Antropos08

Da Ortosociale.

Leo Zagami mi sembra sincero e ben informato. Certo esprime il suo punto di vista. Al termine dell'intervista scherza sul comunismo impossibile dicendo in modo ingenuo che tutto l'universo è organizzato in modo gerarchico, come una piramide, con al vertice Dio. E' figlio di antiche linee aristocratiche e non ascoltava la giornalista che lo intervistava. Probabilmente ha conosciuto bene la magia e l'evocazione degli "spiriti" che lui chiama "jinn" secondo la tradizione musulmana. L'antica arte della negromanzia. Terribile la sequenza della maschera nera tibetana che lui manipola con sicurezza dimostrando un forte controllo psichico della magia. Maschera usata dall'ultimo Dalai Lama prima dell'arrivo dei cinesi in Tibet. Tutta la magia, dice, in fondo è "nera", perchè quando evochi queste forze loro prendono il controllo. L'unica via è starne lontani. Gli Illuminati e tutte le religioni storiche hanno praticato questo genere di potere. Tutti i rituali sono rituali magici. Tutte praticavano la "divinazione". Basti pensare all'oracolo di Delfi ed all'importanza che aveva per il mondo mediterraneo. Lui ragiona nei termini di islam, cristianesimo, ebraismo e vede Maometto, Gesù, Mosè come Illuminati buoni. Ma applicando quello che lui stesso dice potrebbero anche loro essere stati "corrotti": vedi i "versetti satanici" di Salman Rushdie. Non voglio andare troppo oltre. Di fatto va presa in considerazione questa pratica della magia che risale alla notte dei tempi come qualcosa di serio, senza farci sopra troppe speculazioni filosofiche o pseudoscientifiche. E' comunque la storia di Faust che pochi sanno essere stata una storia reale, ripresa poi da Goethe ed altri scrittori. Forse anticamente, all'epoca dei cacciatori raccoglitori e dei primi agricoltori, la magia era una pratica assolutamente positiva. Si interagiva con le forze psichiche della natura. Ad un certo punto, forse, si è cominciato ad interagire con QUALCOS'ALTRO. Mi sembra molto azzeccata anche la ricostruzione storica italiana: Gladio, P2, strategia della tensione, la caduta di Prodi. Io mi ricordo di aver visto in TV l'incontro di Ratzinger con Berluska e la sua famiglia: la cordialità di Ratzinger era così smaccata e plateale da darmi l'idea di una intesa politica stretta, come poi si è visto. Importante il ruolo di Giordano Bruno e la ragnatela di disinformazione che alla fine rende tutto il contrario di tutto. Molto attendibile la sua ipotesi sulla fine di Lady Diana. Importanti anche le sue previsioni per il 2012-2019 che vedono gli illuminati agire ricalcando la teoria della "self-fulfilling prophecy" o la profezia che si auto-avvera di Robert K.Merton.

Quello che mi sembra molto giusto sottolineare, e che è molto importante, risale ai tempi di Sumer, di Egitto, di Babilonia, AI TEMPI DELLA NASCITA DELLO STATO, DELLA PROPRIETA' PRIVATA, DELLA SCRITTURA, DELLE CITTA' come le conosciamo oggi (senza rapporto con la campagna), DELLA STRATIFICAZIONE SOCIALE. Parlo della separazione tra POTERE SPIRITUALE (il Tempio, il Sacerdote) dal POTERE TEMPORALE (il Re, la famiglia reale, la Guerra). Quindi tutta la narrazione di Leo Zagami si basa su questi due temi:

  • A. da un lato il Vaticano con la sua biblioteca segreta, i suoi rituali di preghiera che sono vere e proprie armi di controllo mentale, le sue conoscenze magiche, i suoi rapporti con la dimensione dei jinns che oggi spacciano per extraterrestri. Assieme ai Sionisti con la loro cabala e relativi rituali. E dico io assieme all'Islam, che Leo Zagami non tocca in quanto ne fa parte.
  • B. dall'altro lato gli uomini d'affari (Rotschild, Rockfeller, Bush, e vari altri) che gestiscono petrolio, armi, droghe e tutto il business, regalando come perline, alle masse, piccoli gadget tecnologici come cellulari, auto, computer etc. Tutti gadget che potranno servire per controllarli meglio.

La mia opinione è che contiene informazioni molto importanti che vanno ridimensionate senza cadere in catastrofismi. Questi poteri sono attivissimi, molto connessi tra loro al di là delle apparenze, e sfruttano ogni corrente filosofica, religiosa, mediatica, per diffondere il loro potere. Come hanno sempre fatto nella Storia da Sumer in poi. Ma la mia sensazione è che NON siano poi così potenti.

La intervista a Leo Zagami

Anche nella nostra attività pratica, politica, quotidiana penso che dovremmo tener conto di questo livello di esperienze.

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