Fisica08

Da Ortosociale.

Versione delle 07:01, 15 lug 2018, autore: Remo Ronchitelli (Discussione | contributi)
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Indice

La questione UFO

Di Remo Ronchitelli. Innanzitutto un articolo ANSA del dicembre 2017 che invita a prendere in seria considerazione la questione UFO, che da decenni è studiata e ostacolata dal Pentagono Usa.

La nostra posizione nel Cosmo

""Prima del lancio del telescopio spaziale Keplero - ha affermato Paul Hertz, direttore della divisione di astrofisica della Nasa - non sapevamo se i pianeti esterni al Sistema Solare fossero rari o comuni nella galassia. Grazie a Keplero e alla comunità dei ricercatori, ora sappiamo che ci potrebbero essere più pianeti che stelle: un'informazione utile per le missioni future che ci porteranno più vicini a scoprire se siamo soli nell'universo", come dice un articolo di La Republica-Scienze. Dunque "più pianeti che stelle". La sola sonda Keplero della Nasa ne ha [scoperti circa 3200 https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_dei_pianeti_scoperti_dalla_missione_Kepler]. Negli ultimi venti anni è cambiato drammaticamente il modello di formazione dei sistemi planetari che si formano intorno ad una stella. Con tecniche sofisticate si riescono a vedere pianeti orbitanti intorno a stelle, semplici o binarie, o a sistemi di stelle. Si calcola l'area "abitabile" intorno ad una stella come l'area che consente all'acqua di restare liquida per consentire la vita. Nel nostro sistema solare si suppone esistano grandi quantità di acqua su Marte, su alcune lune di Giove e Saturno, perfino nelle gelide distanze di Plutone (da verificare). Esistono aminoacidi, i mattoni di base della vita organica nello spazio, sui meteoriti e le comete. Esistono tutti gli ingredienti perchè la vita sia presente ed in grande abbondanza e varietà. Certo esistono le distanze stellari da colmare perchè civiltà di sistemi diversi comunichino tra loro. Ma le attuali leggi della Fisica che ci "impediscono" di viaggiare a velocità superiori a quella della luce, reggeranno ancora per molto, quando già si parla di "Nuova Fisica"? Quali progressi scientifici, tecnologic, culturali, avrebbe potuto realizzare una eventuali civiltà più antica della nostra di 7 miliardi di anni, come quella che potrebbe essere sorte sul pianeta Kapteyn b, in prossimità della stella Kapteyn, a soli 13 anni luce da noi? Dice Le Scienze "L'ipotesi che Kapetyn b possa ospitare o aver ospitato forme di vita è considerata particolarmente plausibile dai ricercatori sulla base della storia di Kapteyn e dell'età dei pianeti, circa 2,5 volte quella delle Terra". Per finire resta il "paradosso di Fermi", lo scienziato Enrico Fermi, che recita così: "Se ci sono così tante civiltà evolute, perché non abbiamo ancora ricevuto prove di vita extraterrestre come trasmissioni di segnali radio, sonde o navi spaziali?". Queste sono le possibili risposte al Paradosso di Fermi che dà wikipedia. La mia risposta al Paradosso di Fermi consiste di tre punti:

  1. Le cronache di tutti i paesi, resoconti storici, ed anche dati archeologici, suggeriscono che le "visite" sono e sono state numerose. Centinaia, migliaia di casi non spiegabili vengono archiviati dalle autorità governative e militari, di autorità. Vedi qui sotto il caso francese di Centro Spaziale Francese - GEIPAN e quello inglese dei National Archives. La motivazione che trapela è quella "che si vuole evitare uno choc culturale".
  2. Se ipotizziamo civiltà (galattiche) diverse dalla nostra, dobbiamo anche pensare a quale tipo di civiltà ci riferiamo. Credo sarebbe ragionevole pensare che le varie civiltà potrebbero essere molto diverse tra loro e che quelle che hanno raggiunto la capacità e soprattutto la voglia di comunicare con altre civiltà potrebbero aver concordato un codice di non-interferenza verso civiltà come la nostra. O meglio "noi speriamo che avrebbero potuto adottare un codice di comportamento di non-interferenza", come suggerisce il grande fisico inglese Hawking che consiglia di "non mandare segnali nello spazio per evitare che eventuali civiltà aggressive si accorgano di noi". Ma già la nostra civiltà da vent'anni a questa parte è in grado di rilevare esopianeti e la loro probabilità di vita.
  3. Vediamo il problema da un punto di vista "terrestre". Se avessimo scoperto un pianeta "abitato" molto prossimo alla Terra, quale iter "politico" terrestre dovrebbe seguire l'autorizzazione di una eventuale missione terrestre su quel pianeta. Sarebbero rappresentati tutti i popoli della Terra? Ci sarebbe uno standard di comportamento unanime, stabilito a larga maggioranza dall'ONU? Cosa diremmo delle guerre in corso nel nostro pianeta Madre? Come dice wikipedia: "Anche in questo caso è difficile dire quanto la competizione gerarchica, l'aggressività e l'autoritarismo, elementi del militarismo, siano prerogative della razza umana o siano costanti universali intrinsecamente legate all'evoluzione o all'organizzazione politica degli individui intelligenti. Si consideri che non è necessaria una distruzione totale della specie, ma è sufficiente una involuzione a livelli primitivi dei sopravvissuti per sottrarre la civiltà alla lista di quelle in grado di comunicare".

Per quanto riguarda varie ipotesi di relazioni ("esopolitica") tra noi e altre civiltà, vedi qui sotto: Ipotesi terrestri sulle civiltà extraterrestri. Ad un apparente silenzio, soprattutto delle autorità terrestri (ricordiamoci che la democrazia vige in pochi paesi terrestri), potrebbe corrispondere una intensa attivià "diplomatica".

PaleoSETI

SETI è una ricerca scientifica ufficiale sponsorizzata da varie università e gruppi di astrofisici. Riguarda la ricerca di segnali (radio oppure ottici) dallo spazio profondo che potrebbero essere interpretati come segnali di civiltà aliene. Sta per "Ricerca di Intelligenze Extraterrestri" (Search for Extra Terrestrial Intelligences). Il paleo-Seti invece inizia circa 60 anni fa ed accumula dati storici ed archeologici sulla presunta interferenza e presenza di civiltà extraterrestri sulla vita della Terra e sulla comparsa dell'uomo. Viene considerata "pseudo-scienza" ma è attentamente monitorata e considerata dagli scienziati ufficiali. Uno dei primi e più importanti ricercatori è stato Erich von Dåniken, svizzero tedesco, che ha raccolto una enorme mole di dati e soprattutto che ha tentato di costruire un quadro sensato (secondo i canoni della nostra attuale civilizzazione terrestre) della presunta attività ET (Extra Terrestre). Quadro che coincide a grandi linee con le mie esperienze e ricerche sugli ET che iniziano circa nel 1965. Un altro importante ricercatore è Peter Kolosimo, ex ufficiale della Wermacht, passato alla resistenza tedesca contro Hitler, poi comunista (e visti i tempi in odore di simpatia stalinista). Kolosimo era ufficialmente sponsorizzato dalla DDR (Repubblica Democratica Tedesca) che gli aveva anche dedicato un Museo con gli oggetti raccolti e i dati bibliografici. Kolosimo viveva a Milano e dirigeva la Associazione di Amicizia Italia-DDR di cui io frequentavo i corsi che lui teneva di lingua tedesca. La Associazione aveva sede in due stanzette piene di cartacce dentro la Galleria adiacente a Piazza Duomo a Milano. Non sono mai riuscito a parlare con lui di ET, anche se era amico di una mia amica tedesca che viveva a Milano. Ma conoscevo bene i suoi libri. Si muoveva su un piano rigorosamente materialista (anche Erich von Dåniken consiglia caldamente di attenersi alla nostra attuale scienza). Kolosimo era uno molto bene informato (pensate ai famosi servizi segreti della ex DDR), soprattutto sui problemi che la Nasa aveva nelle prime esplorazioni spaziali. Per tornare a Dåniken la sua ipotesi centrale è la "panspermia", l'ipotesi che la vita sia nata (casualmente?) in qualche remoto angolo della Galassia, alcuni miliardi di anni fa, e che da lì sia stata intenzionalmente propagata in ogni direzione. La sua risposta alla ovvia domanda "Perchè non si fanno vedere?", domanda che Enrico Fermi formulava così: "dove sono tutti quanti?", è semplice. Ci hanno pazientemente costruito da chissà quanto tempo ed osservano gli sviluppi del loro lavoro intervenendo quando vogliono senza che nessuno se ne accorga. Dåniken dice: sanno che abbiamo una cultura "religiosa" e che se sapessimo che i nostri "dei" erano semplici intelligenze con enormi capacità cognitive e tecnologiche, i 7 miliardi di umani, cristiani, ebrei, musulmani in primis, impazzirebbero tutti di colpo. Quindi ci vanno molto molto piano, inserendo pazientemente dei segnali della loro presenza, nel passato e nel presente per quelli che vogliono e sono capaci in modo autonomo di scoprirlo. In pratica una autoselezione di chi è maturo per una differente visione cosmologica che poi eventualmente può proporre alla libera valutazione dei suoi compagni terrestri. Una logica raffinata di rispetto della autonomia dei meccanismi di evoluzione della vita terrestre, anche se ci sono abbondanti documentazioni di interferenze "forti". Si parla nell'intervista di una "guerra cosmica", riportata da vari documenti storici, la Bibbia in primis. È la storia di Lucifero versus Michele o di Enlil versus Enki nel caso Anunnaki. Probabilmente tra due fazioni che noi possiamo vedere come quelli che intervengono anche contro la nostra autodeterminazione (magari con alcuni diluvi universali che spazzano via intere popolazioni) e quelli che la devono e vogliono rispettare. Qui tutto diventa troppo complesso per essere immaginato. Se noi pensiamo alle differenze culturali che conosciamo oggi sulla terra e le proiettiamo amplificandole su una Galassia piena di pianeti abitati e di civilizzazioni di tutti i tipi, beh facciamo fatica a "pensare". Valutate, se volete, questa intervista a Erich von Dåniken immaginando che lentamente si stiano aprendo per tutti scenari di incedibile bellezza e complessità. Per quanto riguarda la evoluzione degli ominini sulla Terra, secondo Dåniken la evoluzione darwiniana è stata l'asse portante, ma è stata corretta dagli ET con innesti del "loro" DNA. In altre parole gli umani non sarebbero strani OGM ma organismi "naturali" incrociati, come le mele stark derivano per successive ibridazioni dalle mele originarie. Uno dei problemi che gli evoluzionisti si trovano ad affrontare, ed uno dei pochi problemi che la teoria dell'evoluzione di Darwin non spiega (e Darwin spiega il 99,99% di tutti gli altri organismi viventi) è l'improvviso aumento e sviluppo del cervello nei primi ominidi. La teoria evolutiva lo spiegava con un cambiamento ambientale climatico e la necessità per gli ominidi di uscire nella savana dalle foreste. Recenti scoperte hanno trovato ominidi con cervelli sviluppati dentro le foreste.

Per gentile concessione di Tom Bosco, direttore della edizione italiana di Nexus New Times, pubblichiamo un'intervista a Erich Von Daniken uscita nel numero 129 - Vol.4, Agosto-Settembre 2017:

La questione UFO

Vediamo come noi (terrestri) potremmo andare sulle stelle. Vediamo che ci sono stelle con mondi abitabili antiche di miliardi di anni e relativamente vicine a noi. Non è scontato che una civiltà molto antica riesca a sopravvivere a sè stessa, ma ne basterebbe una per fare il giro della nostra Galassia (Via Lattea) con le sonde di Von Neumann parecchie volte. Vediamo, nel senso di vediamo con i nostri occhi, quello che appare nei nostri cieli e che ufologi, scienziati, militari, cercano di spiegare, gli Oggetti Volanti Non Identificati. Anche qui basterebbe una "apparizione" UFO "non spiegata" per sollevare il problema: di che cosa si tratta? Bene di apparizioni ce ne sono ormai a decine di migliaia, anche in archivi ufficiali (ad esempio francesi).

"Le Scienze" (edizione italiana di Scientific American)

Le Scienze di Marzo 2015, n.559, pag.96, articolo di Paolo Attivissimo. Sulla stella Kepler-444, relativamente vicina a noi (117 anni luce dalla Terra), orbitano 5 pianeti su cui avrebbe potuto sviluparsi la vita. Una vita che avrebbe avuto 11.3 miliardi di anni di tempo per sviluppare una civiltà che non possiamo immaginare. Cito l'articolo di Paolo Attivissimo, scettico su UFO e praticamente su tutto: """Per esempio una civiltà in grado di costruire sonde interstellari di Von Neumann (veicoli robotici capaci di usare le materie prime dei sistemi solari visitati per creare copie di sè stessi da lanciare verso altre stelle, e così via con una riproduzione esponenziale) potrebbe esplorare ogni singola stella dell'intera Via Lattea in una decina di milioni di anni: niente rispetto ai miliardi di anno dei mondi orbitanti attorno a Kepler-444. L'universo è insomma così longevo che ci sarebbe stato tempo non solo per esplorare automaticamente tutta la galassia, ma per esplorarrla più volte in ondate successive....Astronomi e fisici hanno immaginato con rigore scientifico un universo immenso, popolato da automi interstellari vecchi più del nostro sole ,... """. Attivissimo poi se la prende con gli ufologi che secondo lui hanno una concezione della vita extraterrestre "limitata e antropocentrica". Ma che gli piaccia o meno, se ci sono civiltà nella nostra Galassia vecchie di alcuni miliardi di anni, ce ne possono essere più vecchie (e più vicine della nostra) di milioni o di "poche" centinaia di migliaiai di anni. Quindi una cosa non esclude l'altra: civiltà così antiche da essere per noi inimmaginabili e altre molto più recenti e "umanoidi". Attivissimo poi se la prende con gli ufologi che secondo lui hanno una concezione della vita extraterrestre "limitata e antropocentrica". Ma che gli piaccia o meno, se ci sono civiltà nella nostra Galassia vecchie di alcuni miliardi di anni, ce ne possono essere più vecchie (e più vicine della nostra) di milioni o di "poche" centinaia di migliaiai di anni. Quindi una cosa non esclude l'altra: civiltà così antiche da essere per noi inimmaginabili e altre molto più recenti e "umanoidi".

Ipotesi di Megastrutture Aliene su Le Scienze di Luglio 2017

Tre astronomi-astrofisici americani propongono "Megastrutture aliene" simili alle Sfere di Dyson per spiegare le oscillazioni della luce della Stella di Boyajian. Vedi su ortosociale:

Come arrivare sulle stelle

Anche la velocità della luce è troppo lenta per varcare gli spazi intestellari. Apparentemente. Ecco le idee e gli esperimenti alla NASA di fisici e astrofisici.

Così dice l'articolo: "Quello che i fan di Star Trek non possono sapere è che nel mondo reale un fisico del Johnson Space Center della NASA a Houston sta studiando la possibilità di costruire un vero e proprio motore a curvatura. Harold “Sonny” White, capo del programma di propulsione avanzata del centro, ha assemblato in laboratorio un apparato sperimentale progettato per creare piccole distorsioni nello spazio-tempo, il tessuto flessibile dell'universo. Se avesse successo, potrebbe infine portare allo sviluppo di un sistema in grado di generare una bolla di spazio-tempo deformato intorno a un veicolo spaziale.". Come giustificare questo tipo di ricerca? "Finché che la razza umana è limitata alla Terra siamo ad alto rischio di estinzione per effetto di una catastrofe, sia essa una guerra nucleare planetaria, una pandemia [causata da resistenza agli antibiotici] o un asteroide."

Le sonde spaziali di Von Neumann

Sono le sonde spaziali citate nell'articolo di Le Scienze, di Paolo Attivissimo. Von Neumann è un famoso matematico e fisico, uno dei padri dell'informatica. A lui si deve il disegno dei moderni computer. In realtà Von Neumann ha progettato le "macchine autoreplicanti". Fisici e astrofisici del progetto Pegasus (l'astronave Daedalus fu progettata negli anni '70 dalla British Interplanetary Society) le hanno trasformate in sonde stellari capaci ri raggiungere percentuali significative della velocità "c" della luce.

Da Wikipedia: "Given this pattern, and its similarity to the reproduction patterns of bacteria, it has been pointed out that von Neumann machines might be considered a form of life." Secondo questo modello (Sonde Interstellari di Von Neumann), e la sua somiglianza con il modo di riproduzione dei batteri, è stato specificato che le macchine di Von Neumann potrebbero essere considerate una forma di vita. "It has been theorized that a self-replicating starship utilizing relatively conventional theoretical methods of interstellar travel (i.e., no exotic faster-than-light propulsion such as an Alcubierre drive (which is a type of "warp drive"), and speeds limited to an "average cruising speed" of 0.1 c.) could spread throughout a galaxy the size of the Milky Way in as little as half a million years. E' stato teorizzato che una astronave autoreplicante che utilizza metodi teoretici tradizionali (cioè non esotici a propulsione più-veloce-della-luce come il motore di Alcubierre che è un tipo di "warp drive"), e velocità limitate a "velocità media di crociera" di un decimo (0.1) della velocità della luce, potrebbero diffondersi in tutta una galassia grande come la Via Lattea in 500.000 anni (mezzo milione di anni). [ In un miliardo di anni questa diffusione avrebbe potuto replicarsi duemila volte. ]. UNa variante meno benevola delle sonde di Von Neumann sono le sonde Berseker:

Le sonde di Von neumann risolvono il famoso paradosso di Fermi: "Gli extraterrestri non esistono, perchè altrimenti si sarebbero fatti vivi". Sonde automatiche potrebbero non avere un comportamento intelleggibile secondo il nostro tipo di cultura (abbiamo appena cominciato ad indagare sulla Intelligenza Artificiale).

Obiettivi di una missione interstellare

Un possibile obiettivo delle sonde di Von Neumann o del motore di White che è un "warp drive", potrebbe essere la Terraformazione (o Terraforming) di pianeti adatti alla vita come la Terra o quelli di K-444 o altri più vicini.

Questo stesso obiettivo potrebbe essere stato raggiunto da civiltà più antiche di noi di miliardi di anni, come quelle (eventuali) di Kepler-444. <<If a self-replicating probe finds evidence of primitive life (or a primitive, low level culture) it might be programmed to lie dormant, silently observe, attempt to make contact (this variant is known as a Bracewell probe), or even interfere with or guide the evolution of life in some way. Physicist Paul Davies of Arizona State University has even raised the possibility of a probe resting on our own Moon, having arrived at some point in Earth's ancient prehistory and remained to monitor Earth (see Bracewell probe).[citation needed], which is very reminiscent of Arthur C. Clarke's The Sentinel.>> Traduzione: Se una sonda autoreplicante trova l'evidenza di una vita primitiva (o di una cultura primitiva o di basso livello) potrebbe essere programmata per dormire in silenzio, osservare in silenzio, tentare di prendere contatto (questa variante è nota come sonda Bracewell), o persino interferire con o guidarne l'evoluzione in qualche modo. Il fisico Paul Davies della Arizona State University ha perfino sollevato l'ipotesi di una sonda a riposo nella nostra Luna, arrivata sulla Terra nella preistoria antica e rimasta a monitorare la Terra, come nel racconto di Arthur C. Clarke "La Sentinella".

Qui sulla Terra

Veniamo finalmente al problema UFO.

"Nella comunità scientifica è tornato l’incubo di un altro tipo di invasione: la guerra dei mondi. Negli ultimi convegni o documenti prodotti dalle varie comunità accademiche è ripreso il dibattito sui rischi di estendere i sistemi di comunicazione Internet nello spazio." Per il timore di essere intercettati da qualche civiltà aliena. Dunque gli scienziati le ritengono possibili, vive e vegete, e magari in ascolto. Uno di questi è il famoso Stephen Hawking, uno dei principali ricercatori sui buchi neri.

Nel passato terrestre

Ci sono tracce di visite aliene nel passato terrestre? Un campo di indagine è la letteratura, in primis la Bibbia. Mauro Biglino ha venduto circa 60.000 copie dei suoi libri. Ha studiato il codice di Leningrado, una Bibbia scritta in ebraico masoretico: da questa pergamena, risalente all’XI secolo, derivano tutte le Bibbie che noi abbiamo in casa. La Bibbia è l'origine di tre religioni che attualmente si scontrano violentemente in Iraq : Cristiani (soprattutto protestanti), Islamici, Ebrei.

Un altro testo, più antico della Bibbia è il poema di Atrahasis. Il Poema di Atrahasis è stato trovato nella biblioteca di Assurbanipal, 1700 aC. A questi poche versi (in acacdico e cuneiforme) risalgono il mito della creazione dell'uomo e del diluvio universali.

Gli avvistamenti odierni

Questo avvistamento è del 2014. da ANSA: "Un oggetto di forma circolare ellittica, di circa 8-10 metri di diametro, alto pochi metri da terra e che emanava della luce blu elettrico: è l'Ufo, cioè l'Oggetto volante non identificato, avvistato lo scorso 5 aprile da un impiegato e dalla moglie casalinga sulle Alpi Apuane: il caso, già denunciato ai carabinieri di Massa, è stato reso noto nel corso del terzo congresso internazionale del Cun, il Centro ufologico nazionale, che si è appena svolto a Roma. Secondo Vladimiro Bibolotti, presidente del Cun, si tratta di "uno degli avvistamenti più importanti degli ultimi quindici anni"."

UFO sulle Alpi Apuane

Nessuno ha il diritto di forzare interpretazioni su una materia così difficile e delicata. Ma ogni cittadino, nel dubbio che la verità gli venga celata perchè ritenuto immaturo di conoscere fatti fondamentali per la sua vita quotidiana, la sua fede spirituale, la sua sete di conoscenza, ogni cittadino può indagare la notizia, verificare le fonti, trovare le crepe o le lacune delle spiegazioni ufficiali. Soprattutto bypassare l'ironia o lo scherno e andare oltre la "notizia lasciata cadere senza ulteriori indagini o approfondimenti".

Centro Spaziale Francese - GEIPAN

Le 6000 testimonianze di OVNI (Oggetti Volanti Non Identificati) raccolte dalla

"De nombreuses enquêtes ont été réalisées. Une fois les témoignages regroupés en cas d'observations, environ 22% de ceux-ci restent inexpliqués malgré les enquêtes et analyses réalisées." La traduzione di "inexpliqués" è "non spiegati". Il 22% di 6000 casi dà 1320 casi. PAN sta per "Phénomènes Aérospatiaux Non-identifiés".

Ad una visita recente (16 ottobre 2017) la risposta del GEIPAN è stata: "Vous n'êtes pas autorisé(e) à accéder à cette page.". Questo significa che tutta la documentazione precedente è stata chiusa. Mi ricordo relazioni di piloti militari, perfino di generali francesi. Che ora sono accessibili solo tramite accesso autorizzato (da chi?). Questo link sembra funzionare meglio (arriva al GEIPAN tramite CNES):

Per (tentare di) vedere singoli casi andare direttamente sul sito del CNES (Centre National Etudes Spatial):

Inserire in alto a destra in "Votre recherque" la parola "OVNI" e nella pagina che esce (del GEIPAN) clic su "Lire l'article". "le site du GEIPAN (Groupe d’Etude et d’Information sur les Phénomènes Aérospatiaux Non identifiés) fonctionne aujourd’hui parfaitement, puisqu’il accueille sans encombre plus de 2000 visiteurs par jou.". UN aggiornamento dei metodi di lavoro di CNES-GEIPAN del luglio 2014:

National Archives UK

"The National Archives", Kew, Richmond, Surrey TW9 4DU ha pubblicato i files raccolti da polizia, esercito, e aviazione del Regno Unito. I "National Archives" sono un dipartimento ufficiale del governo inglese. Nel 2009 il responsabile militare della Royal Air Force ha dichiarato pubblicamente che la raccolta delle segnalazioni su oggetti volanti non identificati era una pura perdita di tempo ed ha dismesso gli sportelli della RAF che li accettavano. Anche le forze di polizia sono state esentate dalla raccolta di segnalazioni di fenomeni aerei non identificabili da parte dei cittadini. I files finora raccolti sono comunque rimasti nel sito di "National Archives", in attesa di una interpretazione razionale a questo link:

I "National Archives" raccolgono la documentazione del Regno Unito degli ultimi mille anni.

Ipotesi terrestri sulle civiltà extraterrestri

In tutto questo paragrafo ci muoviamo nel campo di ipotesi non dimostrabili, a differenza dei paragrafi precedenti. In base alla mia personale esperienza il rendiconto più attendibile si trova nel sito di "Naturpedia":

Ammettiamo per ipotesi che da "sempre" siano attive sulla Terra altre civilizzazioni (in gran parte provenienti dal settore più vicino di questa Galassia, diciamo "a parsec 0"). Si vuole tentare di approfondire la questione UFO su due punti:

  1. La sovranità della umanità terrestre e l'auto-organizzazione della sua propia evoluzione
  2. Scoprire se ci sono informazioni utili sulle tecnologie psico-fisiche delle civilizzazioni esterne

Da parte mia ho fatto parte di gruppi in contatto con la cosiddetta "Fratellanza Cosmica" (a sua volta in contatto con gli ET cosiddetti "nordici", coordinati dal famoso Ashtar Sheran), ho partecipato a numerosi channeling (contatti verbali), ho studiato la documentazione a partire dal 1965, ho visto come il progetto GEIPAN del Centro spaziale nazionale francese sia stato "strozzato" nella sua diffusione di informazioni utili, ho conosciuto personalmente un funzionario della polizia di Stato italiana che operava a Rovigo e indagava sulle "abduction", ho assistito a numerosi "fenomeni" di avvistamento UFO (il primo quello di mio fratello sul lago di Bracciano, negli anni '60). Ritengo che la veloce evoluzione della situazione politica, culturale, scientifica, economica, porti alla possibilità di una diffusione di notizie tenute sinora segrete o soffocate da una campagna di ridicolizzazione e "debunking". Per questo motivo, la possibilità cioè che in futuro ci siano maggiori notizie su questo tema destabilizzante degli UFO, consiglio di documentarsi a partire dalla vicenda di Allen Hynek, astrofisico, astronomo e direttore scientifico del Project Blue Book, indagine governativa USA sugli UFO degli anni '60:

Dopo questa lunga premessa veniamo all' "approfondimento". Segnalo un riassunto in italiano sulla "esopolitica", cioè sui rapporti "politici" tra noi e gli ET. E' una vicenda molto complessa. Ci sono i servizi segreti, gli "insider" (gente dei servizi che si pente e fa passare notizie à là Snowden), e numerosi "contattisti" (io ad esempio ho conosciuto bene Eugenio Siragusa e altri, della "Fratellanza Cosmica"). Il punto di vista corretto è che non bisogna pensare ad "una" civilizzazione ET ma a "moltissime" civilizzazioni ET in concorrenza-conflitto-collaborazione tra loro. Nello spazio prossimo a quello terrestre sembra che la varietà di culture sia ancora maggiore che sulla Terra.

Passando da Feltrinelli mi sono fermato a sfogliare l'ultimo libro di Pablo Ayo. Pablo Ayo riassume la situazione catalogando gli ET in tre gruppi fondamentali: "nordici", "grigi", "insettoidi" ( o "Manguste" ), tralasciando i "rettiliani". Esamina ad uno ad uno i vari contattisti ed i M.I.B. (Men In Black). Il libro di Pablo Ayo mi sembra interessante, perchè si pone la domanda: "cosa vogliono dalla Terra e dalla umanità presente sulla Terra gli ET?". L'ipotesi di Ayo è molto interessante: la Terra è un essere vivente dotato di un nucleo energetico (non definibile secondo la scienza attuale terrestre) capace di permettere a certi individui viventi su di lei di "rinascere" o "reincarnarsi" passando per il suo nucleo. E' l'esperienza raccontata in centinaia di casi ed ormai famosa di quelli che sono tornati in vita dopo una morte apparente o non definitiva (esperienza del post mortem). Questi raccontano di essere passati attraverso un tunnel con una luce potentissima nel fondo etc. Secondo Pablo Ayo questo è un viaggio nel cuore della Terra. Questa possibilità è legata in qualche modo al nostro DNA (specifico della specie umana terrestre) che dovrebbe essere dunque la interfaccia della nostra autocostruzione biologica e psichica allo stesso tempo. Ricordo che il DNA è presente in ogni cellula. Questo potrebbe spiegare la migrazione di caratteristiche "cellulari" tra una vita e l'altra. Anne Givaudan conferma questa tesi quando parla della reincarnazione come di una "possibilità" non di una "certezza". Assomiglia molto alla promessa della "vita eterna" dei Vangeli. Per gli altri c'è il fuoco della Geenna. Questa funzione della Terra come centro del nostro psichismo e della sua rigenerazione e/o riciclo dimostra la stretta unione tra psichico e fisico. Le ipotesi, pure ipotesi sottolineo, che ho ricavato dai "channeling" cui ho assistito o dalla loro lettura, sono importanti per determinare un possibile quadro diverso dell'intera questione:

  1. esiste una civilizzazione primeva, antichissima (forse di miliardi di anni come raffigurata in "2001 Odissea nello spazio") che benevolmente controlla le altre civilizzazioni "ET" senza interferire troppo (qui è difficile immaginare). Qusta civilizzazione viene in gergo chiamata "gli Antichi".
  2. esiste un "principio di non interferenza", probabilmente consigliato dagli "antichi", che viene aggirato dalle "civilizzazioni" più recenti con accordi diretti tra ET ed umani (ad esempio tra Grigi o Nordici con il governo degli USA, oppure con il Pentagono direttamente se il Governo USA non è d'accordo, quello che Esopolitica definisce "MIEC" o complesso militare-industriale terrestre USA in accordo con extraterresti di una certa provenienza). Vedi anche il "Patto Scellerato" di Soria del Contattismo Ufo. Vedi sotto la politica di non intervento delle razze aliene che non fanno parte del MIEC
  3. il complesso militare-industriale USA collabora con gruppi di ET, in una relazione di scambio reciproco. Eventuali tecnologie, come quella dei microchip che hanno permesso lo sviluppo dell'informatica, se rilasciate agli americani, venivano rilasciate anche ai russi
  4. le basi di missili nucleari sono tutte sotto controllo da parte degli ET in modo che "l'esperimento Terra" continui. Per questo motivo le testate nucleari hanno solo lo scopo di intimidire quelli che non le hanno. Questo è l'unico punto positivo di tutta la questione. Non c'è il rischio di una guerra nucleare. Altrimenti sarebbe già scoppiata, vedi Chernobyl e Fukushima.
  5. il principio di non interferenza si giustifica sulla base del fatto che interferire significherebbe causare danni non prevedibili all'intero settore galattico. Per "danni" si intendono soprattutto "danni psichici"
  6. questo dimostra la validità del modello di Auto-Organizzazione che si sta sviluppando di recente (ultimi 50 anni) nella scienza terrestre
  7. in alcune canalizzazioni da parte dei "nordici" si ammette che "nell'Universo non esiste Gerarchia", anche se la teologia proposta da loro è all'incirca quella classica proposta dalla Chiesa
  8. la Terra è un'entità cosciente ma dipendente dalla sua umanità
  9. sono stati fatti tentativi di "uscire" da questa galassia o da settori più ampi senza successo (ci sono al confine fortissime energie che lo impediscono)
  10. la tecnologia psico-fisica degli ET: ad esempio per potenziare la telepatia a distanze galattiche si usano opportuni cristalli. Idem per le astronavi che sono involucri guidati telepaticamente
  11. la visione della vita proposta dai nordici è molto idilliaca, basata sull'amore reciproco e sull'unità, ma sostanzialmente gerarchica.

Secondo quelli di "Esopolitica" (che definiscono il "MIEC" come il complesso militare-industriale americano associato con alcuni gruppi ET che costituisce il Governo Ombra degli USA, sulla falsariga del più famoso MIC o Military Industrial Complex): --- <<...le razze extraterrestri che non fanno parte del MIEC hanno un impatto minimo sulla società e sono impedite nell’effettuare interazioni su larga scala a causa degli accordi che uniscono il MIEC. Questi accordi sono sia prerogativa delle razze che collaborano con i Governi Ombra sia conseguenza della politica di non-intervento adottata delle razze al di fuori del MIEC>>


Ecco il loro passo riassuntivo finale:""Per discernere fra le razze ET trattate finora è necessario constatare se collaborino o meno con il Governo Ombra degli Stati Uniti o degli altri paesi. Le razze che collaborano con i Governi Ombra sono parte integrante del MIEC, un complesso militare industriale extraterrestre che sperpera risorse attraverso fondi neri negli Stati Uniti e altrove, partecipando a progetti segreti che danneggiano i cittadini privati, le nazioni in via di sviluppo e l’intero environment globale. Al contrario, le razze extraterrestri che non fanno parte del MIEC hanno un impatto minimo sulla società e sono impedite nell’effettuare interazioni su larga scala a causa degli accordi che uniscono il MIEC. Questi accordi sono sia prerogativa delle razze che collaborano con i Governi Ombra sia conseguenza della politica di non-intervento adottata delle razze al di fuori del MIEC. I problemi globali causati dal MIEC si stanno evolvendo rapidamente e minano la libertà e la sovranità della razza umana. L’alternativa è quella di collaborare con gli ET che operano al di fuori del MIEC, i quali sembrano avere buoni propositi per l’umanità. La collaborazione con questi extraterrestri è un’importante opportunità per tutti quei cittadini che sono preoccupati degli accordi fra le agenzie governative e delle razze partecipanti al MIEC. Lavorare con gli ET positivi comporta la ricerca di importanti soluzioni globali alle nefandezze che il MIEC continua ad operare clandestinamente, irresponsabilmente e senza nessuna autorità. La prima cosa da fare è dunque cercare di trovare soluzioni ai problemi globali causati in 50 anni dal MIEC, i quali minacciano il futuro dell’umanità e della Terra. Cittadini privati e piccoli gruppi possono riconoscersi e collaborare con queste razze extraterrestri in grado di aiutarci a trovare soluzioni globali che porterebbero alla liberazione, al risveglio delle coscienze e alla sovranità umana. I singoli individui e i piccoli gruppi che stanno riflettendo sulle opportunità di collaborare con gli ET positivi potrebbero trarre conforto dalle parole di Margaret Mead: ”Non ho nessun dubbio che un piccolo gruppo di cittadini possa cambiare il mondo. Anzi, è l’unica cosa che bisognerebbe fare!” ""


Una storia alternativa della Terra

L'ipotesi è che da quasi sempre la Terra sia sotto il controllo di varie razze aliene. Quelli che oggi si presentano come "salvatori" cosa possono dire sulle cause dello stato attuale del Pianeta? Inquinato, con mari radioattivi, terreni desertificati, foreste distrutte. La maggior parte delle culture umane scomparse. Colpa dei "terrestri" se da sempre le sorti del Pianeta sono nelle mani del "Principe di questo Mondo"? Vediamo di fare delle ipotesi a partire dallo stato attuale del pianeta. La Tecnologia e la Tecnocrazia sottostante usano metodi distruttivi dell'ambiente costringendo sempre più le popolazioni che prima vivevano nelle campagne a concentrarsi in città dalle dimensioni mostruose, dove la Natura è sparita. Facciamo l'ipotesi che questo allontanamento dalla Natura di Madre Terra sia intenzionale da chi governa realmente il Pianeta. Perchè? Perchè il rapporto con la Natura è un rapporto con l'intero Pianeta. Questo rapporto è un rapporto totale con l'ambiente e tutte le sue manifestazioni minerali, vegetali, animali, umane, magiche. È la base della auto-organizzazione del vivente che si contrappone alla organizzazione imposta dall'alto delle civilizzazioni aliene qui presenti. Quindi per piegare e domesticare gli umani della Terra era necessario spezzare questo legame che li tiene avvinti al "loro" pianeta di origine (qualunque sia l'origine dell'umanità terrestre). Il primo legame da spezzare era quello dei "figli" verso la "madre". Questo spiegherebbe l'implacabile piaga del patriarcato diffusasi a macchia d'olio dalle steppe eurasiatiche dei Kurgan proto-indoeuropei. In parallelo nascevano le prime città-stato che spezzavano il legame tra gli abitanti del territorio sparsi nei villaggi autosufficienti, e subordinavano gli abitanti sia delle città che dei villaggi agli "dei" "fondatori delle città" (vedi le numerose tavolette cuneiformi interpretate in modo non sempre corretto da Zecharia Sitchin). Nasceva in parallelo il grande regno egiziano dove il faraone fungeva da intermediario tra gli "dei" e il popolo sottomesso. L'ipotesi è che questi "dei" fossero gli alieni. Con l'espandersi delle città-stato, dei regni, degli imperi, basati su religioni di totale subordinazione alla volontà indiscutibile ed "assoluta" di divinità che determinavano modi, stili di vita, regole sociali, l'intero immaginario collettivo ed individuale, questo sistema di dominio nel tempo si estende a tutto il pianeta. In poche migliaia di anni, un periodo trascurabile su scala cosmica. Sino alla attuale "tecnocrazia". Si può dire che tutto questo sia colpa dell'umanità terrestre? Come verificare a posteriori questa ipotesi? Nessuna delle religioni o teologie o filosofie proposte dagli alieni o dai loro intermediari prevede un "ritorno alla Natura", un ritorno alla Terra, un ritorno al Matriarcato come civilizzazione di cura dei figli dell'Uomo. Questo processo è qui molto semplificato. Impossibile sapere cosa è veramente successo. Che significato ha in tutto questo la comparsa di Gesù di Nazareth con il sua eversivo discorso della Montagna, dove si rovesciano tutte le gerarchie e i canoni sociali precedenti? Quale insegnamento trarre dalla storia del Cristianesimo? Molto semplicemente, le strutture di potere danno spazio ad alcune istanze delle ideologie eversive come il Discorso della Montagna di Gesù e bloccano con i cavilli legali e filosofici o con la brutale violenza letale i movimenti egualitari che vogliono realizzare nei fatti quella visione. I potenti predicano la pace e l'amore tra i sottomessi, preoccupandosi ben poco delle loro reali esigenze di vita e favorendo invece la loro "mansuetudine", mentre continuano a farsi guerra tra loro utilizzando come truppe i sottomessi. Canalizzazioni recenti che io ho conosciuto direttamente sostengono infatti che : "Non si deve tornare alla Natura". Vedi:

I Signori del Mondo di Roberto Pinotti

Nel suo libro "I Signori del Mondo" Roberto Pinotti, uno dei maggiori esperti Ufo in Italia esamina il fenomeno degli Ufo da un punto di vista storico e sociologico. Assume dall'inizio l'ipotesi che si tratti di un fenomeno di origine extraterrestre, in altre parole assume l'ipotesi che gli Ufo siano "strumenti" di una incredibile varietà di civiltà aliene provenienti da numerosi pianeti abitati in prossimità del Sistema Solare (diciamo entro 100 anni luce) o da più lontane civiltà sparse nella Galassia o in altre dimensioni. Tutto questo naturalmente sconvolge i presupposti "ufficiali" della scienza così come la conosciamo attraverso i media. Ma la documentazione portata da Roberto Pinotti è impressionante. Basta seguire le citazioni contenuto in questo o nei suoi numerosi altri libri. Roberto Pinotti è stato collaboratore di Allen Hynek astrofisico di Chicago coordinatore del Project Blue Book, indagine ufficiale del governo Usa sul fenomeno Ufo, e relatore sempre sullo stesso argomento per l'Aeronautica Militare italiana. La risposta alla domanda di Fermi: "dove sono tutti questi extraterrestri?" è semplice. Non si fanno vedere per non creare uno choc culturale che farebbe saltare contemporaneamente tutte le credenze religiose, politiche, culturali ed economiche. Soprattutto toglierebbe ogni credibilità e ogni potere ai governi che oggi reggono malamente le sorti di questo Pianeta. Non solo, ma alcune (solo "alcune", non tutte) di queste civiltà aliene avrebbero degli accordi operativi con i maggiori governi mondiali (ad esempio Usa e Russia, ma non solo). Questi accordi prevedono che venga rispettato il segreto della presenza aliena e della sua attività di "sperimentazione e ricerca" sulla Terra, in cambio di segreti tecnologici quali computer, motori antigravitazionali, armi ed altro. Andando a ritroso nel tempo, come già fatto in precedenza da altri autori tra cui Von Daniken e Peter Kolosimo, Roberto Pinotti indaga sulle antiche civiltà per esaminare la possibilità di passate interferenze aliene. Tutta la mitologia greca, con i loro "dei" che viaggiavano nell'aria, "immortali", e dotati di poteri fantascientifici, potrebbe essere una narrazione di fatti reali. Così pure la Bibbia i cui angeli messaggeri hanno caratteristiche identiche a quelli che si manifestano ai moderni "contattisti". Alla fine prende piede una ipotesi semplicissima. Gli abitanti della Terra sono "vittime" di pesanti interferenze aliene nel corso dei secoli, interferenze che hanno costruito una struttura di potere basata su "famiglie privilegiate" (per via di "sangue"), su "monarchie divine" e poi su Grandi Imperi (valga per tutti l'esempio storico dell'Impero Romano). RP propone poi una ipotesi generale a mio parere troppo semplice: esistono alieni buoni ed alieni cattivi. Ma prima dovremmo definire cosa intendiamo per Bene e cosa intendiamo per Male. Non solo, ma quali sono gli stretti rapporti tra Bene e Male? In conclusione oggi la Terra è un protettorato dove alcune civiltà aliene, che a volte pretendono di rappresentare l'intera Galassia, lavorano indisturbate per i loro fini con l'assenso delle maggiori potenze (Usa e Russia, ma non solo). I loro obiettivi sono difficili da comprendere ma sembra riguardino tre tipologie di beni: la genetica umana e terrestre, le risorse del Pianeta, le emozioni e la psiche della Umanità terrestre. Altre e potenti civiltà aliene si regolano sul principio della non interferenza che le vincola a non forzare la situazione con una loro manifestazione pubblica, che tra l'altro comporterebbe lo choc culturale di cui sopra. In questa luce le tre religioni monoteistiche abramitiche, Ebraismo, Cristianesimo ed Islam potrebbero far parte di precise iniziative delle civiltà aliene che operano sul Pianeta. Nel seguito analizzo la posizione di Roberto Pinotti sul tema specifico del Cristianesimo.

Pietro e Paolo di Tarso

Roberto Pinotti fa propria la posizione di Paolo di Tarso sulle donne che devono mettersi il velo e "dipendere" dagli uomini "perchè" si sono accoppiate con gli dei venuti dal cielo o alieni creando la stirpe dei Nephilim e tradendo i loro mariti. Vedi anche il discorso di Eva e del serpente. RP poi esalta l'opera globalizzatrice di Paolo che fonda la Chiesa cristiana a Roma, nel cuore dell'Impero, all'epoca la più importante concentrazione planetaria di potere militare, politico, economico (fondato sul keynesismo militare e sui latifondi agricoli coltivati dagli schiavi), magico-religioso e tecnologico. Si sbaglia profondamente nei confronti di Pietro che avrebbe avversato Paolo nell'opera di evangelizzazione dei gentili. Quale era dunque la missione di Pietro a Roma? Quella di fermare Paolo? Per quale motivo muovere l'Apostolo principale, il fiduciario di Gesù di Nazareth, là dove andava Paolo, un cittadino romano imbevuto totalmente di cultura ellenistica, fondata su sogni di potenza militare e culturale, totalmente rispettoso di qualsivoglia autorità in quanto l'autorità esprime lo stesso principio divino? Pietro di sicuro aveva una idea diversa della missione dei cristiani. Diversa da quella di Paolo e forse anche da quella di Gesù di Nazareth. Il suo "tradimento" non era forse un tentativo di "liberare" Gesù, così come lo era il suo tentativo di combattere con la spada le guardie del Sinedrio he avrebbero consegnato Gesù prima ad Erode e poi all'esercito romano di Ponzio Pilato? Pietro voleva "combattere" contro il Sinedrio e probabilmente contro i Romani. Non riconosceva alcuna "autorità" ai "Signori di questo Mondo" come dichiarò davanti al Sinedrio che lo voleva accusare (Atti degli Apostoli). Paolo invece spronò i cristiani a riconoscere "qualsiasi" autorità terrestre perchè ogni autorità, in quanto tale, secondo lui, deriva direttamente dal dio creatore. Idiota, non aveva capito perchè le varie autorità si combattono ferocemente tra loro. Poi sancisce come dottrina sacra la dominazione dell'uomo sulla donna. Dominio che ha spaccato in due il "cielo" del genere umano, con una metà sottomessa in strutture familiari gerarchiche capaci di esprimere il loro potenziale aggressivo verso tutte le altre strutture familiari, in una escalation che avrebbe portato alle "rank societies" con schiavi ed alla conseguente nascita delle "Monarchie Divine" prima e dei Grandi Imperi poi. Come quello Romano. L'immediata ascesa di Paolo, "convinto" bruscamente sulla via di Damasco, potrebbe ipotizzare nel caso "cristiano" un disegno di compenetrazione globalizzata tra la nuova religione dogmatica e la Pax Romana che cominciava a stabilizzarsi con Cesare Augusto. In altre parole con Paolo di Tarso la compenetrazione tra Chiesa Cristiana e Impero Romano avviene dall'inizio, dal I secolo, senza dover aspettare il IV secolo di Costantino. I tre secoli che portano all'editto di Costantino nel 313 dC, per quanto tortuosi e con vari colpi di coda delle vecchie élites oligarchiche (Diocleziano e Giuliano l'Apostata), sono nel segno della continuità di "un organico progetto" di compenetrazione tra potere temporale (Stato) e potere templare (Chiesa). La dottrina cristiana dell'amore verso i propri carnefici (l'accettazione cioè del "sacrificio umano"), respinta da Pietro nell'orto dei Getsemani armi in pugno, doveva preparare il "gregge umano" di sudditi mansueti e pacifici, non solo verso le varie istituzioni, ma soprattutto nelle loro complicate relazioni sociali regolate da una divisione del lavoro spinta agli estremi e gerarchizzata ad ogni scala: moglie e marito, figli e genitori (patria potestas), schiavo o servo della gleba, soldato e centurione, plebeo e patrizio, cittadini ed Impero, un Impero il cui centro era irraggiungibile ad ogni livello. La dottrina ufficiale cristiana di amare incondizionatamente il proprio nemico ha senso se per "nemico" si intende un popolo soggetto allo stesso tipo di istituzioni autoritarie come le monarchie divine o i grandi imperi, alle quali pure si è soggetti come popolo distinto. In altre parole è giusto "amare" il popolo tedesco e combattere militarmente il nazismo. Aiutandolo così a liberarsi del Reich. In questo senso la esortazione paolina a sottomettersi a "qualsiasi" autorità si traduce nella pratica di "amare incondizionatamente" qualsiasi autorità. Mentre la posizione di Pietro davanti al Sinedrio significa riconoscere "solo" la legge del Principio Creativo della Vita, rifiutando quindi l'autorità di intermediari umani o angelici, e introducendo l'ipotesi di un Principio Vitale niente affatto autoritario.

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