Making of: differenze tra le versioni

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La locuzione making of [1] - noto anche come behind the scenes, in italiano, dietro le quinte - nel gergo del cinema, indica una tipologia di documentario che narra la produzione e i retroscena del filmmaking, cioè della fase realizzativa di una pellicola. In italiano è usato anche il termine making-of, corrispondente dell'originale inglese.

La trasmissione dei making of è tuttavia comune anche in ambito televisivo, con speciali documentari che narrano genesi e dietro le quinte di programmi televisivi, serie tv, video musicali ecc.

Nel corso degli ultimi anni è divenuta parte integrante della promozione del film stesso, attraverso canali tematici specializzati, in concomitanza con uscita in sala o come bonus per il film DVD: benché finalizzati alla promozione, i making of offrono spesso un quadro più ampio e chiaro della genesi di un film.

I documentari che narrano la realizzazione di altri film hanno creato a loro volta un genere cinematografico a sé stante, in particolar modo quando la realizzazione (o la mancata realizzazione) di una pellicola risulta importante quasi quanto il film stesso.
È il caso di Lost in La Mancha[2] (2002), ad esempio, making of di The Man Who Killed Don Quixote, opera incompiuta di Terry Gilliam, che venne distribuita anche per poter mostrare le scene già girate del film stesso.

In altri casi, come in L'ombra del vampiro (2000), si è usato l'espediente di un making of fittizio di Nosferatu il vampiro (1922) per narrare una vicenda ex novo.

Making of di lungometraggi

Tra parentesi il film di riferimento del making of:

Note

  1. Marie Therese Journot, Piccolo dizionario del cinema, ed. Lindau, 2008 - pag. 116
  2. Rte.ie 15 agosto 2002 - Consultato il 22 giugno 2010

Voci correlate

Collegamenti esterni

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