Discussione:CeraUnaVolta

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*"''E' un campo di ricerca aperto a molte interpretazioni.''" Certo. Sarà però bene, di fronte alle tre grandi crisi trovare un terreno operativo di soluzione comune.
 
*"''E' un campo di ricerca aperto a molte interpretazioni.''" Certo. Sarà però bene, di fronte alle tre grandi crisi trovare un terreno operativo di soluzione comune.
 
*"''Weber ha scritto pagine eccelse in proposito, ma non con il taglio che gli hai dato tu.''" Certo. Ne sono orgoglioso. Non ho maestri. Ho utilizzato Weber perchè può essere un punto di riferimento per altri sociologi, che lo conoscono bene. Soprattutto per i marxisti, per limitare i danni delle teorie marxiane (vedi sopra: "''Michael Mann perfeziona e modifica questo "ideal-tipo" chiamando "Ideologia" la "Cultura, e scindendo il "Politico" in due fattori "Politico" e "Militare". Ottiene così il suo mdello IEMP (Ideologico, Economico, Militare, Politico). Marx, poveretto, si mosso solo sul fattore "economico". Marx è come uno che invece dello spazio-tempo considera solo la dimensione "lunghezza", alla quale riduce tutte le altre, come "Flatlandia" di E.Abbott. Michael Mann, tra l'altro, e questo è importante, non riduce il suo modello IEMP a un modello "dimensionale", ma lo propone come un modello di "sistemi" di reti''.)"
 
*"''Weber ha scritto pagine eccelse in proposito, ma non con il taglio che gli hai dato tu.''" Certo. Ne sono orgoglioso. Non ho maestri. Ho utilizzato Weber perchè può essere un punto di riferimento per altri sociologi, che lo conoscono bene. Soprattutto per i marxisti, per limitare i danni delle teorie marxiane (vedi sopra: "''Michael Mann perfeziona e modifica questo "ideal-tipo" chiamando "Ideologia" la "Cultura, e scindendo il "Politico" in due fattori "Politico" e "Militare". Ottiene così il suo mdello IEMP (Ideologico, Economico, Militare, Politico). Marx, poveretto, si mosso solo sul fattore "economico". Marx è come uno che invece dello spazio-tempo considera solo la dimensione "lunghezza", alla quale riduce tutte le altre, come "Flatlandia" di E.Abbott. Michael Mann, tra l'altro, e questo è importante, non riduce il suo modello IEMP a un modello "dimensionale", ma lo propone come un modello di "sistemi" di reti''.)"
*"E' vero , ogni potere tende ad istituzionalizzarsi e ad assumere forme di gerarchizzazione, contestate e poi ricreate inevitabilmente da chi le aveva rimosse." Fantastico: questo è stato il mio punto di partenza negli anni 60-70, quando, pur essendo totalmente marxista, ho cominciato ad esaminare con spirito critico lo stato pietoso della ex URSS e dei paesi "satelliti": autoritarismo, capitalismo di stato, miseria. Avevano ricreato un incubo peggiore del capitalismo che volevano sostituire.
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*"''E' vero , ogni potere tende ad istituzionalizzarsi e ad assumere forme di gerarchizzazione, contestate e poi ricreate inevitabilmente da chi le aveva rimosse.''" Fantastico: questo è stato il mio punto di partenza negli anni 60-70, quando, pur essendo totalmente marxista, ho cominciato ad esaminare con spirito critico lo stato pietoso della ex URSS e dei paesi "satelliti": autoritarismo, capitalismo di stato, miseria. Avevano ricreato un incubo peggiore del capitalismo che volevano sostituire.
*"E' stato emozionante ed illuminante per me osservare in Sud-Africa dei giovani scimpanzé che rendevano omaggio, prostrandosi ad uno ad uno, davanti ad un maschio adulto, riconosciuto evidentemente come il più autorevole del gruppo. Ed egli, fiero ed immobile, in mezzo alla strada sterrata, rispondeva con un cenno del capo e controllava la sicurezza dell'attraversamento. Un sistema sociale gerarchizzato : subordinazione in cambio di protezione !". Punto dolens! Gli scimpanzè di cui tu parli sono solo "una" delle due specie di scimpazè. Sono i Pan Troglodytes (scimpanzè grande). Ci sono i Pan Paniscus (scimpanzè piccolo) che sono completamente diversi e che invalidano tutte le tue generalizzazioni seguenti. In generale se parli con un qualsiasi naturalista ti dirà che: "in Natura c'è tutto e il contrario di tutto". In altre parole non puoi usare la Natura per sostenere una certa tesi. Quanto agli scimpanzè Pan Troglodytes sono l'unica specie oltre all'uomo ad usare la violenza letale interspecifica. Questa "somiglianza" con gli umani (che non esiste tra Pan Paniscus e umani) è al centro di una cceso dibattito tra gli etologi. Alcuni etologi sostengono che il comportamento dei Troglodytes sia stao causato da una contaminazione umana! Altri sostengono di aver dimostrato il contrario. Vedi qui, su Le Scienze: [http://www.lescienze.it/news/2014/09/18/news/origine_aggressione_di_gruppo_violenza_scimpanz_bonobo_uomo-2293078/ Le origini adattative della violenza degli scimpanzé]. Io considero il problema apertissimo.   
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*"''E' stato emozionante ed illuminante per me osservare in Sud-Africa dei giovani scimpanzé che rendevano omaggio, prostrandosi ad uno ad uno, davanti ad un maschio adulto, riconosciuto evidentemente come il più autorevole del gruppo. Ed egli, fiero ed immobile, in mezzo alla strada sterrata, rispondeva con un cenno del capo e controllava la sicurezza dell'attraversamento. Un sistema sociale gerarchizzato : subordinazione in cambio di protezione !''". Punto dolens! Gli scimpanzè di cui tu parli sono solo "una" delle due specie di scimpazè. Sono i Pan Troglodytes (scimpanzè grande). Ci sono i Pan Paniscus (scimpanzè piccolo) che sono completamente diversi e che invalidano tutte le tue generalizzazioni seguenti. In generale se parli con un qualsiasi naturalista ti dirà che: "in Natura c'è tutto e il contrario di tutto". In altre parole non puoi usare la Natura per sostenere una certa tesi. Quanto agli scimpanzè Pan Troglodytes sono l'unica specie oltre all'uomo ad usare la violenza letale interspecifica. Questa "somiglianza" con gli umani (che non esiste tra Pan Paniscus e umani) è al centro di una cceso dibattito tra gli etologi. Alcuni etologi sostengono che il comportamento dei Troglodytes sia stao causato da una contaminazione umana! Altri sostengono di aver dimostrato il contrario. Vedi qui, su Le Scienze: [http://www.lescienze.it/news/2014/09/18/news/origine_aggressione_di_gruppo_violenza_scimpanz_bonobo_uomo-2293078/ Le origini adattative della violenza degli scimpanzé]. Io considero il problema apertissimo.   
*"Viene da lontano il meccanismo del potere e quindi penso che una società veramente egualitaria non sia stata più probabile nel passato, come invece pensi tu. Neppure nell'epoca dei raccoglitori." Qui ti sbagli. "..penso che una società veramente egualitaria non sia stata più probabile nel passato, come invece pensi tu. Neppure nell'epoca dei raccoglitori" questo è falso. E' invece vero che "Viene da lontano il meccanismo del potere". Da lontano, cioè dalla formazione dei primi proto-stati nella Bassa Mesopotamia. E' sbagliato (IMHO) quindi il nesso tra "il potere viene da lontano" e l'asserzione "Non  è possibile una società egalitaria". E' esistita una società egalitaria (l'Antica Europa ad esempio) ed il potere viene da una manciata di posti, a partire da "solo" 5300 anni fa. Tutta la documentazione archeologica ed antropologica ti dà torto, TUTTA. Per documentarti ti consiglio "Alle origini del potere - Arslantepe - La collina dei Leoni", Marcella Frangipane (a cura di), Electa Mondadori, Roma, 2004. Sono in contatto con Marcella Frangipane e ti saprò dire cosa pensa del mio lavoro. Nel Catalogo dell mostra del 2004 c'è una sua frase che dice (pressapoco): "Non sappiamo se le società egalitarie fossero migliori o peggiori. Di sicuro prima della comparsa dello stato tutte le società esistenti erano egalitarie".  
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*"''Viene da lontano il meccanismo del potere e quindi penso che una società veramente egualitaria non sia stata più probabile nel passato, come invece pensi tu. Neppure nell'epoca dei raccoglitori.''" Qui ti sbagli. "''..penso che una società veramente egualitaria non sia stata più probabile nel passato, come invece pensi tu. Neppure nell'epoca dei raccoglitori''" questo è falso. E' invece vero che "''Viene da lontano il meccanismo del potere''". Da lontano, cioè dalla formazione dei primi proto-stati nella Bassa Mesopotamia. E' sbagliato (IMHO) quindi il nesso tra "''il potere viene da lontano''" e l'asserzione "''Non  è possibile una società egalitaria''". E' esistita una società egalitaria (l'Antica Europa ad esempio) ed il potere viene da una manciata di posti, a partire da "solo" 5300 anni fa. Tutta la documentazione archeologica ed antropologica ti dà torto, TUTTA. Per documentarti ti consiglio "Alle origini del potere - Arslantepe - La collina dei Leoni", Marcella Frangipane (a cura di), Electa Mondadori, Roma, 2004. Sono in contatto con Marcella Frangipane (Roma, La Sapienza) e ti saprò dire cosa pensa del mio lavoro. Nel Catalogo dell mostra del 2004 c'è una sua frase che dice (pressapoco): "Non sappiamo se le società egalitarie fossero migliori o peggiori. Di sicuro prima della comparsa dello stato tutte le società esistenti erano egalitarie".  
 
*"C'è sempre quello più forte, più coraggioso, più tenace e quindi più capace di procurarsi cibo, credito e potere sociale. La storia umana è proprio il cammino per contrastare questa tendenza naturale all'egemonia ed alla istituzionalizzazione di un potere su un altro individuo.". Esatto. Bisogna proprio evitare che questo equilibrio collassi. Pierre Clastres, una delle mie fonti, dice proprio questo in "La società contro lo stato".  
 
*"C'è sempre quello più forte, più coraggioso, più tenace e quindi più capace di procurarsi cibo, credito e potere sociale. La storia umana è proprio il cammino per contrastare questa tendenza naturale all'egemonia ed alla istituzionalizzazione di un potere su un altro individuo.". Esatto. Bisogna proprio evitare che questo equilibrio collassi. Pierre Clastres, una delle mie fonti, dice proprio questo in "La società contro lo stato".  
 
*"Nonostante tutti gli orrori del presente , io ritengo che oggi si viva meglio di 100-1000-10.000 anni fa. Un essere umano oggi ha più diritti, spesso solo formali, è vero, ma prima non aveva neppure quelli a cui appellarsi. Bisogna continuare il cammino nella strada della civiltà, sapendo che non è una strada lineare e progressiva, ma che presenta crepe e baratri , e che bisogna vigilare continuamente per andare avanti. Non credo utile e realistico rimpiangere un passato che era meno conflittuale perché minori erano i bisogni. Oggi lo scontro di interessi è a livello planetario e su una vastissima gamma di settori. Siamo chiamati a gestire una crescente ed inarrestabile complessità, ma anche a godere della bellezza delle sue potenzialità , come quella di poter spedire il proprio pensiero ad una persona lontana in zero tempo." Sul fatto che si viva meglio il giudizio è talmente soggettivo che tu puoi dire la tua posizione personale come io posso dire la mia. Sul fatto dei "bisogni minori" ad esempio io lo vedo come un fatto di maggiore civiltà: parsimonia, risparmio, vedere gli "sprechi" come tabù orrendi, è il meccanismo adattativo che ha funzionato fino ad oggi per tutte le specie animali, Pan Troglodytes e Pan Paniscus compresi.
 
*"Nonostante tutti gli orrori del presente , io ritengo che oggi si viva meglio di 100-1000-10.000 anni fa. Un essere umano oggi ha più diritti, spesso solo formali, è vero, ma prima non aveva neppure quelli a cui appellarsi. Bisogna continuare il cammino nella strada della civiltà, sapendo che non è una strada lineare e progressiva, ma che presenta crepe e baratri , e che bisogna vigilare continuamente per andare avanti. Non credo utile e realistico rimpiangere un passato che era meno conflittuale perché minori erano i bisogni. Oggi lo scontro di interessi è a livello planetario e su una vastissima gamma di settori. Siamo chiamati a gestire una crescente ed inarrestabile complessità, ma anche a godere della bellezza delle sue potenzialità , come quella di poter spedire il proprio pensiero ad una persona lontana in zero tempo." Sul fatto che si viva meglio il giudizio è talmente soggettivo che tu puoi dire la tua posizione personale come io posso dire la mia. Sul fatto dei "bisogni minori" ad esempio io lo vedo come un fatto di maggiore civiltà: parsimonia, risparmio, vedere gli "sprechi" come tabù orrendi, è il meccanismo adattativo che ha funzionato fino ad oggi per tutte le specie animali, Pan Troglodytes e Pan Paniscus compresi.

Versione delle 14:42, 16 ott 2014

Indice

C'era una volta l'Antica Europa

Discussione e contributi --Regainfo 14:19, 23 set 2014 (CEST)

Sati-Nazione, Imperi, Capitalismo

Lo schema IMPERI-STATINAZIONE-CAPITALISMO è solo uno schema ma può essere utile per rivedere in modo semplificato importanti passaggi storici come la "unità" di Italia.

  • IMPERI: IMPERO INGLESE:Garibaldi (mentre il massone Mazzini stava a Londra) parte da Quarto con le sue navi in un Mediterraneo controllato dalla flotta inglese che lo lascia navigare tranquillamente, anzi lo protegge. Da tempo l'Impero Inglese aveva deciso di promuovere uno stato "affine" (capitalistico) nel Mediterraneo Sud
  • STATO-NAZIONE: REGNO DI SARDEGNA-SAVOIA: il Sud Italia (Due Sicilie) "liberato" da Garibaldi viene "donato allo stato-nazione (piccolo) dei Savoia da poco "Regno" di Sardegna (altra conquista coloniale).
  • CAPITALISMO: CAVOUR (educato sul modello inglese, figlio di una calvinista di Ginevra) utilizza lo STATO-NAZIONE dei Savoia appena costruito ed ampliato con il Regno delle Due Sicilie, per impiantare ferrovie, amministrazione, burocrazia, esercito, di un moderno stato capitalistico. Soprattutto sviluppa, tenta di sviluppare, l'agricoltura secondo il modello capitalistico, favorendo la mafia (che erano i manager agricoli delle grandi proprietà) al Sud e distruggendo i contadini definiti "briganti" (terroristi).

--Regainfo 12:17, 15 ott 2014 (CEST)

La Politica

  • Annalisa: A Renzi ed agli altri non importa il "dopo". Loro "ora" si stanno costruendo un patrimonio. Di noi non gliene frega niente e nemmeno della politica, che è solo un grimaldello.
  • Remo: No Annalisa. Hanno un minimo di strategia. Sono abituati a lavorare con delle "agende", di due, tre, cinque, 10 anni. Al momento stanno sviluppando l'agenda "deregulation" di Reagan e Thatcher (anni 1980), basata sul liberismo capitalistico. Renzi è in questo filone. La sua "stupidità" strategica sta nel fatto che questa agenda è fallita in Irlanda, Scozia, Spagna, Est-Europa, Portogallo, Grecia, e adesso in Italia. Ma il più "marcio" tra i vari paesi "liberisti" è al momento la Francia, le cui banche sono piene di asset tossici. La "stupidità" di Renzi sta nel credere che i 250 miliardi di "aiuti" UE previsti (ma non stanziati) andranno in parte all'Italia. Con 28 paesi UE credo che all'Italia ne verranno ben pochi, e che la parte del leone la faranno i soliti, Francia in primis. Quindi Renzi sta rottamando l'Italia per prendere dei soldi che nessuno gli darà. Quanto alla sua vicenda umana, più che un marpione come Berlù, mi sembra un furbetto di provincia, dotato di una arroganza (sono "dio") peggiore di quella di Berlù. La "politica" è una rete solida e complessa che è parte integrale della gabbia nella quale ci troviamo. Anticamente la "politica" era lo strumento collettivo e ugualitario per contenere l'ambizione e il potere dei singoli personaggi, che grazie alle loro qualità, buone o cattive, si presentavano come LEADER. Questo "potrebbe" tornare ad essere oggi LA POLITICA.
  • ortosociale: Max Weber vede la "società" in modo tripartito, e quindi "multifattoriale" (tri-fattoriale). E' sempre una approssimazione, un modello delle nostre esperienze storiche e sociali. Ma può essere utile come "ideal-tipo" o "categoria" necessaria a comunicare e interpretare le comuni esperienze. Questa tripartizione, fatta comune anche dalla filosofia politica di Norberto Bobbio, è "Cultura", "Economia", "Politica". Weber nomina questi tre "fattori" come indici misurabili e precisi nei seguenti:
  1. Status (culturale)
  2. Classe (economica)
  3. Partito (Politico)

Michael Mann perfeziona e modifica questo "ideal-tipo" chiamando "Ideologia" la "Cultura, e scindendo il "Politico" in due fattori "Politico" e "Militare". Ottiene così il suo mdello IEMP (Ideologico, Economico, Militare, Politico). Marx, poveretto, si mosso solo sul fattore "economico". Marx è come uno che invece dello spazio-tempo considera solo la dimensione "lunghezza", alla quale riduce tutte le altre, come "Flatlandia" di E.Abbott. Michael Mann, tra l'altro, e questo è importante, non riduce il suo modello IEMP a un modello "dimensionale", ma lo propone come un modello di "sistemi" di reti.

Nonostante tutti gli orrori del presente

Gentile Remo, non per mancanza di interesse, ma di tempo, ho letto sinora solo una parte del tuo saggio. Mi preme però comunicarti che apprezzo il tuo lavoro di documentazione su una tematica così difficile come l'origine e l'esercizio del potere. E' un campo di ricerca aperto a molte interpretazioni. Weber ha scritto pagine eccelse in proposito, ma non con il taglio che gli hai dato tu. E' vero , ogni potere tende ad istituzionalizzarsi e ad assumere forme di gerarchizzazione, contestate e poi ricreate inevitabilmente da chi le aveva rimosse. E' stato emozionante ed illuminante per me osservare in Sud-Africa dei giovani scimpanzé che rendevano omaggio, prostrandosi ad uno ad uno, davanti ad un maschio adulto, riconosciuto evidentemente come il più autorevole del gruppo. Ed egli, fiero ed immobile, in mezzo alla strada sterrata, rispondeva con un cenno del capo e controllava la sicurezza dell'attraversamento. Un sistema sociale gerarchizzato : subordinazione in cambio di protezione ! Viene da lontano il meccanismo del potere e quindi penso che una società veramente egualitaria non sia stata più probabile nel passato, come invece pensi tu. Neppure nell'epoca dei raccoglitori. C'è sempre quello più forte, più coraggioso, più tenace e quindi più capace di procurarsi cibo, credito e potere sociale. La storia umana è proprio il cammino per contrastare questa tendenza naturale all'egemonia ed alla istituzionalizzazione di un potere su un altro individuo. Nonostante tutti gli orrori del presente , io ritengo che oggi si viva meglio di 100-1000-10.000 anni fa. Un essere umano oggi ha più diritti, spesso solo formali, è vero, ma prima non aveva neppure quelli a cui appellarsi. Bisogna continuare il cammino nella strada della civiltà, sapendo che non è una strada lineare e progressiva, ma che presenta crepe e baratri , e che bisogna vigilare continuamente per andare avanti. Non credo utile e realistico rimpiangere un passato che era meno conflittuale perché minori erano i bisogni. Oggi lo scontro di interessi è a livello planetario e su una vastissima gamma di settori. Siamo chiamati a gestire una crescente ed inarrestabile complessità, ma anche a godere della bellezza delle sue potenzialità , come quella di poter spedire il proprio pensiero ad una persona lontana in zero tempo. Spero in seguito di poter analizzare in dettaglio il tuo lavoro. Per ora congratulazioni vivissime.

Nonostante tutti gli orrori del presente - Risposta

Cara Amica, la tua lettera è gentile e incisiva. Non so dove sei arrivata a leggere, ma spero che ti fermerai quando parlo delle tre grandi crisi tra loro intrecciate: economica, militare-politica, ambientale (che si può considerare una crisi Ideologica e Culturale). Come vedi il modello IEMP funziona! It works! La soluzione che io propongo non è un impossibile ritorno al passato, impossibile perchè il presente è esso stesso tutto il passato. La mia proposta è la "vitalizzazione" dei sistemi cooperativi complessi che già esistono e che sono i sistemi Open Source. Vedi la mia tesi di laurea in Sociologia. Questi sistemi come Linux che ti permettono di "dialogare in tempo reale tra persone distanti". Come sai Linux è un'impresa libertaria e anticapitalistica che ha liberato gli "spiriti selvaggi" della comunicazione e di Internet. Il tuo cellulare o il suo Tablet che usano Android, sono propaggini di Linux.

  • "E' un campo di ricerca aperto a molte interpretazioni." Certo. Sarà però bene, di fronte alle tre grandi crisi trovare un terreno operativo di soluzione comune.
  • "Weber ha scritto pagine eccelse in proposito, ma non con il taglio che gli hai dato tu." Certo. Ne sono orgoglioso. Non ho maestri. Ho utilizzato Weber perchè può essere un punto di riferimento per altri sociologi, che lo conoscono bene. Soprattutto per i marxisti, per limitare i danni delle teorie marxiane (vedi sopra: "Michael Mann perfeziona e modifica questo "ideal-tipo" chiamando "Ideologia" la "Cultura, e scindendo il "Politico" in due fattori "Politico" e "Militare". Ottiene così il suo mdello IEMP (Ideologico, Economico, Militare, Politico). Marx, poveretto, si mosso solo sul fattore "economico". Marx è come uno che invece dello spazio-tempo considera solo la dimensione "lunghezza", alla quale riduce tutte le altre, come "Flatlandia" di E.Abbott. Michael Mann, tra l'altro, e questo è importante, non riduce il suo modello IEMP a un modello "dimensionale", ma lo propone come un modello di "sistemi" di reti.)"
  • "E' vero , ogni potere tende ad istituzionalizzarsi e ad assumere forme di gerarchizzazione, contestate e poi ricreate inevitabilmente da chi le aveva rimosse." Fantastico: questo è stato il mio punto di partenza negli anni 60-70, quando, pur essendo totalmente marxista, ho cominciato ad esaminare con spirito critico lo stato pietoso della ex URSS e dei paesi "satelliti": autoritarismo, capitalismo di stato, miseria. Avevano ricreato un incubo peggiore del capitalismo che volevano sostituire.
  • "E' stato emozionante ed illuminante per me osservare in Sud-Africa dei giovani scimpanzé che rendevano omaggio, prostrandosi ad uno ad uno, davanti ad un maschio adulto, riconosciuto evidentemente come il più autorevole del gruppo. Ed egli, fiero ed immobile, in mezzo alla strada sterrata, rispondeva con un cenno del capo e controllava la sicurezza dell'attraversamento. Un sistema sociale gerarchizzato : subordinazione in cambio di protezione !". Punto dolens! Gli scimpanzè di cui tu parli sono solo "una" delle due specie di scimpazè. Sono i Pan Troglodytes (scimpanzè grande). Ci sono i Pan Paniscus (scimpanzè piccolo) che sono completamente diversi e che invalidano tutte le tue generalizzazioni seguenti. In generale se parli con un qualsiasi naturalista ti dirà che: "in Natura c'è tutto e il contrario di tutto". In altre parole non puoi usare la Natura per sostenere una certa tesi. Quanto agli scimpanzè Pan Troglodytes sono l'unica specie oltre all'uomo ad usare la violenza letale interspecifica. Questa "somiglianza" con gli umani (che non esiste tra Pan Paniscus e umani) è al centro di una cceso dibattito tra gli etologi. Alcuni etologi sostengono che il comportamento dei Troglodytes sia stao causato da una contaminazione umana! Altri sostengono di aver dimostrato il contrario. Vedi qui, su Le Scienze: Le origini adattative della violenza degli scimpanzé. Io considero il problema apertissimo.
  • "Viene da lontano il meccanismo del potere e quindi penso che una società veramente egualitaria non sia stata più probabile nel passato, come invece pensi tu. Neppure nell'epoca dei raccoglitori." Qui ti sbagli. "..penso che una società veramente egualitaria non sia stata più probabile nel passato, come invece pensi tu. Neppure nell'epoca dei raccoglitori" questo è falso. E' invece vero che "Viene da lontano il meccanismo del potere". Da lontano, cioè dalla formazione dei primi proto-stati nella Bassa Mesopotamia. E' sbagliato (IMHO) quindi il nesso tra "il potere viene da lontano" e l'asserzione "Non è possibile una società egalitaria". E' esistita una società egalitaria (l'Antica Europa ad esempio) ed il potere viene da una manciata di posti, a partire da "solo" 5300 anni fa. Tutta la documentazione archeologica ed antropologica ti dà torto, TUTTA. Per documentarti ti consiglio "Alle origini del potere - Arslantepe - La collina dei Leoni", Marcella Frangipane (a cura di), Electa Mondadori, Roma, 2004. Sono in contatto con Marcella Frangipane (Roma, La Sapienza) e ti saprò dire cosa pensa del mio lavoro. Nel Catalogo dell mostra del 2004 c'è una sua frase che dice (pressapoco): "Non sappiamo se le società egalitarie fossero migliori o peggiori. Di sicuro prima della comparsa dello stato tutte le società esistenti erano egalitarie".
  • "C'è sempre quello più forte, più coraggioso, più tenace e quindi più capace di procurarsi cibo, credito e potere sociale. La storia umana è proprio il cammino per contrastare questa tendenza naturale all'egemonia ed alla istituzionalizzazione di un potere su un altro individuo.". Esatto. Bisogna proprio evitare che questo equilibrio collassi. Pierre Clastres, una delle mie fonti, dice proprio questo in "La società contro lo stato".
  • "Nonostante tutti gli orrori del presente , io ritengo che oggi si viva meglio di 100-1000-10.000 anni fa. Un essere umano oggi ha più diritti, spesso solo formali, è vero, ma prima non aveva neppure quelli a cui appellarsi. Bisogna continuare il cammino nella strada della civiltà, sapendo che non è una strada lineare e progressiva, ma che presenta crepe e baratri , e che bisogna vigilare continuamente per andare avanti. Non credo utile e realistico rimpiangere un passato che era meno conflittuale perché minori erano i bisogni. Oggi lo scontro di interessi è a livello planetario e su una vastissima gamma di settori. Siamo chiamati a gestire una crescente ed inarrestabile complessità, ma anche a godere della bellezza delle sue potenzialità , come quella di poter spedire il proprio pensiero ad una persona lontana in zero tempo." Sul fatto che si viva meglio il giudizio è talmente soggettivo che tu puoi dire la tua posizione personale come io posso dire la mia. Sul fatto dei "bisogni minori" ad esempio io lo vedo come un fatto di maggiore civiltà: parsimonia, risparmio, vedere gli "sprechi" come tabù orrendi, è il meccanismo adattativo che ha funzionato fino ad oggi per tutte le specie animali, Pan Troglodytes e Pan Paniscus compresi.
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