore che pubblica in Italia l’opera di Bauman, ha fatto al grande sociologo britannico di origini ebraico-polacche in occasione dell’ultima Fiera del Libro di Torino (2007). Bauman propone una "permeabilità" tra le culture, detta anche "interculturalità", che al centro l'individuo con la sua vita, la sua iniziativa autonoma, la sua specificità e unicità. La moderna società "liquida", dove le barriera si sono "liquefatte" può permettere questo, secondo Bauman, in considerazione che come nel caso delle vespe di Panama ci sono moltissimi esempi di comunità etniche dentro altre comunità diverse. I pakistani in Inghilterra, gli islamici in Francia, i cinesi in Italia, etc. Ma le proiezioni teoriche non bastano, signor Bauman. Ci sono anche i neri americani che sono tutt'altro che integrati in una società bianca tuttora razzista. Ci sono guerre di religione, pulizie etniche, massacri tribali o tra sette diverse. Quanto alla sua scoperta che "il centro" (la gerarchia centralizzatrice e autoritaria) "è stata smontata", beh, non è una grande scoperta. Il dominio, la tirannia, ideologica ed economica, sono ben presenti a molti pensatori e movimenti del presente e del passato. Per citarne uno: Petr Kropotkin diceva alla fine del 1800 "L'universo non ha un centro". Sarebbe interessante sapere da Bauman cosa consiglia praticamente per tradurre nel quotidiano questo "smontaggio del centro". Ci sono molti spunti interessanti da approfondire nell'opuscolo di ZB. Il tema delle api, della organizzazione del lavoro, della gerarchia come necessità lavorativa, della divisione sociale del lavoro, della solidarietà meccanica di Durkheim che è più avanzata della solidarietà organica, si trova anche nella tesi di laurea al link:

Di seguito il link all'opuscolo di Bauman e un commento ben fatto:

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