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Il Piano per le Aree Interne

L'Unione Sarda, 18 luglio 2016, ha pubblicato due pagine relative allo spopolamento della Sardegna, indicando come possibile soluzione ilPiano per le Aree Interne dell'allora ministro Fabrizio Barca. Una implementazione operativa in linea con il Piano è il Progetto "Casa Campidanese". Si tratta di una ricerca-azione sociologica (con focus su azione). E' documentata qui

Si tratta di una iniziativa sostanzialmente "bottom/up" che tenta di organizzare gli stakeholders di un possibile sviluppo regionale e agganciarsi ad eventuali sinergie top/down.

Fabrizio Barca

Nel 2012 Fabrizio Barca, figlio di Luciano Barca (a suo tempo responsabile economico del PCI), entra come ministro per la Coesione Territoriale nel governo Monti e lancia un piano per lo sviluppo delle aree interne (collina e montagna). Presenta un piano per lo sviluppo delle Aree interne che apparentemente è ancora vivo. Nel 2013 entra nel PD criticando la forma "Partito" e tentando di riformarla per avviare un nuovo modello di sviluppo a livello nazionale ed europeo. Non trova la possibilità di una riforma del partito ma anzichè uscire dal PD decide di rimanere. Benedetto Meloni è un sociologo del territorio della università di Cagliari il cui articolo è stato parzialmente ripreso dalla Unione Sarda del 18 luglio 2016. Il secondo link di Benedetto Meloni è sul cambiamento del pastoralismo sardo, utile per un'analisi del problema del pecorino romano. I riferimenti di Meloni sono l'agricoltura multifunzionale di J.D. van der Ploeg ed ovviamente la PAC 2014/2020. E' sicuramente un ricercatore che opera in una università sarda e che merita di essere contattato nel segno della sociologia. Fa una buona analisi completa del "problema". La Casa Campidanese è una possibile "soluzione" in tutta la sua complessità. La proposta di Barca si basa sulla teoria microeconomica dei consumi di Kelvin John Lancaster:

secondo il quale:"what consumers are seeking to acquire is not goods themselves (e.g. cars or train journeys) but the characteristics they contain (e.g. transport from A to B, display of fashion sense)". Questa intuizione apre il mercato della "qualità" intesa come "specificità" più che come "eccellenza" (vedi "L'Artigiano Alchimista" di Ludovico Ferro, Franco Angeli, 2015). I potenziali fruitori (o "clienti") di questi prodotti e servizi vengono così definiti da Benedetto Meloni: "...le aree interne si aprono e accolgono “nuove popolazioni”, non assimilabili al turismo estivo, balneare, montano stagionale, non soggette quindi alla tradizionale stagionalità. Sono persone alla ricerca di legami comunitari (e altro), cittadini temporanei, residenti part-time o “definitivi” (Cersosimo, 2013), montanari per scelta (Dematteis, 2012), rural users (Meloni 2006). Un’indagine sui “nuovi montanari” (Pascolini, 2008; Euromontana, 2010; Dematteis, 2011; Corrado, 2013) ha, per esempio, mostrato che negli ultimi decenni si è avviata, in Europa come in Italia, una ripresa demografica in aree montane che nei decenni precedenti avevano subito un forte spopolamento.".

Documentazione - Articoli di Benedetto Meloni

di Benedetto Meloni Università di Cagliari

Il Piano Aree Interne di Fabrizio Barca

Strategia nazionale per le Aree Interne

Risale al 2013 ed al governo Monti, ma potrebbe essere ripresa e implementata:

De Matteis

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