CoP: differenze tra le versioni

Da wikiort.

m (Le Comunità di Pratica - CoP)
m (Ogni progetto contiene elementi vitali degli altri progetti)
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*un raduno di dirigenti che si incontrano per la prima volta aiutandosi a vicenda in modo conviviale
 
*un raduno di dirigenti che si incontrano per la prima volta aiutandosi a vicenda in modo conviviale
 
Queste realtà sociali sono già presenti all'interno delle istituzioni esistenti. Le istituzioni esistenti in genere le soffocano con le loro pratiche antitetiche a quelle delle CoP, basate sulla condivisione ''pratica'' del sapere ''pratico''. Ma le CoP possono germogliare come realtà emergenti negli interstizi delle vecchie istituzioni. Si tratta di valorizzarle, estenderle, rinforzarle, riconoscerle, ed eventualmente proporne di nuove.
 
Queste realtà sociali sono già presenti all'interno delle istituzioni esistenti. Le istituzioni esistenti in genere le soffocano con le loro pratiche antitetiche a quelle delle CoP, basate sulla condivisione ''pratica'' del sapere ''pratico''. Ma le CoP possono germogliare come realtà emergenti negli interstizi delle vecchie istituzioni. Si tratta di valorizzarle, estenderle, rinforzarle, riconoscerle, ed eventualmente proporne di nuove.
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|[[Immagine:TuttiProgettiPiccolo.jpg|500px|Tutti i progetti intrecciati formano una Piattaforma Open Source]]
 
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Versione delle 21:19, 29 dic 2015

Le Comunità di Pratica - CoP

Le comunità si auto-costruiscono ponendo e facendo un obiettivo condiviso. Le comunità costruiscono progetti che interagiscono tra loro facendo interagire le comunità. Questi progetti vanno a costituire un eco-sistema di culture che si intrecciano e che possiamo chiamare Intelligenza Collettiva.

Le Comunità del FARE
Cosa è una Comunità di Pratica

Le comunità di pratica e di apprendimento sono gruppi sociali che hanno come obiettivo finale il generare conoscenza organizzata e di qualità cui ogni individuo può avere libero accesso e in cui si impara ciascuno dall’esperienza dell’altro. Le comunità di pratica si basano sull’idea che l’apprendimento è un processo essenzialmente esperenziale e sociale e consiste nel negoziare nuovi significati all’interno di una comunità caratterizzata da una forte interazione. Wenger ne sottolinea tre caratteristiche cruciali: il dominio, la comunità, le pratiche. Una comunità di pratica non è semplicemente un club di amici o una rete di connessioni tra persone. Essa ha definito una identità condivisa intorno a un dominio di interesse. Nel perseguire l’interesse per il loro dominio, i membri si impegnano in attività congiunte e discussioni, si aiutano a vicenda, condividono informazioni costruiscono relazioni che consentano loro di imparare gli uni dagli altri, costituiscono così una vera comunità. Una comunità di pratica non è solo una comunità di interessi. I membri di una comunità di pratica condividono una pratica. Hanno cioè deciso di sviluppare e condividere un repertorio di risorse: esperienze, storie, strumenti, modi di affrontare problemi ricorrenti; in breve, una comune pratica. Questo richiede tempo e sostenuta interazione. Per approfondire vedi:

Etienne Wenger e Jean Lave

EW ha un Ph.D. in Information and Computer Science alla University of California, Irvine, United States. Il Ph.D. verteva esattamente sull'Intelligenza Artificiale. Jean Lave è attualmente Professor of Education and Geography alla University of California, Berkeley. Si è laureata in Antropologia Sociale ad Harvard e si può considerare una teorica dello Apprendimento Sociale (Social Learning). Etienne Wenger e Jean Lave hanno fatto la loro scoperta principale osservando l'apprendistato tra sarti tradizionali in Africa. Attraverso lo studio di questi casi Wenger e Lave hanno concluso che la maggior parte dell'apprendimento non avviene con il maestro, ma si svolge tra gli apprendisti. Etienne Wenger è conosciuto in tutto il mondo soprattutto per il suo lavoro sulle «comunità di pratica», anche se lo studioso svizzero presenta se stesso, più in generale, come un teorico dell’apprendimento sociale. I sistemi di apprendimento sociale sono il fuoco del suo lavoro teorico, rivolto fondamentalmente alla comprensione del nesso tra conoscenza, comunità, apprendimento e identità. La sua idea di base è chela conoscenza umana è fondamentalmente un atto sociale: una semplice osservazione che ha profonde implicazioni per il nostro modo di pensare e di tentare di sostenere l’apprendimento. «Da un punto di vista pratico — osserva Wenger sulla home page del suo sito — queste idee stanno aiutando persone che si trovano ad affrontare sfide di diverso tipo, come, ad esempio, progettare più efficacemente organizzazioni orientate alla conoscenza, creare sistemi di apprendimento tra organizzazioni, migliorare l’istruzione e la formazione permanente, ripensare il ruolo delle associazioni professionali, progettare un mondo in cui le persone possono raggiungere il loro pieno potenziale. Io ho vissuto — conclude Wenger — aiutando le persone e le organizzazioni ad applicare queste idee». Vedi:

Il caso Linux

Nel caso dei progetti software queste culture costituiscono una piattaforma; ad esempio LAMP è costituito da

  • GNU/Linux (sistema operativo),
  • Apache (web server),
  • MySql (Data Base) e
  • PHP (linguaggio web)

La piattaforma LAMP ha permesso la diffusione planetaria di Internet, gratuitamente.

Il punto di vista di ortosociale sulle CoP

Le CoP vanno intese anche e soprattutto da un punto di vista pragmatico-sociologico. In termini concreti e in termini concretamente sociali, cioè in termini di gruppi umani attivamente impegnati nella realizzazione dei loro obiettivi, le CoP sono (ad esempio):

  • una tribù che impara a sopravvivere,
  • un gruppo di artisti che cercano nuove forme di espressione,
  • un gruppo di ingegneri che lavorano su problemi simili,
  • una cricca di alunni che definiscono la loro identità nella scuola,
  • un network di chirurghi che esplorano nuove tecniche,
  • un raduno di dirigenti che si incontrano per la prima volta aiutandosi a vicenda in modo conviviale

Queste realtà sociali sono già presenti all'interno delle istituzioni esistenti. Le istituzioni esistenti in genere le soffocano con le loro pratiche antitetiche a quelle delle CoP, basate sulla condivisione pratica del sapere pratico. Ma le CoP possono germogliare come realtà emergenti negli interstizi delle vecchie istituzioni. Si tratta di valorizzarle, estenderle, rinforzarle, riconoscerle, ed eventualmente proporne di nuove.