Sociologia

Da Ortosociale.

(Differenze fra le revisioni)
m (Marxismo)
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*una impostazione etnocentrica ed eurocentrica che ha corrotto una vera impostazione internazionalista
*una impostazione etnocentrica ed eurocentrica che ha corrotto una vera impostazione internazionalista
*una impostazione, inaugurata da Marx stesso con la I Internazionale, basata su partiti nazionali anzichè su un vero movimento internazionale (vedi la storia della SPD tedesca)  
*una impostazione, inaugurata da Marx stesso con la I Internazionale, basata su partiti nazionali anzichè su un vero movimento internazionale (vedi la storia della SPD tedesca)  
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*la totale non considerazione dell'imprenditore come attore sociale, contrapposto al "capitalista" . Dice J.A.Schumpeter (L'imprenditore e la storia dell'impresa, Bollati Boringhieri, pag.54): ''Ne è un esempio Marx, per il quale non esistono imprenditori ma soltanto "capitalisti", con il risultato che una delle contrapposizioni teoriche e uno degli antagonismi pratici più importanti che il processo economico mostra, ossia la contrapposizione tra imprenditore e capitalista, va completamente perduta. E cio basta da solo a rendere inservibile l'intero quadro.''   
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*la totale non considerazione dell'imprenditore come attore sociale, contrapposto al "capitalista" . Dice J.A.Schumpeter (L'imprenditore e la storia dell'impresa, Bollati Boringhieri, pag.54): ''Ne è un esempio Marx, per il quale non esistono imprenditori ma soltanto "capitalisti", con il risultato che una delle contrapposizioni teoriche e uno degli antagonismi pratici più importanti che il processo economico mostra, ossia la contrapposizione tra imprenditore e capitalista, va completamente perduta. E ciò basta da solo a rendere inservibile l'intero quadro.''   
Questi difetti hanno costituito un grande ostacolo nella lotta per la giustizia sociale e hanno costituito la base del fallimentare esperimento del "''socialismo reale''" della ex-URSS e la premessa della "''svolta''" capitalistica in Cina. L'''appeal'' psicologico del marxismo, come principale critica del capitalismo, si rivela dunque un rimedio peggiore del male.
Questi difetti hanno costituito un grande ostacolo nella lotta per la giustizia sociale e hanno costituito la base del fallimentare esperimento del "''socialismo reale''" della ex-URSS e la premessa della "''svolta''" capitalistica in Cina. L'''appeal'' psicologico del marxismo, come principale critica del capitalismo, si rivela dunque un rimedio peggiore del male.

Versione delle 08:03, 24 giu 2010

Indice

Bullismo e Adolescenti

Shakespeare

Alcuni brani del grande William Shakespeare sono interessanti spunti di analisi su alcuni problemi classici della sociologia:

  • Antonio e Cleopatra Il suicidio, il potere, il rapporto di genere, la superiorità femminile
  • Riccardo 3 le stratificazioni sociali, l'ipocrisia religiosa, la borghesia nascente
  • Malvolio il puritanesimo come ethos capitalistico e la sua natura di rappresentazione di status

Marxismo

La critica del marxismo e del marxismo-leninismo che proponiamo è quella di Robin Hahnel e Michael Albert, autori della Partecipatory Economics o parecon.Tra i loro primi scritti c'è "Marxism and Socialist Theory" una valutazione della teoria marxista e marxista-leninista che mette in luce quelli che gli autori ritengono siano gravi errori. Michael Albert e Robin Hahnel argomentano che quegli aspetti della teoria marxista che rigettano le istituzioni della proprietà privata e del mercato sono ben fondate, mentre altri aspetti della dottrina marxista e marxista-leninista sono parzialmente o totalmente errati. Questi aspetti comprendono

  • la distorsione in senso economicistico
  • la dialettica come logica
  • il materialismo storico
  • previsioni storiche totalmente errate
  • la definizione di classe sociale
  • la teoria del valore basata sul lavoro
  • la teoria delle crisi
  • il rifiuto del pensiero visionario e utopistico (questo è uno degli aspetti peggiori e più nefasti nel processo storico influenzato dal marxismo)
  • nonchè la presenza di valori e tendenze autoritarie rivelatasi fatale nelle applicazioni pratiche del marxismo
  • una impostazione etnocentrica ed eurocentrica che ha corrotto una vera impostazione internazionalista
  • una impostazione, inaugurata da Marx stesso con la I Internazionale, basata su partiti nazionali anzichè su un vero movimento internazionale (vedi la storia della SPD tedesca)
  • la totale non considerazione dell'imprenditore come attore sociale, contrapposto al "capitalista" . Dice J.A.Schumpeter (L'imprenditore e la storia dell'impresa, Bollati Boringhieri, pag.54): Ne è un esempio Marx, per il quale non esistono imprenditori ma soltanto "capitalisti", con il risultato che una delle contrapposizioni teoriche e uno degli antagonismi pratici più importanti che il processo economico mostra, ossia la contrapposizione tra imprenditore e capitalista, va completamente perduta. E ciò basta da solo a rendere inservibile l'intero quadro.

Questi difetti hanno costituito un grande ostacolo nella lotta per la giustizia sociale e hanno costituito la base del fallimentare esperimento del "socialismo reale" della ex-URSS e la premessa della "svolta" capitalistica in Cina. L'appeal psicologico del marxismo, come principale critica del capitalismo, si rivela dunque un rimedio peggiore del male.

Immanuel Wallerstein

Nasce nel 1930 a New York e si diploma alla Columbia University dove insegna fino al 1971. E' uno storico, un sociologo ed un economista. Ha insegnato in varie università ed è stato presidente dal 1994 al 1998 della International Sociological Association. Attualmente è in attività come Senior Research Scholar al dipartimento di sociologia della Yale University.
E' autore della teoria del sistema-mondo, studia il capitalismo nelle sue fasi e nei suoi cicli che durano da almeno 500 anni, prevede l'esaurimento storico a breve del sistema capitalistico e la sua sostituzione entro 30-50 anni con un sistema diverso. IW si interessa anche di teoria della conoscenza ed auspica una ricomposizione della cultura umanistica con la cultura scientifica (delle scienze umane con le altre scienze) dopo il lungo divorzio che le ha separate a partire dalla fine del 1700.
Scrive regolarmente degli articoli (commentaries) che vengono tradotti in varie lingue e che spiegano le Relazioni Internazionali sulla base della teoria del sistema-mondo, della storia e della economia.

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